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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 maggio 2014, n. 18332. In tema di omicidio, la reiterazione di colpi di coltello può integrare l'aggravante dell'avere agito con crudeltà qualora, il numero dei colpi inferti, non sia soltanto funzionale al delitto, ma costituisca espressione della volontà di infliggere alla vittima sofferenze che esulano dal normale processo di causazione dell'evento morte

suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione I sentenza 5 maggio 2014, n. 18332 Rilevato in fatto  Con sentenza in data 2.2.2012 il GUP del Tribunale di Forlì, a seguito di giudizio abbreviato, ha condannato L.L. alla pena complessiva di anni trenta di reclusione per i seguenti delitti: – capo a) omicidio in danno di G.S. ,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 ottobre 2013, n. 43565. Il discrimine tra aborto illegale e omicidio volontario del neonato

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 ottobre 2013, n. 43565 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza deliberata il 31 maggio 2013 il Tribunale di Roma, costituito ai sensi dell’art. 310 cod. proc. pen., ha respinto l’appello proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo avverso l’ordinanza in data 7 marzo 2013...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 7907 del 18 febbraio 2013. Se i disturbi mentali incidono concretamente sulla capacità di intendere o di volere l’omicida non è imputabile

Suprema Corte di Cassazione  sezione I sentenza n. 7907 del 18 febbraio 2013 Svolgimento del processo 1. Il 25 ottobre 2010 la Corte d’assise d’appello di Roma dichiarava S.D. colpevole del delitto di omicidio del fratello M., nonchè del delitto di lesioni aggravate dall’uso dell’arma inferte a G.S. (così riqualificata l’originaria contestazione di tentato omicidio)...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 febbraio 2013, n.6830. In tema di aggravante dei futili motivi di cui al n°1 e 4 dell’art. 61 c.p.

La massima 1. Nel reato di omicidio, l’aggravante dei futili motivi di cui al n°1 dell’art. 61 c.p. non può ritenersi integrata qualora l’impulso ad uccidere si è evoluto in un contesto di indigenza, emarginazione, precarietà nei rapporti esistenziali, familiari ed economici. 2. Nel reato di omicidio, l’aggravante della crudeltà di cui al n°4 dell’art....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 4 luglio 2012, n.25835. La circostanza aggravante della crudeltà, prevista dall’art. 61 n. 4 c. p., ricorre quando le modalità della condotta rendono evidente in modo obiettivo e conclamato la volontà dell’agente di infliggere alla vittima sofferenze gratuite, inutili, ulteriori e non collegabili al normale processo di causazione dell’evento morte

La massima La circostanza aggravante della crudeltà, prevista dall’art. 61 n. 4 c. p., ricorre quando le modalità della condotta rendono evidente in modo obiettivo e conclamato la volontà dell’agente di infliggere alla vittima sofferenze gratuite, inutili, ulteriori e non collegabili al normale processo di causazione dell’evento morte, sì da costituire un qualcosa che va...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 giugno 2012, n.23588. Omicidio volontario e dolo eventuale

La massima Sussiste il dolo eventuale quando chi agisce non ha il proposito di cagionare l’evento delittuoso, ma si rappresenta anche la semplice possibilità che esso si verifichi e ne accetta il rischio; quando invece l’ulteriore accadimento si presenta all’agente come probabile, non si può ritenere che egli, agendo, si sia limitato ad accettare il...