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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 11 marzo 2014, n. 11751. Rimessa alle Sezioni unite la questione circa l'effettiva possibilità di procedere, secondo il consolidato orientamento, alla equiparazione tra misure di sicurezza e misure di prevenzione patrimoniale una volta espunto dai profili costitutivi della confisca di prevenzione, il requisito della attualità

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 11 marzo 2014, n. 11751 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GARRIBBA Tito – Presidente Dott. PETRUZZELLIS Anna – Consigliere Dott. DI STEFANO Pierlui – Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano – Consigliere Dott....

L'azione di indebito oggettivo ex art. 2033 c.c. ha carattere restitutorio e non, come l'azione di arricchimento senza causa, di reintegrazione dell'equilibrio economico.
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L'azione di indebito oggettivo ex art. 2033 c.c. ha carattere restitutorio e non, come l'azione di arricchimento senza causa, di reintegrazione dell'equilibrio economico.

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 marzo 2014, n. 6747. L’azione di indebito oggettivo ex art. 2033 c.c. ha carattere restitutorio e non, come l’azione di arricchimento senza causa, di reintegrazione dell’equilibrio economico. La restituzione, pertanto, presuppone che la prestazione abbia avuto ad oggetto una somma di denaro ovvero cose di genere ovvero, infine,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 marzo 2014, n. 6337. Qualora nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo vengano introdotti con l'opposizione fatti estintivi, modificativi od impeditivi dell'esistenza del credito di cui al decreto verificatisi dopo la sua pronuncia e prima della scadenza del termine per l'opposizione oppure qualora nel corso del giudizio di opposizione vengano introdotti fatti di quella natura verificatisi dopo la proposizione dell'opposizione, nell'ipotesi in cui il debitore non abbia formulato domanda di accertamento della verificazione dei detti fatti (nella quale su di essa vi dovrà essere pronuncia), la pronuncia di inammissibilità dell'opposizione per ragioni di rito, come la tardività o il difetto di procura (nel regime anteriore alla l. n. 69 del 2009), una volta passata in cosa giudicata, non preclude la possibilità di dedurre quei fatti o con azione di accertamento negativo o, se sia minacciata o iniziata l'esecuzione sulla base del decreto, rispettivamente con l'opposizione al precetto e con l'opposizione all'esecuzione

  Suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione III SENTENZA 19 marzo 2014, n. 6337   Motivi della decisione p.1. Con il primo motivo di ricorso si deduce ‘violazione di legge – art. 653 c.p.c. art. 2909 c.c.’. Vi si sostiene: che, una volta proposta opposizione al decreto ingiuntivo dell’8 novembre 1995, notificato il 16 novembre 1995,...