Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 marzo 2014, n. 5721 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Presidente Dott. DI AMATO Sergio – Consigliere Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – rel....
Categoria: Tutela dei diritti
Corte di Cassazione, sezione 6 febbraio 2014, n. 2725. In tema di prova della simulazione di contratti di compravendita di immobili, che esigono la forma scritta ad substantiam, l’interrogatorio formale, in quanto diretto a provocare la confessione del soggetto cui è deferito, è ammissibile anche tra le parti solo se sia rivolto a dimostrare la simulazione assoluta del contratto, perché in tal caso oggetto del mezzo di prova è l’inesistenza della compravendita immobiliare, e non anche se il mezzo probatorio tenda a dimostrare la simulazione relativa del contratto stesso.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II SENTENZA 6 febbraio 2014, n. 2725 Ritenuto in fatto Con atto di citazione notificato il 3 novembre 1999 P.A. e A.A. evocavano, dinanzi al Tribunale di Lucca, la NEW ETRUSCON PROPERTIES COMPANY Limited esponendo di avere costituito il 17.12.1982 la Calzaturificio FAB s.r.l. e che a causa della crisi...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 23 settembre 2013, n. 21725. ll notaio rogante che chiede l’annotazione (nel caso di specie costituzione fondo patrimoniale) senza rispettare il termine di trenta giorni previsto dall’art. 34 disp. att. c.c., in tal modo sostanzialmente incorrendo nella responsabilità ex art. 1218 c.c., che si configura anche in caso di tardività dell’adempimento
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 23 settembre 2013, n. 21725 Svolgimento del processo Con atto notificato nel mese di settembre del 1994 B.A. e Br.Lu. esponevano di aver costituito per atto per notaio L..A. del 10 novembre 1989 un fondo patrimoniale nel quale erano confluiti tutti i loro beni immobili e che la...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 maggio 2013, n. 13208. La mancata dichiarazione di ipoteca determina la risoluzione del preliminare
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 28 maggio 2013, n. 13208 Svolgimento del processo C..C. , promissaria acquirente di un appartamento sito in …, giusta contratto preliminare del 18.5.1998, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di Roma la promittente venditrice, N..G. , per la risoluzione del contratto per inadempimento di lei e per...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 7 maggio 2013, n .10532. La confisca penale sui beni della mafia, estingue le ipoteche sull’immobile entrato a far parte del patrimonio dello Stato
La massima La confisca penale sui beni della mafia, estingue le ipoteche sull’immobile entrato a far parte del patrimonio dello Stato. Infatti, la tutela del superiore interesse pubblico legittima il pregiudizio cagionato al terzo di buona fede, titolare di un diritto reale di godimento o di garanzia, che può unicamente essere ammesso ad una tutela...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 marzo 2013, n. 6575. la natura di comunione senza quote della comunione legale dei coniugi comporta che l’espropriazione, per crediti personali di uno solo dei coniugi, di un bene (o di più beni) in comunione, abbia ad oggetto il bene nella sua interezza e non per la metà
La massima La natura di comunione senza quote della comunione legale dei coniugi comporta che l’espropriazione, per crediti personali di uno solo dei coniugi, di un bene (o di più beni) in comunione, abbia ad oggetto il bene nella sua interezza e non per la metà, con scioglimento della comunione legale limitatamente al bene staggito...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012. Il pignoramento di beni societari è valido anche se vi sono inesattezze nella nota di trascrizione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 21758 del 4 dicembre 2012 La Corte rilevato che sul ricorso n. 13543/11 proposto dal M. in nome e per conto del M. nei confronti del Fallimento F. tecnologie abrasive srl il consigliere relatore ha depositato la relazione che segue. il relatore Cons. Ragonesi, letti gli...
Corte Costituzionale, sentenza n. 281 del 28 ottobre 2011. Nell’acquisizione degli immobili al termine di una procedura coattiva di riscossione delle imposte, il prezzo dell’assegnazione del bene non può essere inferiore a quello posto a base del terzo incanto.
Corte Costituzionale, sentenza n. 281 del 28 ottobre 2011. Nell’acquisizione degli immobili al termine di una procedura coattiva di riscossione delle imposte, il prezzo dell’assegnazione del bene non può essere inferiore a quello posto a base del terzo incanto. La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 85[1], comma 1, del d.P.R. 29 settembre...