Suprema Corte di Cassazione sezione VI Sentenza 20 gennaio 2014, n. 1089 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GOLDONI Umberto – Presidente Dott. PETITTI Stefano – rel. Consigliere Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria – Consigliere Dott. CARRATO Aldo...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1585. Il mantenimento del figlio maggiorenne è da escludersi, ove questi abbia iniziato ad espletare un’attività lavorativa, dimostrando quindi il raggiungimento di una adeguata capacità, senza che possa rilevare la sopravvenienza di circostanze ulteriori che, pur determinando l’effetto di renderlo momentaneamente privo di sostentamento economico, non possono far risorgere un obbligo di mantenimento, i cui presupposti erano già venuti meno. Semmai potrebbe sorgere per il genitore un dovere alimentare, che si fonda peraltro su presupposti del tutto differenti
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 27 gennaio 2014, n. 1585 In fatto e diritto In un procedimento di modifica delle condizioni di divorzio tra M.F. e i due figli maggiorenni, A. ed E., il Tribunale di Trapani, con decreto in data 9 dicembre 2010, revocava l’assegnazione della casa coniugale alla moglie, già convivente...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 22 gennaio 2014, n. 1305. Operaio muore elettrofolgorato per l’utilizzo di una idropulitrice, condannato ex art. 2051 il proprietario della lancia idropulitrice; escluso il concorso del fatto colposo della vittima, che al momento del decesso era in stato di intossicazione etilica e per abuso di droghe. E’ stato evidenziato come, ai fini dell’art. 205 1 c.c., non rilevano, gli stati soggettivi e i requisiti psicologici imputabili sia al danneggiante che al danneggiato
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 22 gennaio 2014, n. 1305 In fatto e in diritto Nella causa indicata in premessa è stata depositata la seguente relazione: “1. – La sentenza impugnata (Corte d’App. L’Aquila, 13/06/2011) ha, per quanto qui rileva, accolto l’appello proposto da G.D.C. – genitore convivente di P.M.D.C. deceduto per elettrofolgorazione...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 gennaio 2014, n. 921. Non essendo intervenuta una sostanziale modifica degli assetti normativi che disciplinano gli obblighi di entrambi i genitori nei confronti dei figli, ancorché maggiorenni, la legittimazione del coniuge convivente (definita normalmente “concorrente”, ma anche, da qualche autore, “straordinaria”) ad agire iure proprio nei confronti dell’altro genitore, in assenza di un’autonoma richiesta da parte del figlio, per richiedere tanto il rimborso, pro quota, delle spese già sostenute per il mantenimento del figlio stesso, quanto il versamento di un assegno periodico a titolo di contributo per detto mantenimento, sussista tuttora
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 17 gennaio 2014, n. 921 Svolgimento del processo 1 – Con decreto depositato in data 6 febbraio 2007 il Tribunale di Velletri, in accoglimento del ricorso proposto ai sensi dell’art. 710 c.p.c. da B.M.A. nei confronti della moglie L.D. , revocava, con decorrenza dal luglio dell’anno 1990, l’obbligo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 gennaio 2014, n. 1164. In tema di separazione non è necessaria la sussistenza di una situazione di conflitto riconducibile alla volontà di entrambi i coniugi, ben potendo la frattura dipendere dalla condizione di disaffezione e distacco di una delle parti, tale da rendere per essa intollerabile la convivenza, pur ammettendosi che l’altro coniuge desideri continuarla
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 gennaio 2014, n. 1164 Svolgimento del processo In un procedimento di separazione personale tra M.R. e T.F. , la Corte d’Appello di Ancona, con sentenza in data 29/10/2008, confermava la sentenza del Tribunale di Ancona in data 27/11/2006, che aveva pronunciato la separazione giudiziale tra le parti,...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 gennaio 2014, n. 1279. L’art. 269 c.c. non pone alcuna limitazione in ordine ai mezzi con i quali può essere provata la paternità naturale e, così, consente che quella prova possa essere anche indiretta ed indiziaria, e possa essere raggiunta attraverso una serie di elementi presuntivi che, valutati nel loro complesso e sulla base del canone dell’id quod plerumque accidit, risultino idonei, per la loro attendibilità e concludenza, a fornire la dimostrazione completa e rigorosa della paternità
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 gennaio 2014, n. 1279 Svolgimento del processo 1 – Con sentenza depositata in data 12 novembre 2009 il Tribunale di Patti accertava la paternità di P.G. , nato il (omissis) e deceduto in data …, nei confronti di C.S. , nato a MXessina il 29 6 1957...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 gennaio 2014, n. 1188. Impugnazione delibere condominiali. Le lettere raccomandate si presumono conosciute, nel caso di mancata consegna per assenza del destinatario e di altra persona abilitata a riceverla, dal momento del rilascio del relativo avviso di giacenza presso l’ufficio postale.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 21 gennaio 2014, n. 1188 Svolgimento del processo P.F. impugnava la delibera assunta in data 15 aprile 2003 dal Condominio di via (omissis) , di cui faceva parte, con la quale era stata approvata la trasformazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato a gas in singoli impianti autonomi a gas...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 gennaio 2014, n. 1451. La spesa per la riparazione o la ricostruzione del lastrico solare va sopportata, ai sensi dell’art. 1126 cod. civ., per un terzo da coloro che ne hanno l’uso esclusivo e per due terzi da tutti i condomini dell’edificio o della parte di questo a cui il lastrico serve da copertura.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 gennaio 2014, n. 1451 Svolgimento del processo 1. – F.A. , proprietario, nell’edificio condominiale di via (omissis) , di un appartamento strutturato su due livelli, il quarto ed il quinto, e fruente, al piano superiore, del calpestio sul terrazzo-lastrico di copertura del fabbricato, impugnò, in data 15...
Corte di Cassazione, szione II, sentenza 23 gennaio 2014, n. 1445. La conoscenza degli argomenti da trattare in assemblea va desunta esclusivamente dall’ordine del giorno e non aliunde, e, dall’altro, il problema delle maggioranze, di conseguenza, è irrilevante se la deliberazione non poteva essere assunta
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 gennaio 2014, n. 1445 Svolgimento del processo P.F. impugnava davanti al Tribunale di Trieste la deliberazione assunta in data 21 luglio 2003 dal Condominio di via (omissis) di cui faceva parte, con la quale era stato approvato l’affidamento dei lavori inerenti alla trasformazione dell’impianto di riscaldamento centralizzato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 gennaio 2014, n. 1365. In tema di scontro tra veicoli, l’accertamento che il conducente di uno di essi abbia attraversato un incrocio regolato da semaforo emittente luce rossa comporta il superamento della presunzione di concorrente responsabilità di cui all’art. 2054 cod. civ., non essendo tenuto il conducente dell’altro veicolo, che impegna il semaforo con il verde, ad osservare l’obbligo di una particolare circospezione, come nel caso di attraversamento con il giallo
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 gennaio 2014, n. 1365 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 12 novembre 2007, la Corte d’Appello di Milano ha rigettato l’appello proposto da T.M. avverso la sentenza del Tribunale di Milano del 3 giugno 2003. Il Tribunale era stato adito dal T....