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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 settembre 2013, n. 21100. Condanna per il Comune al risarcimento dei danni provocati da un incendio sviluppatosi nel parco pubblico comunale, in adiacenza alla rete di confine con lo stabilimento dell’attore, e propagatosi all’interno della proprietà.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  16 settembre 2013, n. 21100 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 26 maggio 1997, la s.n.c. Calzificio CFC di C.M., ha convenuto davanti al Tribunale di Perugia il Comune di Valfabbrica (PG), chiedendone la condanna al risarcimento dei danni provocati da un incendio sviluppatosi nel...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 30 agosto 2013, n. 20001. Scivola sul pavimento dell’ospedale a causa di una macchia di gelato. Responsabile ex art. 2051 c.c. l’ASP di Caltanissetta

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 20001 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 8.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza della Corte di appello di...

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Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998. Il proprietario o gestore di un campo di gioco è responsabile, ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., degli infortuni occorsi ai fruitori di quest’ultimo, ove non alleghi e non provi l’elisione del nesso causale tra la cosa e l’evento

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 22.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza della corte di appello di...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 agosto 2013, n. 19905. La caduta di un veicolo su due ruote sul brecciolino che non avrebbe dovuto trovarsi sul manto stradale e che non era neppure segnalato è un evento ricollegabile attraverso una normale sequenza causale appunto alla condizione della strada, affidata in quel momento all’esecutrice dei lavori

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza  29 agosto 2013, n. 19905 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 8.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza del tribunale di Torre Annunziata,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 agosto 2013, n. 18496. No al risarcimento del danno per l’anziano signora che cade in forza dell’avvallamento del solaio condominiale di soli 4 mm.

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 agosto 2013, n. 18496 Svolgimento del processo La signora E.M. citò in giudizio risarcitorio il condominio di via Casati n. 4 in Milano, sostenendo di essersi procurata lesioni alla persona a causa della caduta sul pavimento avvallato del pianerottolo dello stabile. Il Tribunale di Milano ha respinto...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2013, n. 18332. Indossava tacchi alti e maschera in volto, cade dalla scala. Nessuna responsabilità dell’albergo

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza  31 luglio 2013,  n. 18332 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato il 24 giugno 1986, M.F. ha convenuto davanti al Tribunale di Venezia la s.a.s. Pensione Campiello di B.N. & C., chiedendone la condanna al risarcimento dei danni per le lesioni riportate a seguito di una...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15302. La Società Autostrade deve rispondere del danno subito (invalidità del 100%) dall’automobilista che rimasto in panne abbia scavalcato il guardrail per raggiungere l’altra carreggiata ed è caduto nel vuoto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 giugno 2013 n. 15302[1] La conformità dell’opera alle leggi ed alla tecnica costruttiva non vale ad escludere ogni responsabilità del proprietario o del gestore qualora, nonostante una tale conformità, l’opera presenti insidie o pericoli per l’utilizzatore. In particolare la responsabilità del gestore può sussistere...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 giugno 2013 n. 15196. L’ipotizzata concretizzazione dell’insidia appena prima del fatto non determina la responsabilità del Comune per insidia e trabocchetto stante l’impossibile e tempestiva eliminazione della stessa

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 18 giugno 2013 n. 15196[1] L’ipotizzata concretizzazione dell’insidia appena prima del fatto ne avrebbe prima ancora che escluso la prevedibilità da parte del danneggiato, la tempestiva eliminazione da parte del Comune, così escludendo i profili di colpa su cui si basa la responsabilità ex art....