Il deposito e la pubblicazione della sentenza coincidono e si realizzano nel momento in cui il deposito ufficiale in cancelleria determina l’inserimento della sentenza nell’elenco cronologico con attribuzione del relativo numero identificativo e conseguente possibilita’ per gli interessati di venirne a conoscenza e richiederne copia autentica: da tale momento la sentenza “esiste” a tutti gli...
Categoria: Sezioni Diritto
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 22 settembre 2016, n. 18559
L’affido condiviso non può essere concesso quando si ponga in contrasto con l’interesse del minore, la cui portata deve essere intesa come non limitata al desiderio del bambino di mantenere la bigenitorialità, ma in funzione del soddisfacimento delle sue oggettive, fondamentali, imprescindibili esigenze di cura, mantenimento, educazione, istruzione, assistenza morale e della sua sana ed...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18541
Non incide sull’addebito né sull’affidamento del figlio alla madre la falsa denuncia che quest’ultima ha presentato, dopo la separazione, in merito a presunti abusi del padre sulla figlia minore Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 21 settembre 2016, n. 18541 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18540
Non può essere dichiarato illegittimo il provvedimento di espulsione amministrativa nei confronti del cittadino straniero, solo perché non contiene, come previsto dalla direttiva, un termine per la partenza volontaria. Tale mancanza può infatti incidere sulla misura coercitiva adottata per eseguire l’espulsione ma non sulla validità del provvedimento Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18539
Una volta scaduto, il permesso di soggiorno per motivi umanitari può essere rilasciato solo se l’istante abbia evidenziato nuove circostanze sopravvenute valutabili ai fini dell’espellibilità. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 21 settembre 2016, n. 18539 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 21 settembre 2016, n. 18535
L’ordinanza con la quale il giudice ammette le prove richieste dalle parti sul merito e dispone la prosecuzione del giudizio, indica una decisione affermativa di competenza ed è immediatamente impugnabile con il regolamento necessario di competenza (articolo 42 del codice di rito). Se questa non viene impugnata nei termini di legge la questione di competenza...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 settembre 2016, n. 40317
L’art. 4, d.lgs. n. 74 del 2000, richiede ai fini della punibilità del reato di dichiarazione infedele la doppia soglia indicata dal comma primo, ossia richiede congiuntamente che: a) l’imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a euro centocinquantamila; e che, b) l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, anche mediante...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38511
Il delitto di occultamento di documenti contabili ha natura di reato permanente e così – come affermato dalla giurisprudenza – si protrae fino al momento dell’accertamento fiscale. Successivamente a questo momento si verifica la cessazione della permanenza del reato Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 settembre 2016, n. 38511 REPUBBLICA ITALIANA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38496
In tema di violenza sessuale la testimonianza della persona offesa può essere posta a fondamento probatorio esclusivo nella ricostruzione del fatto di reato sub judice, purché sottoposta ad un rigoroso e penetrante vaglio critico delle sue credibilità intrinseca ed attendibilità esogena. Tuttavia, il Giudice di merito non può sottrarsi al dovere di esaminare elementi di...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 16 settembre 2016, n. 38487
Il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter, presuppone che il debito IVA risulti dalla dichiarazione del contribuente, e in assenza di dichiarazione il reato configurabile e’ quello del Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 5 Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 16 settembre 2016,...