Motivazione della sentenza che recepisce le conclusioni di una CTU
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Motivazione della sentenza che recepisce le conclusioni di una CTU

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 giugno 2021| n. 18008. Motivazione della sentenza che recepisce le conclusioni di una CTU In tema di ricorso per cassazione, per infirmare la motivazione della sentenza che recepisca le conclusioni di una relazione di consulenza tecnica d’ufficio di cui il giudice dichiari di condividere il merito, è necessario che la parte...

Riparazione del cortile che funga anche da copertura per i locali
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Riparazione del cortile che funga anche da copertura per i locali

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 giugno 2021| n. 18006. Riparazione del cortile che funga anche da copertura per i locali. In materia di condominio, qualora si debba procedere alla riparazione del cortile o viale di accesso all’edificio condominiale, che funga anche da copertura per i locali sotterranei di proprietà esclusiva di un singolo condomino, ai fini...

Spese processuali ed il giudice del rinvio
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Spese processuali ed il giudice del rinvio

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|23 giugno 2021| n. 18005. In tema di spese processuali, il giudice del rinvio, al quale la causa sia stata rimessa anche per provvedere sulle spese del giudizio di legittimità, si deve attenere al principio della soccombenza applicato all’esito globale del processo, piuttosto che ai diversi gradi del giudizio ed al loro...

Il termine di cinque giorni fissato per l’adunanza in prima convocazione
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Il termine di cinque giorni fissato per l’adunanza in prima convocazione

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|30 giugno 2021| n. 18635. Il termine di cinque giorni fissato per l’adunanza in prima convocazione. Il termine di almeno cinque giorni stabilito dall’articolo 66 delle disposizioni attuative del Codice civile va calcolato, a partire dal primo giorno immediatamente precedente la data fissata per l’adunanza in prima convocazione quindi è relativo ai...

In caso di differimento dell’udienza indicata nell’atto di appello
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In caso di differimento dell’udienza indicata nell’atto di appello

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|25 giugno 2021| n. 18274. In caso di differimento dell’udienza indicata nell’atto di appello. Ai sensi dell’articolo 343, primo comma, cod. proc. civ., l’appello incidentale si propone, a pena di decadenza, nella comparsa di risposta, all’atto della costituzione in cancelleria ai sensi dell’articolo 166 cod. proc. civ.; poiché tale costituzione deve avvenire...

La mancata ammissione di un mezzo istruttorio
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La mancata ammissione di un mezzo istruttorio

Corte di Cassazione, civile, Ordinanza|25 giugno 2021| n. 18285. La mancata ammissione di un mezzo istruttorio (nella specie, prova testimoniale) si traduce in un vizio della sentenza se il giudice pone a fondamento della propria decisione l’inosservanza dell’onere probatorio ex art. 2697 c.c., benché la parte abbia offerto di adempierlo. (Nella fattispecie, la S.C. ha cassato...

L’esimente e gli esposti inviati al Consiglio dell’Ordine forense
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L’esimente e gli esposti inviati al Consiglio dell’Ordine forense

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|17 maggio 2021| n. 19325. L’esimente e gli esposti inviati al Consiglio dell’Ordine forense. L’esimente di cui all’art. 598 cod. pen. (non punibilità delle offese contenute in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle Autorità giudiziarie e amministrative) non è applicabile agli esposti inviati al Consiglio dell’Ordine forense, in quanto l’autore dell’esposto non...

La ricognizione personale compiuta dalla persona chiamata
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La ricognizione personale compiuta dalla persona chiamata

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|18 maggio 2021| n. 19635. Non è nulla né inutilizzabile la ricognizione personale compiuta dalla persona chiamata, nel corso delle indagini preliminari, ad eseguire (una o più volte) l’individuazione fotografica, in quanto non vietata da alcuna norma di legge. Sentenza|18 maggio 2021| n. 19635. La ricognizione personale compiuta dalla persona chiamata Data...

La diversa qualificazione giuridica del fatto in dibattimento
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La diversa qualificazione giuridica del fatto in dibattimento

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|18 maggio 2021| n. 19673. Il riconoscimento della diversa qualificazione giuridica del fatto in dibattimento non legittima l’imputato a proporre tardivamente la richiesta di messa alla prova, in quanto l’inesatta contestazione del reato non preclude l’accesso al rito speciale, giacché la messa alla prova ben può essere avanzata deducendosi l’erronea qualificazione giuridica...

I reati omissivi colposi e la posizione di garanzia
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I reati omissivi colposi e la posizione di garanzia

Corte di Cassazione, penale, Sentenza|18 maggio 2021| n. 19558. In tema di reati omissivi colposi, la posizione di garanzia può essere generata non solo da investitura formale, ma anche dall’esercizio di fatto delle funzioni tipiche delle diverse figure di garante purchè l’agente assuma la gestione dello specifico rischio mediante un comportamento concludente, consistente nella presa in...