Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 ottobre 2015, n. 20885 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SALME’ Giuseppe – Presidente Dott. AMENDOLA Adelaide – Consigliere Dott. AMBROSIO Annamaria – Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA...
Categoria: Diritto Fallimentare
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2015, n. 20750. Nel corso di una procedura fallimentare, il «carattere privilegiato» del credito professionale di un avvocato non può essere escluso perché egli operava all’interno di uno «studio di grandi dimensioni»
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 ottobre 2015, n. 20750 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19645. L’obbligo di astensione di un giudice delegato al fallimento che ha fatto parte del collegio che ha adottato il decreto di omologazione del concordato fallimentare assume rilievo solo quale motivo di ricusazione ma non incide né sulla regolare costituzione dell’organo decidente, né sulla validità della decisione , con la conseguenza che la mancata proposizione dell’istanza di ricusazione nei termini e con le modalità di legge preclude la possibilità di far valere tale vizio in sede di impugnazione. Il giudizio di omologazione del concordato previsto dall’art. 129 legge fall. non è assimilabile al reclamo contro i provvedimenti del giudice delegato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 ottobre 2015, n. 19645 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19658. La domanda di rivendicazione di somme già acquisite ad un fallimento deve essere proposta nelle forme previste dagli artt. 93 e seguenti o 101 L.F. in quanto il relativo procedimento è l’unico idoneo ad assicurare il principio della concorsualità anche nella fase di cognizione, implicando la necessaria partecipazione ed il contraddittorio di tutti i creditori. Si ritiene dunque che anche l’accertamento dei crediti vantati nei confronti della masse deve avere luogo con il medesimo rito previsto per i crediti concorsuali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 ottobre 2015, n. 19658 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19653. Nei giudizi di impugnazione dello stato passivo ex art. 99 L.F. l’omessa notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell’udienza al curatore ed agli eventuali creditori controinteressati entro il termine ordinatorio assegnato dal giudice non comporta l’inammissibilità dell’impugnazione, atteso che tale sanzione non è prevista dalla legge né può essere ricavata, in via interpretativa, in base al principio della ragionevole durata del processo, dovendo evitarsi interpretazioni formalistiche delle norme processuali che limitino l’accesso delle parti alla tutela giurisdizionale. Se il curatore ed i creditori controinteressati non si siano costituiti in giudizio sanando per tanto con effetto ex tunc il vizio della notificazione, il giudice dovrà limitarsi ad assegnare al ricorrente un nuovo termine – perentorio – per la notifica in applicazione analogica dell’art. 291 c.p.c.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 ottobre 2015, n. 19653 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 1 ottobre 2015, n. 19679. Costituisce un metro giustificativo razionale per verificare la tollerabilità di domande proposte oltre il termine di dodici mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo (art. 101 L.F.) quello di valutare il lasso impiegato per proporre siffatte domande – quando la nascita del diritto di credito sia addirittura posteriore alla data di approvazione dello stato passivo – computandolo dalla data dell’insorgenza del credito a quella della sua domanda e considerando eccessivo il passaggio di quasi due anni senza che sia stata avanzata una specifica giustificazione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 1 ottobre 2015, n. 19679 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – Presidente Dott. GENOVESE Francesco Antonio – rel. Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. ACIERNO Maria –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 ottobre 2015, n. 19655. Nel caso in cui l’immobile occupato abusivamente sia acquisito all’attivo di un fallimento, il giudice del merito può presumere l’esistenza del danno qualora sia dimostrata la volontà del curatore di rientrare in possesso del bene
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 1 ottobre 2015, n. 19655 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 settembre 2015, n. 17907. I crediti professionali degli avvocati sono prededucibili nel fallimento non solo per i casi di attività svolte dopo l’apertura della procedura concorsuale, ma anche per quelle poste in essere in precedenza, qualora l’opera prestata riguardi il tentativo di risanamento dell’azienda o di prevenzione della dissoluzione della stessa. Lo ha stabilito la Cassazione che ha cassato la decisione dei giudici di merito ricordando che «l’articolo 111, secondo comma, legge fallimentare, allo scopo di incentivare il ricorso alle procedure concorsuali alternative al fallimento, attribuisce il carattere della prededucibilità a tutti i crediti per i quali sussiste il necessario collegamento occasionale o funzionale con la procedura concorsuale». Sarà compito dei giudici verificare «analiticamente, per ciascuna delle prestazioni professionali precedenti, quali risultino funzionalmente destinate all’ammissione alla procedura»
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 settembre 2015, n. 17907 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 settembre 2015, n. 17574. In tema di fallimento, deve ritenersi inammissibile il ricorso per cassazione contro la pronuncia di rigetto del reclamo avverso la dichiarazione di fallimento proposto dal legale del ricorrente dopo il termine di trenta giorni dalla notifica della pronuncia effettuata mediante posta elettronica certificata su istanza della cancelleria
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 settembre 2015, n. 17574 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo –...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2015, n. 17521. La notificazione, anche se nulla, non impedisce la valida instaurazione del rapporto processuale
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 settembre 2015, n. 17521 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI...