In caso di fatto illecito plurioffensivo, ciascun danneggiato è titolare di un autonomo diritto al risarcimento di tutto il danno, morale (cioè la sofferenza interiore soggettiva sul piano strettamente emotivo, nell’immediatezza dell’illecito, ma anche duratura nel tempo nelle sue ricadute, pur se non per tutta la vita), e dinamico-relazionale (altrimenti definibile “esistenziale”), consistente nel peggioramento...
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 maggio 2017, n. 12730
Legittimo il licenziamento del prestatore che a seguito di assegnazione ad altra mansione aveva dichiarato di avere avuto un forte esaurimento che lo aveva costretto a una prolungata assenza non giustificata però dall’invio di nessun certificato medico. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 maggio 2017, n. 12730 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 maggio 2017, n. 10685
Nell’ambito del rapporto di lavoro giornalistico il carattere della subordinazione risulta attenuato per la creatività e la particolare autonomia qualificanti la prestazione lavorativa e per la natura prettamente intellettuale dell’attività stessa: con la conseguenza che ai fini dell’individuazione del vincolo di subordinazione rileva particolarmente l’inserimento continuativo ed organico di tali prestazioni nell’organizzazione dell’impresa Suprema Corte...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 aprile 2017, n. 9395
Legittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto, se la patologia (degenerazione retinica) è pregressa alle mansioni assegnate Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 aprile 2017, n. 9395 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente...
In una controversia in materia di pubblico impiego contrattualizzato, il giudice ordinario se accerta l’illegittimita’ del procedimento amministrativo di valutazione negativa di un dirigente per mancato raggiungimento degli obiettivi da perseguire – nella specie per l’illogicita’ derivante dalla avvenuta indicazione degli obiettivi stessi con un abnorme e immotivato ritardo rispetto al periodo nel quale gli...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 marzo 2017, n. 5852
L’Aran non deve il risarcimento danni alla Federazione Intesa per non averla ammessa al tavolo della trattative non riconoscendo la sua rappresentatività sindacale (attribuita a Cisal Intesa) per l’oggettiva incertezza del momento in merito ai rapporti tra le due. Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 marzo 2017, n. 5852 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 21 febbraio 2017, n. 4447
Legittima la sanzione disciplinare a carico del direttore dei servizi generali amministrativi della scuola che omette di accantonare le somme destinate all’erario (Irap e Irpef) distraendole per fini istituzionali Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 21 febbraio 2017, n. 4447 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 16 febbraio 2017, n. 4114
In tema di licenziamento per giusta causa della lavoratrice che si rifiuta per 4 volte di sottoporsi alla visita medica di idoneità Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 16 febbraio 2017, n. 4114 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3473
Autostrade per l’Italia Spa può licenziare per giusta causa i dipendenti ausiliari per la viabilità rimasti inattivi per tre ore presso il centro di manutenzione locale senza avviso Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 febbraio 2017, n. 3473 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 febbraio 2017, n. 3471
Anche nelle società in house non è possibile mettere in atto un automatismo tra la cessazione della carica dell’amministratore unico e la decadenza del direttore generale, previsto da una clausola statutaria non opponibile al terzo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 febbraio 2017, n. 3471 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...