Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 4 maggio 2017, n. 10790
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 4 maggio 2017, n. 10790

Prova nuova indispensabile di cui al testo dell’articolo 345 c.p.c., comma 3, previgente rispetto alla novella di cui al Decreto Legge n. 83 del 2012, articolo 54, comma 1, lettera b), convertito in legge n. 134 del 2012, e’ quella di per se’ idonea ad eliminare ogni possibile incertezza circa la ricostruzione fattuale accolta dalla...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 maggio 2017, n.11799
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 12 maggio 2017, n.11799

Qualora un’eccezione di merito sia stata ritenuta infondata nella motivazione della sentenza del giudice di primo grado o attraverso un’enunciazione in modo espresso, o attraverso un’enunciazione indiretta, ma che sottenda in modo chiaro ed inequivoco la valutazione di infondatezza, la devoluzione al giudice d’appello della sua cognizione, da parte del convenuto rimasto vittorioso quanto all’esito...

Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 aprile 2017, n. 8845
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Corte di Cassazione, sezione III civile, ordinanza 5 aprile 2017, n. 8845

Rimessi alle Sezioni Unite i seguenti quesiti: – se l’improcedibilita’ comminata dall’articolo 369 c.p.c. per il caso di mancato deposito della copia notificata della sentenza gravata di ricorso per cassazione da parte del ricorrente, una volta che della notifica della medesima sia stata data menzione nel ricorso stesso, debba essere pronunciata anche nel caso in...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 4 aprile 2017, n. 8666
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 4 aprile 2017, n. 8666

Si applica l’articolo 434 c.p.c., cosi’ come riformulato dal Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, articolo 54, comma 1, lettera c bis), convertito dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, essendo stato il giudizio di appello introdotto con ricorso depositato il 30/10/2012 e, pertanto, in data posteriore al trentesimo giorno successivo a quello (12...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 marzo 2017, n. 8509
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 31 marzo 2017, n. 8509

Nel giudizio di gravame dinanzi alla corte d’appello non e’ applicabile l’articolo 281-sexies c.p.c., che disciplina la decisione a seguito di trattazione orale nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, dovendosi invece fare riferimento esclusivo a quanto dettato dell’articolo 352 c.p.c., comma 2. Tuttavia, qualora la corte d’appello abbia applicato l’articolo 281-sexies citato, seguendo...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7252
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 22 marzo 2017, n. 7252

Il giudice di appello può fondare la propria decisione sui documenti tardivamente prodotti in primo grado, purché acquisiti al fascicolo processuale in quanto tempestivamente e ritualmente prodotti in sede di gravame entro il termine perentorio di cui all’art. 32, comma 1, D.Lgs. n. 546/1992, di venti giorni liberi prima dell’udienza Suprema Corte di Cassazione sezione...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2339
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 31 gennaio 2017, n. 2339

La determinazione degli onorari di avvocato e degli (onorari) e diritti di procuratore costituisce esercizio di un potere discrezionale del giudice che, qualora sia contenuto tra il minimo ed il massimo della tariffa, non richiede una specifica motivazione e non puo’ formare oggetto di sindacato in sede di legittimita’, se non quando sia stato l’interessato...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4541
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 22 febbraio 2017, n. 4541

In ordine all’esatta interpretazione del nuovo testo dell’art. 342 cod. proc. civ. in punto di contenuto e struttura dell’atto di appello: il nuovo testo normativo non richiede che le deduzioni della parte appellante assumano una determinata forma o ricalchino la decisione appellata con diverso contenuto, ma impone al ricorrente in appello di individuare in modo...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 novembre 2016, n. 24257
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 29 novembre 2016, n. 24257

La rimodulazione della linea gerarchica con la creazione di una figura intermedia tra il ricorrente (capo area) e il direttore non limita l’autonomia del primo Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 29 novembre 2016, n. 24257 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 17 novembre 2016, n. 23412

Le ragioni di fatto e di diritto esposte nell’appello possono ricalcare quelle del giudizio di primo grado purché il giudice sia messo nella condizione di capire con certezza il contenuto delle censure Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 17 novembre 2016, n. 23412 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...