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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 febbraio 2014, n. 3793. Con riferimento alla responsabilita’ della P.A. sui beni di sua proprieta’, ivi comprese le strade, va ribadito che l’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito si presume responsabile, ai sensi dell’articolo 2051 c.c., dei sinistri causati dalla particolare conformazione della strada o delle sue pertinenze.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 febbraio 2014, n. 3793 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere Dott. VIVALDI Roberta – rel. Consigliere Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. D’ALESSANDRO...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 febbraio 2014, n. 3325. L’apposizione di un termine al contratto di lavoro, consentita dal Decreto Legislativo n. 368 del 2001, articolo 1, a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, che devono risultare specificate, a pena di inefficacia, in apposito atto scritto, impone al datore di lavoro l’onere di indicare in modo circostanziato e puntuale, al fine di assicurare la trasparenza e la veridicita’ di tali ragioni, nonche’ l’immodificabilita’ delle stesse nel corso del rapporto, le circostanze che contraddistinguono una particolare attivita’ e che rendono conforme alle esigenze del datore di lavoro, nell’ambito di un determinato contesto aziendale, la prestazione a tempo determinato, si da rendere evidente la specifica connessione fra la durata solo temporanea della prestazione e le esigenze produttive ed organizzative che la stessa sia chiamata a realizzare e la utilizzazione del lavoratore assunto esclusivamente nell’ambito della specifica ragione indicata ed in stretto collegamento con la stessa. Tale accertamento, di spettanza del giudice del merito, e’ stato svolto, nei termini sopra descritti, nella sentenza impugnata, che risulta quindi conforme a diritto ed altresi’ congruamente motivata, onde resiste alle censure all’esame

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 febbraio 2014, n. 3325 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – rel. Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. MAISANO...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 gennaio 2014, n. 1513. Nel concordato con cessione dei beni, la prededucibilità dei crediti sorti “in occasione” della procedura, prevista dall’articolo 111, secondo comma, legge fallimentare, va riconosciuta al credito del proprietario di locali occupati senza titolo da beni ceduti dal debitore ai creditori nella procedura

Suprema Corte di Cassazione sezione i Sentenza 24 gennaio 2014, n. 1513 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – rel. Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria –...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3839. La responsabilità del custode – Comune di Bari (cimitero comunale) – è stata esclusa dal caso fortuito, costituito dalla condotta disattenta del danneggiato, valutata idonea ad interrompere il nesso causale tra la cosa e l’evento. In particolare, sulla base delle foto in atti, il primo giudicante ha ritenuto che la tubazione idrica, che fuoriusciva dalla sede stradale, determinante la caduta, fosse costituita da un rubinetto per attingere acqua, «collegato a un tubo a gomito attaccato al cordolo di un’aiuola, sporgente all’altezza di una ventina di centimetri da terra e perfettamente visibile» alle 10 di mattina. Individuato l’ostacolo e la sua posizione – non sulla sede stradale, ma al margine, attaccato al cordolo dell’aiuola, ha messo in evidenza che lo stesso attore aveva ammesso di camminare rasente il cordolo, dove la presenza di fiori poggiati aveva impedito di vedere l’ostacolo e che la circostanza era stata confermata dall’unico teste

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 18 febbraio 2014, n. 3839 Ritenuto che, prestandosi il ricorso ad essere trattato con il procedimento di cui agli artt. 376 e 380-bis cod. proc. civ., è stata redatta relazione; che la relazione ha il seguente contenuto: «1. Il Giudice di Pace accolse la domanda di risarcimento proposta...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2014, n. 4968. In presenza di strutture aziendali complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilità di eventi lesivi ai deleganti se sono il frutto di occasionali disfunzioni; quando invece sono determinate da difetti strutturali aziendali e del processo produttivo, permane la responsabilità dei vertici aziendali e quindi di tutti i componenti del consiglio di amministrazione

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV SENTENZA 31 gennaio 2014, n. 4968 Ritenuto in fatto  1. V.V. veniva tratto a giudizio avanti il Tribunale di Belluno, sez. dist. di Cadore, per rispondere del “delitto p. e p. dagli artt. 40, comma secondo, e 590, comma secondo, cod. pen., perché, nella sua qualità di legale rappresentante...