In tema di domanda di un medico specializzato, volta ad ottenere l’adempimento da parte dello Stato italiano dell’obbligo del risarcimento del danno derivato dall’inadempimento da parte del detto Stato delle direttive CEE 75/363 e 82/76, l’obbligazione in relazione alla quale dev’essere determinato il foro erariale ai sensi dell’articolo 25 c.p.c. ed agli effetti dei fori...
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 22 novembre 2016, n. 23719
Nel vantaggio tratto da una società dall’inadempimento ascritto al progettista di un edificio adibito ad albergo si applica il principio di cosiddetta “indifferenza”. Sulla base di quanto disposto dall’articolo 1223 del cc, il danno patrimoniale consiste nella differenza tra le utilità godute dal danneggiato prima dell’evento dannoso e quelle godute dopo, giacché il risarcimento deve...
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 18 novembre 2016, n. 23469
La tutela costituzionale assicurata dal terzo comma dell’articolo 21 Cost. alla stampa si applica al giornale o al periodico pubblicato, in via esclusiva o meno, con mezzo telematico, quando possieda i medesimi tratti caratterizzanti del giornale o periodico tradizionale su supporto cartaceo e quindi sia caratterizzato da una testata, diffuso o aggiornato con regolarita’, organizzato...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 15 novembre 2016, n. 23214
Sia l’articolo 1681, che l’articolo 2054 c.c., pongono, a carico del vettore/conducente, una presunzione di responsabilita’, dalla quale il vettore/conducente puo’ liberarsi dimostrando “di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno”, ai sensi dell’articolo 1681 c.c., ovvero “di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno”, ai sensi dell’articolo 2054 c.c.....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 10 novembre 2016, n. 22884
Paga i danni causati ai vicini, in solido con l’impresa che fa i lavori, chi ristruttura la casa senza affidare a un professionista abilitato la direzione dei lavori che invece segue personalmente. Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 10 novembre 2016, n. 22884 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 4 novembre 2016, n. 22503
In tema di risarcimento danni da circolazione stradale il divieto di proporre separati giudizi per domandare il risarcimento di danni differenti causati dal medesimo fatto illecito non opera quando i danni richiamati siano stati patiti da persone diverse ciascuna delle quali pertanto rimane libera di domandare il risarcimento dei danni rispettivamente subìti a prescindere dalle...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22605
In un tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita più persone è stata riconosciuta la responsabilità del conducente (deceduto) che, procedendo ad alta velocità, non ha potuto evitare un ostacolo sulla strada facendo capovolgere l’auto e determinando così la morte anche del trasportato. Legittima quindi la pretesa risarcitoria degli eredi di quest’ultimo Suprema...
Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 7 novembre 2016, n. 22602
Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della questione, su cui sussiste contrasto, relativa al significato da attribuire alla nozione di prova “indispensabile”, ai sensi ed agli effetti di cui all’art. 345, comma 3, c.p.c., nel testo anteriore alle modifiche apportate dall’art. 54, comma 1, lett. b), del d.l....
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22607
Alle somme corrisposte per la perdita di un congiunto in un incidente stradale non si possono chiedere gli interessi al tasso free risk (rendimento cioè dei buoni del Tesoro poliennali) quando il Tribunale ha riconosciuto gli interessi compensativi che sono definiti in questo modo proprio perché compensano il fatto che il creditore abbia avuto la...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22639
La difettosa tenuta della cartella clinica vale come prova contraria al medico nel caso in cui al paziente proprio in funzione di questa negligenza siano insorte delle complicanze Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 8 novembre 2016, n. 22639 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...