Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 13 maggio 2020, n. 8894. La massima estrapolata: La clausola “a richiesta fatta” (claims made) contrasta con disposizioni imperative di legge, non solo con l’art. 1341 c.c., che vieta, se non sottoscritte, le clausole vessatorie e che tra queste annovera espressamente quelle che impongono decadenze, ma altresì con l’art....
Categoria: Sezioni Diritto
In tema di risoluzione del contratto
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 14 maggio 2020, n. 8943. La massima estrapolata: In tema di risoluzione del contratto, con particolare riferimento alla diffida ad adempiere, un termine inferiore ai 15 giorni trova fondamento solo in presenza delle condizioni di cui all’art. 1454, comma 2, c.c.. Di conseguenza, in presenza dell’assegnazione del termine inferiore,...
Affidamento in subconcessione di parcheggi ad uso pubblico
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 13 maggio 2020, n. 8849. La massima estrapolata: La controversia relativa all’affidamento in subconcessione di parcheggi ad uso pubblico, situati all’interno del sedime demaniale aeroportuale, disposto dal gestore aeroportuale in favore di una propria società controllata, spetta alla giurisdizione ordinaria, non integrandosi alcuno dei presupposti (soggettivi ed oggettivi) richiesti...
Durante l’emergenza Covid-19 nel corso dell’udienza svolta in forma telematica
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Ordinanza 15 maggio 2020, n. 3109. La massima estrapolata: Durante l’emergenza Covid-19, nel corso dell’udienza svolta in forma telematica senza la partecipazione dei difensori, ai sensi dell’articolo 84, commi 5 e 6, del Dl Cura Italia che prevede il passaggio in decisione senza discussione orale, in caso di rilievo d’ufficio...
L’Amministrazione a seguito dell’annullamento di un proprio atto
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 15 maggio 2020, n. 3095. La massima estrapolata: L’Amministrazione, a seguito dell’annullamento di un proprio atto, può rinnovare il procedimento per una sola volta, dovendo perciò riesaminare l’affare nella sua interezza e sollevando, una volta per tutte, ogni questione ritenuta rilevante, senza poter successivamente tornare a decidere in senso...
Accesso ai documenti amministrativi
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 15 maggio 2020, n. 3101. La massima estrapolata: L’accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse costituisce principio generale dell’attività amministrativa, al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza, introduce il principio della massima ostensione dei documenti amministrativi, laddove i...
L’oblazione non trova applicazione nel procedimento a carico di imputati minorenni
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12296. Massima estrapolata: L’oblazione, sia ordinaria che speciale, non trova applicazione nel procedimento a carico di imputati minorenni, atteso che le finalità di economia processuale di detto istituto sono intrinsecamente incompatibili con il vigente modello di giustizia minorile, volto al perseguimento di obiettivi pedagogico-rieducativi, anziché...
In tema di espulsione amministrativa dello straniero
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12301. Massima estrapolata: In tema di espulsione amministrativa dello straniero con divieto di rientro nel territorio dello Stato per un periodo superiore a cinque anni, ai sensi dell’art. 13, comma 14, secondo periodo, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, secondo una lettura della norma...
Le dichiarazioni eteroaccusatorie contenute in un memoriale
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12305 Massima estrapolata: Le dichiarazioni eteroaccusatorie contenute in un memoriale proveniente dal coimputato sono acquisibili come documenti, ai sensi dell’art. 234 cod. proc. pen., nel processo a carico di altro coimputato, ma il loro contenuto non è in alcun modo utilizzabile a fini probatori, né...
La determinazione del luogo di esercizio di una servitù di passaggio
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 12 maggio 2020, n. 8779. La massima estrapolata: La determinazione del luogo di esercizio di una servitù di passaggio coattivo deve essere compiuta alla stregua dei criteri enunciati dal comma 2 dell’art. 1051 c.c., costituiti dalla maggiore brevità dell’accesso alla via pubblica, sempreché la libera esplicazione della servitù...