Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5172. In tema di opposizione agli atti esecutivi di cui all’articolo 617 c.p.c., quand’anche la comunicazione del provvedimento del giudice dell’esecuzione sia avvenuta in imperfetta ottemperanza al disposto del capoverso dell’articolo 45 disp. att. c.p.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5172. In tema di opposizione agli atti esecutivi di cui all’articolo 617 c.p.c., quand’anche la comunicazione del provvedimento del giudice dell’esecuzione sia avvenuta in imperfetta ottemperanza al disposto del capoverso dell’articolo 45 disp. att. c.p.c.

In tema di opposizione agli atti esecutivi di cui all’articolo 617 c.p.c., quand’anche la comunicazione del provvedimento del giudice dell’esecuzione sia avvenuta in imperfetta ottemperanza al disposto del capoverso dell’articolo 45 disp. att. c.p.c., come nel caso in cui essa sia stata non integrale, la relativa nullita’ e’ suscettibile di sanatoria per raggiungimento dello scopo,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5160. Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5160. Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia

Anche i costi assicurativi entrano nel calcolo del valore soglia. Sentenza 6 marzo 2018, n. 5160 Data udienza 1 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VIVALDI Roberta – Presidente Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. RUBINO Lina –...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5224. La liquidazione degli onorari che l’avvocato pretende dal proprio cliente e’ indipendente e svincolata dalla statuizione che condanna la parte soccombente al pagamento delle spese e degli onorari di causa.

Il giudice, nel ridurre l’ammontare dei diritti e degli onorari richiesti dalla parte in modo specifico e dettagliato, ha l’obbligo di indicare il criterio di liquidazione adottato e le ragioni della riduzione, onde consentire all’interessato di individuare e denunziare in modo specifico le eventuali violazioni della legge o della tariffa. Va soggiunto che l’ordinanza de...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5176. In tema di esecuzione forzata e per il caso di aggiudicazione del bene espropriato, la erronea utilizzazione delle somme versate come cauzione dall’aggiudicatario da parte del cancelliere
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5176. In tema di esecuzione forzata e per il caso di aggiudicazione del bene espropriato, la erronea utilizzazione delle somme versate come cauzione dall’aggiudicatario da parte del cancelliere

In tema di esecuzione forzata e per il caso di aggiudicazione del bene espropriato, la erronea utilizzazione delle somme versate come cauzione dall’aggiudicatario da parte del cancelliere, con il pagamento dell’imposta proporzionale di registro anziché, trattandosi di alienazione effettuata nell’esercizio di impresa da una società di capitali, dell’imposta fissa di registro e dell’imposta sul valore...

Corte di Cassazione, sezione secoda civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3739. I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444
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Corte di Cassazione, sezione secoda civile, sentenza 15 febbraio 2018, n. 3739. I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444

I limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dall’art. 9, comma 2, D.M. 2 aprile 1968, n. 1444, (emanato su delega dell’art. 41-quinquies della L. 17 agosto 1942, n. 1150 – c.d. legge urbanistica, aggiunto dall’art. 17, L. 6 agosto 1967, n. 765) che prevalgono sulle contrastanti previsioni del regolamenti locali...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 5 marzo 2018, n. 5097. In una prelazione per vincolo monumentale le controversie relative alla notifica del vincolo ed alla sua trascrizione competono al giudice amministrativo.
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 5 marzo 2018, n. 5097. In una prelazione per vincolo monumentale le controversie relative alla notifica del vincolo ed alla sua trascrizione competono al giudice amministrativo.

In una prelazione per vincolo monumentale le controversie relative alla notifica del vincolo ed alla sua trascrizione competono al giudice amministrativo. Sentenza 5 marzo 2018, n. 5097 Data udienza 21 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5099. L’unitarietà del rapporto di credito opera sul piano sostanziale, ma non anche su quello processuale proprio dell’art. 481 c.p.c., sicchè ciascuno dei destinatari del precetto, decorso il termine di perenzione, deve poter beneficiare di quest’ultimo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5099. L’unitarietà del rapporto di credito opera sul piano sostanziale, ma non anche su quello processuale proprio dell’art. 481 c.p.c., sicchè ciascuno dei destinatari del precetto, decorso il termine di perenzione, deve poter beneficiare di quest’ultimo

L’unitarietà del rapporto di credito opera sul piano sostanziale, ma non anche su quello processuale proprio dell’art. 481 c.p.c., sicchè ciascuno dei destinatari del precetto, decorso il termine di perenzione, deve poter beneficiare di quest’ultimo, irrilevante essendo che l’azione esecutiva sia stata tempestivamente intrapresa nei confronti degli altri condebitori. Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5099...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5123. La revoca dell’amministratore o del suo coadiutore rientra nel novero dei provvedimenti di volontaria giurisdizione che sono esclusi dai normali mezzi di impugnazione.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5123. La revoca dell’amministratore o del suo coadiutore rientra nel novero dei provvedimenti di volontaria giurisdizione che sono esclusi dai normali mezzi di impugnazione.

La revoca dell’amministratore o del suo coadiutore rientra nel novero dei provvedimenti di volontaria giurisdizione che sono esclusi dai normali mezzi di impugnazione. Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5123 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5122. Il riequilibrio contrattuale a seguito di provvedimento giudiziale è disposto dalla data della domanda e non è retroattivo.
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5122. Il riequilibrio contrattuale a seguito di provvedimento giudiziale è disposto dalla data della domanda e non è retroattivo.

Il riequilibrio contrattuale a seguito di provvedimento giudiziale è disposto dalla data della domanda e non è retroattivo. Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5122 Data udienza 23 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091. In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi
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Corte di Cassazione, sezione sesta, ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091. In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi

In caso di opposizione al fallimento l’opponente in giudizio deve soltanto indicare i documenti già prodotti nel corso della verifica dello stato passivo di cui intende avvalersi Ordinanza 5 marzo 2018, n. 5091 Data udienza 14 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1...