In tema di aliunde perceptum, le somme percepite dal lavoratore a titolo di indennita’ di mobilita’ non possono essere detratte da quanto egli abbia ricevuto come risarcimento del danno per il mancato ripristino del rapporto di lavoro
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In tema di aliunde perceptum, le somme percepite dal lavoratore a titolo di indennita’ di mobilita’ non possono essere detratte da quanto egli abbia ricevuto come risarcimento del danno per il mancato ripristino del rapporto di lavoro

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 16 maggio 2018, n. 11989. La massima estrapolata: In tema di aliunde perceptum, le somme percepite dal lavoratore a titolo di indennita’ di mobilita’ non possono essere detratte da quanto egli abbia ricevuto come risarcimento del danno per il mancato ripristino del rapporto di lavoro, atteso che detta indennita’...

Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7
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Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 16 maggio 2018, n. 12010. La massima estrapolata: Alla richiesta di fallimento formulata dal Pubblico Ministero ai sensi della L. Fall., articolo 162, comma 2, quale conseguenza dell’inammissibilita’ e/o improcedibilità della proposta di concordato preventivo, non si applica il disposto della L. Fall., articolo 7, alla cui ratio,...

I ballerini e i tersicorei del teatro dell’opera licenziati per raggiunti limiti di età hanno diritto alla reintegra, se la misura è stata adottata malgrado avessero esercitato il diritto di opzione (legge100/2010) annualmente rinnovato almeno per tre mesi prima del compimento dell’età prescritta dalla legge
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I ballerini e i tersicorei del teatro dell’opera licenziati per raggiunti limiti di età hanno diritto alla reintegra, se la misura è stata adottata malgrado avessero esercitato il diritto di opzione (legge100/2010) annualmente rinnovato almeno per tre mesi prima del compimento dell’età prescritta dalla legge

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 17 maggio 2018, n. 12108. La massima estrapolata: I ballerini e i tersicorei del teatro dell’opera licenziati per raggiunti limiti di età hanno diritto alla reintegra, se la misura è stata adottata malgrado avessero esercitato il diritto di opzione (legge100/2010) annualmente rinnovato almeno per tre mesi prima del compimento...

In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’)
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In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’)

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 17 maggio 2018, n. 12102. La massima estrapolata: In materia di interpretazione dell’articolo 18, comma 4, novellato, l’insussistenza del fatto contestato comprende l’ipotesi del fatto sussistente ma privo del carattere di illiceita’ (o antigiuridicita’), sicche’ in tale ipotesi si applica la tutela reintegratoria, senza che rilevi la diversa questione...

In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c.
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In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 maggio 2018, n. 11408. La massima estrapolata: In tema di provvedimento di trasferimento adottato in violazione dell’articolo 2103 c.c., l’inadempimento datoriale non legittima in via automatica il rifiuto del lavoratore ad eseguire la prestazione lavorativa in quanto, vertendosi in ipotesi di contratto a prestazioni corrispettive, trova applicazione il...

Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi a condizione che si tratti di fatti impeditivi o estintivi o modificativi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle fasi pregresse al giudizio di rinvio.
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Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi a condizione che si tratti di fatti impeditivi o estintivi o modificativi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle fasi pregresse al giudizio di rinvio.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 11 maggio 2018, n. 11411. La massima estrapolata: Il giudice del rinvio ben puo’ prendere in considerazione fatti nuovi, incidenti sulla posizione delle parti e sulle loro pretese, senza violare con cio’ il divieto di esaminare punti non prospettati dalle parti nelle fasi precedenti, a condizione che si tratti...

Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti
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Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11428. La massima estrapolata: Nei rapporti bancari in conto corrente, il correntista che agisca in giudizio per la ripetizione dell’indebito e’ tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti che della mancanza, rispetto ad essi, di una valida causa debendi, sicche’ il medesimo...

L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995
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L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 11 maggio 2018, n. 11424. La massima estrapolata: L’accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore in ordine alla sospensione del rapporto lavorativo non può comportare l’esenzione della parte datoriale dall’obbligo di rispettare il minimale contributivo previsto dall’articolo 29, comma 1, del Dl 244/1995; a tal fine occorre...

In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive
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In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11261. La massima estrapolata: In materia di responsabilita’ contrattuale, la valutazione della gravita’ dell’inadempimento ai fini della risoluzione di un contratto a prestazioni corrispettive, ai’ sensi dell’articolo 1455 c.c., costituisce questione di fatto, la cui valutazione e’ rimessa al prudente apprezzamento del giudice del...

Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.
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Valida la clausola del contratto che prevede la riparazione dell’auto solo in determinate carrozzerie non rientra tra quelle limitatrici della responsabilita’ dell’assicuratore e non richiede per la sua efficacia la specifica approvazione per iscritto del contraente per adesione ai sensi dell’articolo 1341 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 15 maggio 2018, n. 11757. La massima estrapolata: In tema di contratto di assicurazione secondo cui sono da considerare clausole limitative della responsabilita’, per gli effetti dell’articolo 1341 c.c., quelle che limitano le conseguenze della colpa o dell’inadempimento o che escludono il rischio garantito. Al contrario, attengono all’oggetto...