In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’)
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In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’)

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 17 maggio 2018, n. 12102. La massima estrapolata: In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’), sicche’ in tale ipotesi si applica la tutela reintegratoria, senza che rilevi la diversa questione...

In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c.
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In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 maggio 2018, n. 11408. La massima estrapolata: In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c., l’inadempimento datoriale non legittima in via automatica il rifiuto del lavoratore ad eseguire la prestazione lavorativa in quanto, vertendosi in ipotesi di contratto a prestazioni corrispettive, trova applicazione il...

Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi a condizione che si tratti di fatti impeditivi o estintivi o modificativi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle fasi pregresse al giudizio di rinvio.
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Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi a condizione che si tratti di fatti impeditivi o estintivi o modificativi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle fasi pregresse al giudizio di rinvio.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 maggio 2018, n. 11411. La massima estrapolata: Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi, incidenti sulla posizione delle parti e sulle loro pretese, senza violare con cio’ il divieto di esaminare punti non prospettati dalle parti nelle fasi precedenti, a condizione che si tratti...

Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti
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Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11428. La massima estrapolata: Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti che della mancanza, rispetto ad essi, di una valida causa debendi, sicche’ il medesimo...

L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995
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L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11424. La massima estrapolata: L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995; a tal fine occorre...

In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive
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In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11261. La massima estrapolata: In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive, ai’ sensi dell’articolo 1455 c.c., costituisce questione di fatto, la cui valutazione e’ rimessa al prudente apprezzamento del giudice del...

Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.
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Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 15 maggio 2018, n. 11757. La massima estrapolata: In tema di contratto di assicurazione secondo cui sono da considerare clausole limitative della responsabilita’, per gli effetti dell’articolo 1341 c.c., quelle che limitano le conseguenze della colpa o dell’inadempimento o che escludono il rischio garantito. Al contrario, attengono all’oggetto...

Costituisce ragione ostativa alla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullita’ del matrimonio concordatario, la convivenza prolungata dai coniugi successivamente alla celebrazione del matrimonio
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Costituisce ragione ostativa alla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullita’ del matrimonio concordatario, la convivenza prolungata dai coniugi successivamente alla celebrazione del matrimonio

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 15 maggio 2018, n. 11808. La massima estrapolata: Costituisce ragione ostativa alla delibazione della sentenza ecclesiastica di nullita’ del matrimonio concordatario, la convivenza prolungata dai coniugi successivamente alla celebrazione del matrimonio stesso, in quanto espressiva di una volonta’ di accettazione del rapporto che ne e’ seguito, con cui...

Nel caso di opposizione a precetto proposta davanti al giudice di pace la rilevazione della incompetenza per materia deve avvenire alla prima udienza di effettiva trattazione.
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Nel caso di opposizione a precetto proposta davanti al giudice di pace la rilevazione della incompetenza per materia deve avvenire alla prima udienza di effettiva trattazione.

Corte di Cassazione, sezione sesta, Ordinanza 15 maggio 2018, n. 11816. La massima estrapolata: Nel caso di opposizione a precetto proposta davanti al giudice di pace la rilevazione della incompetenza per materia, essendo del tribunale in funzione di giudice dell’esecuzione, in quanto avente natura di opposizione agli atti esecutivi, deve avvenire alla prima udienza di...

Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione da parte del Tribunale, godono del trattamento preferenziale consistente nella prededuzione.
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Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione da parte del Tribunale, godono del trattamento preferenziale consistente nella prededuzione.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 16 maggio 2018, n. 12044. La massima estrapolata: Nell’ambito del concordato preventivo, i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi in seguito come nuovi rapporti, purché in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e...