Va disposta la chiusura anticipata di una procedura seguita al pignoramento di beni immobili eseguito nei confronti di un trust in persona del trustee, anziche’ nei confronti di quest’ultimo, visto che il trust non e’ un ente dotato di personalita’ giuridica, ne’ di soggettivita’, per quanto limitata od ai soli fini della trascrizione, ma un...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 17 ottobre 2016, n. 20952
Il terzo pignorato non puo’ essere costretto a proseguire contro la sua volonta’ il rapporto di locazione, qualora abbia la facolta’ di sciogliersene secondo le regole che disciplinano il suo rapporto, sol perche’ i canoni siano stati oggetto di pignoramento Per un maggio approfondimento sulla locazione cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione VI...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 14 giugno 2016, n. 12242
Chi in pendenza di un processo esecutivo esegua lavori sull’immobile pignorato non può poi esercitare contro l’aggiudicatario un’azione di indebito arricchimento per richiedere gli importi spesi per la ristrutturazione Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 14 giugno 2016, n. 12242 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 maggio 2016, n. 9390.
Nel caso in cui il creditore procedente notifichi l’ordinanza di assegnazione al terzo in forma esecutiva contestualmente all’atto di precetto, senza però averlo preventivamente informato, può configurarsi un «abuso dello strumento esecutivo», e le spese sostenute per il precetto restano a suo carico. Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 maggio 2016, n. 9390...
L'ordinanza ex articolo 612 cpc che illegittimamente abbia rivestito il carattere oggettivo di risoluzione di una contesa fra le parti in ordine alla portata sostanziale del titolo esecutivo e all'ammissibilità dell'azione esecutiva intrapresa (e dunque abbia esorbitato da profilo funzionale dell'istituto), non e' mai considerabile come una sentenza in senso sostanziale decisiva di un'opposizione all'esecuzione. Proprio per questo non è appellabile al pari di una sentenza. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 maggio 2016, n. 8640.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 maggio 2016, n. 8640 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – rel. Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3436. Non può più parlarsi di distinte procedure esecutive, visto che l’esecuzione si svolge in un unico processo, o quando lo stesso bene è oggetto di pignoramenti successivi e il secondo dà luogo alla formazione di un ulteriore fascicolo per l’esecuzione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 febbraio 2016, n. 3436 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. TATANGELO...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 3 giugno 2015, n. 11493. In particolare, il terzo pignorato che sia assoggettato ad esecuzione può valersi dell’opposizione all’esecuzione, per opporre al creditore assegnatario fatti estintivi od impeditivi della sua pretesa sopravvenuti alla pronuncia del titolo esecutivo (quali, ad esempio, i pagamenti successivi all’emissione dell’ordinanza ex art. 553 cod. proc. civ. ovvero per contestare la pretesa azionata col precetto (quale, ad esempio, l’eccesso degli importi per le spese o le competenze che -per quanto detto sopra sulla valenza dell’ordinanza come titolo esecutivo- ben possono essere auto-liquidate con l’atto di precetto).
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 3 giugno 2015, n. 11493 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente – Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere – Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere – Dott. LANZILLO Raffaella – Consigliere –...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 16 luglio 2015, n. 14972. Il principio sancito dall’art. 3, l. n. 742/1969, secondo cui le cause di opposizione all’esecuzione e di opposizione agli atti esecutivi non sono sottoposte a sospensione durante il periodo feriale, fa riferimento (anche) al termine (che riprenda a decorrere dopo la sospensione disposta ai sensi dell’art. 398, ultimo comma, c.p.c.), per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza di opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi che sia stata impugnata per revocazione, nonché al termine per proporre ricorso per cassazione avverso la sentenza che ha deciso sulla revocazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI ORDINANZA 16 luglio 2015, n. 14972 Premesso in fatto E’ stata depositata in cancelleria la seguente relazione: «1.- Con sentenza n. 587/2011 la Corte d’Appello di Brescia ha dichiarato inammissibile l’appello proposto da V.A.S. avverso la sentenza dei Tribunale di Brescia, sezione distaccata di Breno, con la quale era...
DECRETO-LEGGE 27 giugno 2015, n. 83. Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria
DECRETO-LEGGE 27 giugno 2015, n. 83 Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria (GU n.147 del 27-6-2015) Vigente al: 27-6-2015 Capo I Facilitazione della finanza nella crisi IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessita’ e urgenza di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 marzo 2015, n. 4228. In tema di procedimento esecutivo, qualora il credito, di natura esclusivamente patrimoniale, sia di entità economica oggettivamente minima, difetta, ex art. 100 cod. proc. civ., l’interesse a promuovere l’espropriazione forzata, dovendosi escludere che ne derivi la violazione dell’art. 24 Cost. in quanto la tutela del diritto di azione va contemperata, per esplicita od anche implicita disposizione di legge, con le regole di correttezza e buona fede, nonché con i principi del giusto processo e della durata ragionevole dei giudizi ex art. 111 Cost. e 6 CEDU.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 3 marzo 2015, n. 4228 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – rel. Presidente Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere...