Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4508. Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 26 febbraio 2018, n. 4508. Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare

Non va restituito agli acquirenti l’immobile ceduto dall’impresa costruttrice poi fallita anche se gli stessi avevano precedentemente sottoscritto un preliminare, pagato il relativo corrispettivo ed erano altresì immediatamente entrati nel possesso del bene. Intanto l’acquirente promissario è consapevole dell’altruità del bene anche se è immesso nel possesso in virtù del preliminare e del pagamento del...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 febbraio 2018, n. 4154. Non compete ai creditori finali bensì esclusivamente all’ente incaricato della riscossione unitaria (agenzia delle Entrate) il ricupero del credito d’imposta utilizzato attraverso l’indebita compensazione nel modello F24 in misura eccedente rispetto a quella effettivamente spettante
Articolo

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 21 febbraio 2018, n. 4154. Non compete ai creditori finali bensì esclusivamente all’ente incaricato della riscossione unitaria (agenzia delle Entrate) il ricupero del credito d’imposta utilizzato attraverso l’indebita compensazione nel modello F24 in misura eccedente rispetto a quella effettivamente spettante

Non compete ai creditori finali bensì esclusivamente all’ente incaricato della riscossione unitaria (agenzia delle Entrate) il ricupero del credito d’imposta utilizzato attraverso l’indebita compensazione nel modello F24 in misura eccedente rispetto a quella effettivamente spettante perché è l’unico soggetto istituzionalmente incaricato di controllare i pagamenti effettuati suddividendoli in base alla loro destinazione e di verificare...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4256. Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene
Articolo

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4256. Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene

Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell’edificio, puo’ trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, ma sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene, in rapporto alla sua estensione, e sia attuato con tecniche costruttive tali da non affievolire la funzione di copertura e protezione...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4194. Deve essere considerato figlio naturale il bambino nato 300 giorni dopo la separazione dei genitori.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4194. Deve essere considerato figlio naturale il bambino nato 300 giorni dopo la separazione dei genitori.

Con tale pronuncia non è stata data continuita’ all’affermazione secondo cui “nell’ipotesi in cui la moglie abbia partorito oltre i trecento giorni dopo l’omologazione della separazione consensuale, il marito, che contesti di aver generato il neonato, non puo’ esercitare l’azione di contestazione di legittimita’ di cui all’articolo 248 c.c., (che configura una disposizione residuale, diretta...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4138. Con riferimento alla responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli
Articolo

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4138. Con riferimento alla responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli

Con riferimento alla responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, che l’obbligazione dell’assicuratore nei confronti della vittima di un sinistro stradale ha natura di debito di valuta e, nei limiti del massimale, la detta obbligazione va liquidata secondo i criteri propri dei debiti di valore, perché di valore è l’obbligazione risarcitoria che determina l’entità del...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 21 febbraio 2018, n. 4192. In tema di omologazione della proposta di concordato preventivo L. Fall., ex articolo 180, l’esclusione dal diritto di voto di un creditore
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 21 febbraio 2018, n. 4192. In tema di omologazione della proposta di concordato preventivo L. Fall., ex articolo 180, l’esclusione dal diritto di voto di un creditore

In tema di omologazione della proposta di concordato preventivo L. Fall., ex articolo 180, l’esclusione dal diritto di voto di un creditore (nella specie, perche’ titolare di un credito che era contestato ma che si riveli essere stato fondatamente fatto valere) non comporta di per se’ stessa l’invalidita’ della deliberazione di approvazione della proposta adottata...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230. Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso
Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230. Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso

Rimesso alle sezioni Unite la possibilità di considerare superstiti delle vittime del dovere anche i fratelli e le sorelle non conviventi né a carico della vittima al momento del decesso Ordinanza 21 febbraio 2018, n. 4230 Data udienza 17 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, srdinanza 19 febbraio 2018, n. 3951. Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, srdinanza 19 febbraio 2018, n. 3951. Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto

Il diritto di voto nell’assemblea della societa’, per le quote che siano state date in usufrutto, compete unicamente all’usufruttuario, il quale esercita al riguardo un diritto suo proprio e percio’ non e’ obbligato ad attenersi alle eventuali istruzioni di voto che gli abbia impartito il nudo proprietario Ordinanza 19 febbraio 2018, n. 3951 Data udienza...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4059. La convalida con efficacia «ex tunc»» degli atti amministrativi viziati da incompetenza
Articolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4059. La convalida con efficacia «ex tunc»» degli atti amministrativi viziati da incompetenza

La convalida con efficacia «ex tunc»» degli atti amministrativi viziati da incompetenza, è legittimamente applicabile anche nel caso in cui il provvedimento viziato da incompetenza abbia costituito oggetto di impugnativa davanti al giudice ordinario (con la sola esclusione dell’ipotesi in cui sia eventualmente intervenuta una sentenza passata in giudicato), non risultando limitato in alcun modo...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4092. Assegno di divorzio; la morte del coniuge in pendenza di giudizio fa cessare la materia del contendere.
Articolo

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 20 febbraio 2018, n. 4092. Assegno di divorzio; la morte del coniuge in pendenza di giudizio fa cessare la materia del contendere.

Assegno di divorzio; la morte del coniuge in pendenza di giudizio fa cessare la materia del contendere. Cio’ comporta che, per un verso, deve ritenersi improseguibile, nei confronti degli eredi del coniuge, l’azione intrapresa per il riconoscimento del diritto all’assegno divorzile, e, per altro verso, comporta che gli eredi del coniuge obbligato non possono subentrare...