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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 maggio 2014, n. 21606. In tema di falsità in atto pubblico

suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione VI SENTENZA 27 maggio 2014, n. 21606 Ritenuto in fatto  1. A conclusione di articolate indagini preliminari C.G. , già direttore della casa circondariale di Genova (omissis) , è stato attinto da richiesta di rinvio a giudizio in ordine ai reati di violenza sessuale aggravata, concussione, calunnia e falsità ideologica...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 giugno 2014, n. 23579. Condannato a € 400 di multa per aver offeso la reputazione del direttore di una filiale di banca con una missiva inviata a più persone, tra cui l’amministratore delegato del gruppo bancario nella quale rappresentava "comportamenti meschini di qualche direttore di agenzia”. Annullata la condanna dalla Cassazione: il fatto non costituisce reato.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 5 giugno 2014, n. 23579 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 29.1.2013 il Tribunale di Roma, in composizione monocratica, confermava la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Roma in data 11.5.2011, con la quale M.G. era stato condannato, con concessione delle attenuanti generiche, alla pena di...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 giugno 2014, n. 23620. Integra il delitto di illegale detenzione di esplosivi e non la contravvenzione di detenzione abusiva di materie esplodenti, la condotta avente ad oggetto materiali pirotecnici

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 5 giugno 2014, n. 23620 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza della corte d’appello di Salerno in data 9.5.2013 veniva confermata la pronuncia di condanna di D.J.V. del Tribunale di Sala Consilina in data 21.7.2010, con cui era stata affermata la colpevolezza del prevenuto per i reati di...