Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 aprile 2017, n. 18657
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 14 aprile 2017, n. 18657

La falsa sottoscrizione di una procura ad litem configura il reato di falso in scrittura privata (ormai depenalizzato) Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 14 aprile 2017, n. 18657 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antonio...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 maggio 2017, n.25526
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 maggio 2017, n.25526

  I motivi futili sono individuabili nel caso in cui la determinazione criminosa sia stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l’azione criminosa e da potersi considerare, più che una causa determinante dell’evento,...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12603

Accesso abusivo e violazione di corrispondenza (articolo 616 del cp) per chi prende visione delle mail conservate in archivio nel cd. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12603 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12590
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12590

In tema dell’impossessamento di cose ai danni del viaggiatore, soggetto particolarmente vulnerabile per le esigenze di carico e di spostamento che ne caratterizzano il movimento Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12590 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12589
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 marzo 2017, n. 12589

Anche il liquidatore ha una posizione di garanzia ed è penalmente responsabile delle condotte di chi ha agito per conto di un ente poi fallito se non vigila perché non vengano messi in atto atti in pregiudizio di soci e creditori Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 15 marzo 2017, n. 12589 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 marzo 2017, n. 14546

Ai fini dell’integrazione del reato di accesso abusivo ad un sistema informatico risulta decisivo comprendere se un soggetto, ove normalmente abilitato ad accedere nel sistema oggetto di verifica, vi si sia introdotto rispettando o meno le prescrizioni costituenti il presupposto legittimante l’attività in questione: ed è fisiologico che, per un peculiare “domicilio informatico”, il dominus...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 21 febbraio 2017, n. 8362
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 21 febbraio 2017, n. 8362

 Ai fini della configurabilita? del reato degli atti persecutori anche il mutamento delle abitudini di vita, costituendo la stato d’ansia e il mutamento delle abitudini di vita eventi alternativamente previsti dalla norma incriminatrice. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 21 febbraio 2017, n. 8362 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 16 febbraio 2017, n. 7402
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Corte di Cassazione, sezione V penale, ordinanza 16 febbraio 2017, n. 7402

Rimesso alle sezioni unite il quesito se è possibile o meno riconoscere l’effetto estensivo alla dichiarazione di estinzione del reato per prescrizione indipendentemente all’epoca di perfezionamento della stessa in rapporto al passaggio in giudicato della pronuncia nei confronti del cui imputato la cui impugnazione era stata dichiarata inammissibile. Suprema Corte di Cassazione sezione V penale...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4690
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4690

Assolto dal reato di violazione di domicilio un imputato per mancanza dell’elemento soggettivo in quanto entrato nel terreno altrui dopo aver letto e male interpretato una sentenza che sembrava consentirglielo. Il linguaggio giuridico della sentenza (che distingueva tra decisione con effetti dichiarativi e decisione con effetti costitutivi) non era alla portata dell’imputato, di “umili origini”...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8031
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 20 febbraio 2017, n. 8031

Il titolo utilizzato dalla rubrica dell’art. 609 c.p., che contiene il termine “arbitrarie”, se, da un lato, non è da solo sufficiente a qualificare la condotta illecita prevista dalla norma, dall’altro, non può non orientare l’interprete nell’operazione ermeneutica di individuare i casi nei quali la perquisizione o l’ispezione personale integri gli estremi di un reato,...