Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 luglio 2016, n. 14834
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 luglio 2016, n. 14834

L’estinzione del diritto di usufrutto, pur comportando l’opponibilita’ al proprietario (nei limiti di cui all’articolo 999 c.c.) dei contratti di locazione conclusi dall’usufruttuario, non determina – di per se’ – l’effettivo subentro nel rapporto di locazione del pieno proprietario ove questi rimanga del tutto silente ed estraneo al rapporto; per esercitare i diritti derivanti dal...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13902
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13902

In tema di clausola penale, il criterio che il giudice è tenuto ad utilizzare per valutare se una penale sia eccessiva ai fini dell’esercizio del suo potere di riduzione della stessa ex art. 1384 cod. civ. si identifica nell’equo contemperamento degli interessi contrapposti, che assicuri, cioè il posizionamento del soggetto adempiente sulla curva di indifferenza...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13903
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13903

Gli ausiliari del mediatore o di una società di mediazione sono tenuti all’iscrizione nel ruolo solo quando essi risultino assegnati allo svolgimento di attività mediatizia in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi per l’ente da cui dipendono; l’iscrizione non è, invece, richiesta...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 12 luglio 2016, n. 14219
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 12 luglio 2016, n. 14219

In tema di vendita di cose da trasportare, l’art. 1511 cod. civ. pone a carico del compratore un onere di diligenza consistente nel dovere di esaminare la cosa comprata per rilevarne vizi o difetti apparenti; cosicché il termine per la denunzia dei vizi e dei difetti di qualità apparenti decorre dal giorno in cui il...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 15 luglio 2016, n. 14432
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 15 luglio 2016, n. 14432

Il principio “in claris non fit interpretatio” deve essere inteso nel senso che la chiarezza che preclude qualsiasi approfondimento interpretativo del testo contrattuale è la chiarezza delle intenzioni dei contraenti Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 15 luglio 2016, n. 14432 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 11 luglio 2016, n. 14136
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 11 luglio 2016, n. 14136

Con riguardo ai vizi dell’opera conosciuti o riconoscibili, il committente, che non abbia accettato l’opera medesima, non è tenuto ad alcun adempimento, a pena di decadenza, per far valere la garanzia dell’appaltatore, poiché, ai sensi dell’art. 1667, primo comma, cod. civ., solo tale accettazione comporta liberazione da quella garanzia. Pertanto, prima dell’accettazione e consegna dell’opera...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 luglio 2016, n. 14365
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 14 luglio 2016, n. 14365

In tema di recesso del conduttore di immobili ad uso non abitativo, ove il locatario svolga la propria attivita’ in diversi rami di azienda, per i quali utilizzi distinti immobili, i gravi motivi, giustificativi del recesso anticipato, di cui alla L. 27 luglio 1978, n. 392, articolo 27, u.c., debbono essere accertati in relazione all’attivita’...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13854
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13854

L’errore che conduce all’annullamento del contratto, oltre che essenziale, cioè tale da determinare la parte a concludere il contratto, deve essere anche riconoscibile dall’altro contraente, nel senso che questi, in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto e alle qualità dei contraenti, avrebbe dovuto rilevarlo, adoperando la normale diligenza, ovvero, ove si tratti di professionista,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13933
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13933

Ai sensi dell’art. 34, secondo comma, della legge n. 392 del 1978, il conduttore ha diritto a percepire un’ulteriore indennità pari all’importo di quella di cui al primo comma – diciotto o ventuno mensilità a seconda del tipo di locazione in discussione – qualora l’immobile venga da chiunque adibito all’esercizio della medesima attività commerciale o...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13936
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 luglio 2016, n. 13936

In caso di locazione di immobile urbano utilizzato in parte come deposito ed in parte per lo svolgimento di attività comportante contatto diretto con il pubblico degli utenti e dei consumatori, con prevalenza di quest’ultimo uso, l’indennità di cui all’art. 34 legge n. 392 del 1978 va commisurata all’intero canone corrisposto per l’immobile concesso in...