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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781. Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità

Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità, ai quali corrispondono sanzioni progressivamente più elevate e la struttura della norma, con l’indicazione non oltre, assume il valore di 0,1 come elemento che determina il passaggio dall’uno all’altro scaglione. Ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378. Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora

Integra il reato previsto dall’articolo 624-bis cod. pen. la condotta di chi commette un furto introducendosi all’interno di un garage, che costituisce pertinenza di un luogo di privata dimora. Ne’ il vincolo pertinenziale puo’ essere escluso in considerazione dell’esigua distanza, indicata dal ricorrente, di 100mt. Sentenza 19 gennaio 2018, n. 2378 Data udienza 14 dicembre...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951.  In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951. In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile

In mancanza di contratto scritto, il foro del consumatore (residenza o domicilio elettivo) è derogabile, rimanendo escluso che il comportamento processuale del consumatore, che evidentemente è un posterius rispetto all’introduzione del giudizio, possa assumere valore equipollente alla trattativa e giustificare la deroga al foro del consumatore. Ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1951 Data udienza 26...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 869. Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 869. Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti

Ai fini del riconoscimento del diritto del mediatore alla provvigione, non e’ richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l’attivita’ svolta dal mediatore e la conclusione dell’affare, essendo sufficiente che il mediatore abbia messo in relazione le parti, cosi’ da realizzare l’antecedente indispensabile per pervenire alla conclusione del contratto, secondo i principi della causalita’...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486. Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo si assume anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna

Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo per l’esecuzione della prestazione principale su di esso, assume, ai sensi degli artt. 2222 e 1177 c.c., anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna Ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486 Data udienza 21 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 51. Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 4 gennaio 2018, n. 51. Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio

Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio al fine di farne oggetto di valutazione critica delle parti e stimolare la valutazione giudiziale su di esse. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 51 Data...

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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30314. Il conferimento dell’incarico giudiziale non può desumersi dal fatto di essersi recati presso lo studio del legale o da altre attività non strettamente legali quali quelle per esempio di attivarsi nella vendita di un bene

In assenza di altre prove, il conferimento dell’incarico giudiziale non può desumersi dal fatto di essersi recati presso lo studio del legale o da altre attività non strettamente legali quali quelle per esempio di attivarsi nella vendita di un bene. Ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30314 Data udienza 4 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 24 novembre 2017, n. 28136. L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 24 novembre 2017, n. 28136. L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede

L’osservanza delle indicazioni contenute in una circolare ministeriale non valgono ad integrare l’esimente della buona fede, che rileva come causa di esclusione della responsabilità amministrativa solo quando sussistano elementi positivi idonei a ingenerare nell’autore della violazione il convincimento della liceità della sua condotta e risulti che il trasgressore abbia fatto tutto quanto possibile per conformarsi...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23199. In tema di risoluzione contrattuale per inadempimento, la valutazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1455 cod. civ., della non scarsa importanza dell’inadempimento
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 4 ottobre 2017, n. 23199. In tema di risoluzione contrattuale per inadempimento, la valutazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1455 cod. civ., della non scarsa importanza dell’inadempimento

In tema di risoluzione contrattuale per inadempimento, la valutazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1455 cod. civ., della non scarsa importanza dell’inadempimento deve ritenersi implicita, ove l’inadempimento stesso si sia verificato con riguardo alle obbligazioni primarie ed essenziali del contratto, ovvero quando, dal complesso della motivazione, emerga che il giudice lo abbia considerato...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20706. Il ricorso per cassazione su errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 4 settembre 2017, n. 20706. Il ricorso per cassazione su errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali

La parte che intenda denunciare con il ricorso per cassazione un errore di diritto o un vizio di ragionamento nell’interpretazione di una o piu’ clausole contrattuali, non puo’ limitarsi a richiamare genericamente le regole di cui agli articoli 1362 e ss. cod. civ., giacche’ le censure non possono risolversi nella mera contrapposizione tra l’interpretazione del...