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Ove l’imprenditore concordante o i suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 2 luglio 2020, n. 13467. La massima estrapolata: In materia di concordato preventivo, ove l’imprenditore concordante o i suoi aventi causa chiedano il rimborso di un credito IVA formatosi durante lo svolgimento della procedura concorsuale, l’amministrazione finanziaria può opporre in compensazione crediti che siano sorti successivamente all’apertura della procedura...

L’accordo che le parti abbiamo raggiunto su alcuni punti essenziali del contratto
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L’accordo che le parti abbiamo raggiunto su alcuni punti essenziali del contratto

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 2 luglio 2020, n. 13610. La massima estrapolata: L’accordo che le parti abbiamo raggiunto su alcuni punti essenziali del contratto non esaurisce la fase delle trattative, perchè al fine di perfezionare il vincolo contrattuale, è necessario che tra le stesse sia raggiunta l’intesa sugli elementi costitutivi, sia principali...

Il nudo proprietario risponde dell’abuso edilizio solo se si dimostra la sua consapevolezza
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Il nudo proprietario risponde dell’abuso edilizio solo se si dimostra la sua consapevolezza

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 25 maggio 2020, n. 15760. Massima estrapolata: Il nudo proprietario risponde dell’abuso edilizio solo se si dimostra la sua consapevolezza e il suo consenso, anche implicito o tacito, alla realizzazione delle opere illegittime. Elementi di prova necessari anche nel caso dell’imputazione per il reato 349 del Codice penale relativo...

In tema di messa alla prova
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In tema di messa alla prova

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15812. Massima estrapolata: In tema di messa alla prova, l’ordinanza che, ai sensi dell’art. 464-septies cod. proc. pen., dispone la ripresa del procedimento per l’esito negativo della prova – a differenza di quello di revoca del provvedimento di sospensione di cui all’art. 464-octies cod. proc....

Il principio del “ne bis in idem” europeo
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Il principio del “ne bis in idem” europeo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15818. Massima estrapolata: Il principio del “ne bis in idem” europeo, sancito dall’art. 54 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell’Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata e posta in esecuzione dall’Italia con legge 30 settembre 1993, n. 388, opera nel diritto...

L’assegnazione del tetto di spesa
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L’assegnazione del tetto di spesa

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 13 luglio 2020, n. 4520. La massima estrapolata: Sebbene l’assegnazione del tetto di spesa abbia natura di atto di programmazione e, quindi, non sia soggetto ad uno specifico obbligo di motivazione – nondimeno deve essere comunque possibile ricostruire l’iter logico seguito dall’Amministrazione per la sua individuazione, rendendo conoscibili, dunque,...

In tema di differimento facoltativo dell’esecuzione della pena
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In tema di differimento facoltativo dell’esecuzione della pena

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 26 maggio 2020, n. 15848. Massima estrapolata: In tema di differimento facoltativo dell’esecuzione della pena, sussiste l’interesse del condannato ad impugnare il provvedimento con cui, riconosciuta la situazione di cui all’art. 147, comma primo, n. 2 cod. pen., venga applicata, in luogo del richiesto differimento, la misura alternativa della...

La verifica della legittimità dell’informativa
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La verifica della legittimità dell’informativa

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 14 luglio 2020, n. 4542. La massima estrapolata: La verifica della legittimità dell’informativa deve essere effettuata sulla base di una valutazione unitaria degli elementi e dei fatti che, visti nel loro complesso, possono costituire un’ipotesi ragionevole e probabile di permeabilità della singola impresa ad ingerenze della criminalità organizzata di...

In appello l’intervento ad opponendum c.d. “proprio”
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In appello l’intervento ad opponendum c.d. “proprio”

Consiglio di Stato, Sezione sesta, Sentenza 13 luglio 2020, n. 4527. La massima estrapolata: Nel processo amministrativo affinché una parte possa spiegare in appello l’intervento ad opponendum c.d. “proprio”, ovvero quello svolto a sostegno dell’amministrazione resistente in primo grado, è sufficiente la semplice titolarità di un interesse di mero fatto sotteso al mantenimento dell’assetto determinato...

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Nell’interpretazione del contratto il carattere prioritario dell’elemento letterale

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 2 luglio 2020, n. 13595. La massima estrapolata: Nell’interpretazione del contratto, il carattere prioritario dell’elemento letterale non deve essere inteso in senso assoluto, atteso che il richiamo nell’art. 1362 c.c. alla comune intenzione delle parti impone di estendere l’indagine ai criteri logici, teleologici e sistematici, anche laddove il testo...