Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8056 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente Dott. OLIVIERI Stefano – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. TATANGELO...
Categoria: Sezioni Diritto
Il compenso di prestazione professionale è soggetto ad IVA anche se percepito successivamente alla cessazione dell’attività, nel cui ambito la prestazione è stata eseguita, ed alla sua formalizzazione, atteso che il fatto generatore dell’imposta va identificato, alla luce del diritto comunitario e del principio di neutralità fiscale, con l’espletamento dell’operazione. Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 21 aprile 2016, n. 8059.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 21 aprile 2016, n. 8059 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Primo Presidente f.f. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di Sez. Dott. CAPPABIANCA Aurelio – rel. Presidente di Sez. Dott....
La caduta dal motorino per improvvisa apertura dello sportello di un'autovettura non legittima sempre il pieno risarcimento dei danni riportati. In particolare nel caso in cui le due ruote non fossero “autorizzate” a trasportare passeggeri. La Corte così ha riconosciuto una corresponsabilità con il proprietario del veicolo che aveva aperto incautamente la porta e il passeggero caduto a terra a seguito dell'impatto. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 aprile 2016, n. 8049.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8049 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – rel. Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana – Consigliere...
In caso di morte a seguito di sinistro stradale, il compagno della madre della vittima può essere risarcito del danno non patrimoniale sofferto solo se viene provata una convivenza duratura. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 aprile 2016, n. 8037.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 21 aprile 2016, n. 8037 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ESPOSITO Antonio Francesco – Consigliere Dott. ROSSETTI...
La Prima Sezione ha rimesso al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, la questione, ritenuta di massima di particolare importanza, se il decreto reiettivo del reclamo avverso il diniego di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l.fall. sia o meno ricorribile ex art. 111 Cost.. Corte di Cassazione, sezione I, ordinanza 20 aprile 2016, n. 7958.
Suprema Corte di Cassazione sezione I ordinanza 20 aprile 2016, n. 7958 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPPI Aniello – Presidente Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo – Consigliere Dott....
In merito agli effetti della tardiva notifica del ricorso per cassazione inizialmente avvenuta al domicilio precedentemente eletto dal difensore della controparte e successivamente modificato ma noto alla controparte. Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 aprile 2016, n. 7748.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 aprile 2016, n. 7748 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – rel. Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – Consigliere Dott....
Con riguardo al contratto collettivo il quale preveda che alcune mancanze del lavoratore, di per sé costituenti illeciti disciplinari e punite con specifica sanzione, siano valutabili, in caso di recidiva, come unico comportamento sanzionabile con il licenziamento, la richiesta del lavoratore di costituzione del collegio di conciliazione ed arbitrato, in relazione alle sanzioni irrogate per quelle mancanze, non preclude al giudice di tener conto – in sede di verifica della legittimità del recesso del datore di lavoro – delle sanzioni predette. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 aprile 2016, n. 7719.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 19 aprile 2016, n. 7719 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Consigliere Dott. NEGRI DELLA TORRE Paolo – Consigliere Dott. ESPOSITO...
In caso di impugnazione da parte dell’attore della sentenza di rigetto della domanda, la devoluzione al giudice del gravame della domanda in garanzia nei confronti del chiamato da parte del convenuto/appellato, non decisa perché condizionata all’accoglimento della pretesa principale, non richiede la proposizione di appello incidentale, essendo sufficiente la mera riproposizione ai sensi dell’art. 346 c.p.c. Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 aprile 2016, n. 7700.
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 19 aprile 2016, n. 7700 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Primo Presidente f.f. Dott. AMOROSO Giovanni – Presidente di Sez. Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. SPIRITO Angelo –...
Il c.d. travisamento della prova, consistente nella presenza in motivazione di un’informazione rilevante inesistente nel processo o nell’omissione della valutazione di una prova decisiva apre le porte ad un giudizio che, comunque, rimane improntato alla sola legittimità della motivazione e non anche ad una rilettura nel merito degli elementi posti a sostegno della decisione. Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 28 aprile 2016, n. 17656.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 28 aprile 2016, n. 17656 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza resa in data 14/6/2012, il Tribunale di Messina ha condannato B.G. alla pena di giustizia, oltre al risarcimento dei danni in favore della parte civile costituita (in solido con il responsabile civile), in relazione al reato di...
La nozione di quasi flagranza deve essere rigorosamente interpretata tenendo presente che, in generale, essa è configurabile tutte le volte in cui sia possibile stabilire un particolare nesso tra il soggetto ed il reato, il quale presuppone un rapporto di contestualità tra la condotta in cui si sostanzia l’illecito ed il fatto percettivo dell’ufficiale o agente di pg che interviene procedendo all’arresto. Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 aprile 2016, n. 17015.
Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 22 aprile 2016, n. 17015 Ritenuto in fatto 1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Savona ricorre avverso l’ordinanza in data 23 novembre 2015 con la quale il Tribunale di Savona in composizione monocratica non convalidava l’arresto eseguito nei confronti di S.G. in relazione al reato...