Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare I’istruzione dibattimentale mediante riesame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado.
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Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare I’istruzione dibattimentale mediante riesame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado.

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 3 aprile 2018, n. 14800. Nell’ipotesi di riforma in senso assolutorio di una sentenza di condanna, il giudice di appello non ha l’obbligo di rinnovare l’istruzione dibattimentale mediante l’esame dei soggetti che hanno reso dichiarazioni ritenute decisive ai fini della condanna di primo grado. Tuttavia, il giudice di...

Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3464. La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.
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Corte di Cassazione, sezioni unite penale, sentenza 24 gennaio 2018, n. 3464. La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.

La Corte di cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se, anche all’esito di valutazioni discrezionali, puo’ decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto gia’ accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal giudice di merito, non risultando percio’ necessari ulteriori accertamenti di fatto.   Sentenza 24...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso

Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso, è necessario accertare il requisito della “attualità” della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto

Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 29 dicembre 2017, n. 58120. In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 29 dicembre 2017, n. 58120. In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio

In caso di dichiarazione o di elezione di domicilio dell’imputato, la notificazione della citazione a giudizio mediante consegna al difensore di fiducia, anziché presso il domicilio dichiarato o eletto, produce nullità a regime intermedio, che non è sanata dalla mancata allegazione da parte del difensore di circostanze impeditive della conoscenza dell’atto da parte dell’imputato. Sentenza...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 dicembre 2017, n. 30985. La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 27 dicembre 2017, n. 30985. La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare

La dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente ad un ritardo notevole ed ingiustificato della contestazione disciplinare, ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18 st.lav., come modificato dall’art. 1, comma 42, della l. n. 92 del 2012, comporta l’applicazione della sanzione dell’indennità come prevista dal quinto comma dello stesso art. 18 st.lav. Sentenza 27...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 13 dicembre 2017, n. 29916. Il superamento di un concorso pubblico determina nel patrimonio giuridico del candidato una situazione soggettiva di diritto soggettivo, e quindi un diritto all’assunzione
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 13 dicembre 2017, n. 29916. Il superamento di un concorso pubblico determina nel patrimonio giuridico del candidato una situazione soggettiva di diritto soggettivo, e quindi un diritto all’assunzione

Il superamento di un concorso pubblico determina nel patrimonio giuridico del candidato una situazione soggettiva di diritto soggettivo, e quindi un diritto all’assunzione. La sentenza ha precisato che la Pubblica Amministrazione che ha pubblicato il bando ha il dovere di assumere il vincitore del concorso. Sentenza 13 dicembre 2017, n. 29916 Data udienza 24 ottobre...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo

Una complessiva condotta della Pubblica Amministrazione, di gestione dell’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari latamente discrezionali (quali quelli previsti dalla L.P. Trento 13 dicembre 1999, n. 6, articolo 6 che non fissa presupposti cogenti e pertanto implicitamente li collega alle valutazioni di opportunita’ e convenienza da parte dell’Ente all’esito della...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 novembre 2017, n. 27439. Trasformazione part time nella Pa e Giurisdizione ordinaria
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 20 novembre 2017, n. 27439. Trasformazione part time nella Pa e Giurisdizione ordinaria

Sentenza 20 novembre 2017, n. 27439 Data udienza 24 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CANZIO Giovanni – Primo Presidente Dott. DI CERBO Vincenzo – Presidente di Sez. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di Sez. Dott. D’ANTONIO Enrica...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 18 ottobre 2017, n. 47970. Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno

Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento della ordinanza che ha disposto o confermato la misura coercitiva, il tribunale del riesame non puo’ disporre, nel caso di particolare complessita’ della motivazione, il deposito dell’ordinanza in un termine non eccedente il quarantacinquesimo giorno, in analogia a quanto previsto dall’articolo 309 c.p.p., comma 10, ma deve...