Impugnazione per revocazione delle sentenze della Corte di cassazione
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Impugnazione per revocazione delle sentenze della Corte di cassazione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|18 marzo 2024| n. 7170.

L’impugnazione per revocazione delle sentenze della Corte di cassazione è ammessa nell’ipotesi di errore compiuto nella lettura degli atti interni al giudizio di legittimità, errore che presuppone l’esistenza di divergenti rappresentazioni dello stesso oggetto risultanti una dalla sentenza e l’altra dagli atti e documenti di causa. Ne consegue l’esperibilità della revocazione per l’errore di fatto in cui sia incorso il giudice di legittimità che non abbia deciso su uno o più motivi di ricorso, mentre deve escludersi il vizio revocatorio tutte le volte che la pronunzia sul motivo sia effettivamente intervenuta, anche se con motivazione che non abbia preso specificamente in esame alcune delle argomentazioni svolte come motivi di censura del punto, perché in tal caso è dedotto non già un errore di fatto (quale svista percettiva immediatamente percepibile), bensì un’errata considerazione e interpretazione dell’oggetto di ricorso e, quindi, un errore di giudizio.

In tema di ricorso per cassazione l’onere di specificare i motivi
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In tema di ricorso per cassazione l’onere di specificare i motivi

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|30 dicembre 2020| n. 29822. In tema di ricorso per cassazione l’onere di specificare i motivi per i quali si chiede la cassazione, con l’indicazione delle norme di diritto su cui si fondano, sancito dall’articolo 366 c.p.c., comma 1, n. 4), impone al ricorrente che denunci il vizio di cui all’articolo 360...

Ai fini della individuazione del giudice nazionale competente per la procedura di insolvenza
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Ai fini della individuazione del giudice nazionale competente per la procedura di insolvenza

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|17 dicembre 2020| n. 28981. Ai fini della individuazione del giudice nazionale competente per la procedura di insolvenza, la presunzione della corrispondenza tra la sede statutaria e il centro degli interessi principali del debitore, il cosiddetto Comi (centre of main interests), si applica solo se il cambio di sede non è avvenuto...

Nel caso in cui nel giudizio di separazione o divorzio introdotto innanzi al giudice italiano
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Nel caso in cui nel giudizio di separazione o divorzio introdotto innanzi al giudice italiano

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|21 dicembre 2020| n. 29171. Nel caso in cui nel giudizio di separazione o divorzio introdotto innanzi al giudice italiano siano avanzate domande inerenti la responsabilità genitoriale ed il mantenimento di figli minori, che non risiedano abitualmente in Italia ma in un altro stato dell’UE, la giurisdizione su tali domande spetta all’autorità...

Nel giudizio di cassazione il ricorrente può rinunciare al ricorso
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Nel giudizio di cassazione il ricorrente può rinunciare al ricorso

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|10 dicembre 2020| n. 28182. Nel giudizio di cassazione, il ricorrente può rinunciare al ricorso, ai sensi dell’art. 390 c.p.c., fino a quando non sia cominciata la relazione all’udienza, o sino alla data dell’adunanza camerale, o finché non gli siano state notificate le conclusioni scritte del Procuratore generale nei casi di cui...

Il principio di tipicità legale necessaria dei diritti reali
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Il principio di tipicità legale necessaria dei diritti reali

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|17 dicembre 2020| n. 28972. Il principio di tipicità legale necessaria dei diritti reali si traduce nella regola secondo cui i privati non possono creare figure di diritti reali al di fuori di quelle previste dalla legge, né possono modificarne il regime. Ciò comporta che i poteri che scaturiscono dal singolo diritto...

Il passaggio in cosa giudicata di una pronuncia del giudice ordinario
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Il passaggio in cosa giudicata di una pronuncia del giudice ordinario

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|10 dicembre 2020| n. 28179. Il passaggio in cosa giudicata di una pronuncia del giudice ordinario, ovvero del giudice amministrativo, recante statuizioni sul merito di una pretesa attinente ad un determinato rapporto, estende i suoi effetti al presupposto della sussistenza della giurisdizione di detto giudice su tale rapporto, indipendentemente dal fatto che...

In tema di ricorso per cassazione
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In tema di ricorso per cassazione

Corte di Cassazione, civile, Sentenza|12 novembre 2020| n. 25573. In tema di ricorso per cassazione, la deduzione del vizio di violazione di legge non determina, per ciò stesso, lo scrutinio della questione astrattamente evidenziata sul presupposto che l’accertamento fattuale operato dal giudice di merito giustifichi il rivendicato inquadramento normativo, occorrendo che l’accertamento fattuale, derivante dal vaglio...

La parte convenuta che eccepisca il difetto di giurisdizione
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La parte convenuta che eccepisca il difetto di giurisdizione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|11 novembre 2020| n. 25368. La parte, convenuta in giudizio in primo grado, che eccepisca in quella sede il difetto di giurisdizione del giudice adito, ove risulti vincitrice nel merito essendo stata rigettata la domanda della parte attrice è comunque soccombente in ordine alla giurisdizione, dato che la pronuncia di merito contiene...

Richiesta di riconoscimento di un diritto reale quale il diritto di enfiteusi
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Richiesta di riconoscimento di un diritto reale quale il diritto di enfiteusi

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 12 novembre 2020 n. 25576. Qualora la domanda attorea consista nella richiesta di riconoscimento di un diritto reale quale il diritto di enfiteusi su un bene (cave di marmo) che rientra nel patrimonio indisponibile dell’ente territoriale locale e che può essere attribuito al privato per la diretta realizzazione di interessi pubblici...