Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1257. L’art. 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilità che prescinde da qualunque connotato di colpa
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 19 gennaio 2018, n. 1257. L’art. 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilità che prescinde da qualunque connotato di colpa

1. L’art. 2051 c.c., nel qualificare responsabile chi ha in custodia la cosa per i danni da questa cagionati, individua un criterio di imputazione della responsabilità che prescinde da qualunque connotato di colpa, sicchè incombe al danneggiato allegare, dandone la prova, solo il rapporto causale tra la cosa e l’evento dannoso, indipendentemente dalla pericolosità o...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 26 gennaio 2018, n. 2043. Va dato seguito all’indirizzo fortemente innovativo e ormai ampiamente consolidato della Corte secondo cui, ai fini dell’ammissibilità dell’assegno di divorzio, non è corretto il riferimento al tenore di vita pregresso, da sostituire con quello dell’indipendenza (o meglio autosufficienza) economica
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, sentenza 26 gennaio 2018, n. 2043. Va dato seguito all’indirizzo fortemente innovativo e ormai ampiamente consolidato della Corte secondo cui, ai fini dell’ammissibilità dell’assegno di divorzio, non è corretto il riferimento al tenore di vita pregresso, da sostituire con quello dell’indipendenza (o meglio autosufficienza) economica

1. Va dato seguito all’indirizzo fortemente innovativo e ormai ampiamente consolidato della Corte secondo cui, ai fini dell’ammissibilità dell’assegno di divorzio, non è corretto il riferimento al tenore di vita pregresso, da sostituire con quello dell’indipendenza (o meglio autosufficienza) economica del richiedente. L’autosufficienza economica sarebbe individuabile in alcuni specifici parametri quali il possesso di redditi...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 831. Nella società cooperativa fra imprenditori agricoli l’accertamento di merito della fallibilità
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 831. Nella società cooperativa fra imprenditori agricoli l’accertamento di merito della fallibilità

Nella società cooperativa fra imprenditori agricoli l’accertamento di merito della fallibilità deve procedere alla verifica: a) della forma sociale e della qualità dei soci; b) dello svolgimento di attività agricola in senso proprio o di attività agricola connessa, anche esclusiva, da parte della società; c) dell’apporto prevalente dei soci o della destinazione prevalente ai soci...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 gennaio 2018, n. 749. In tema di responsabilita’ del datore di lavoro ex articolo 2087 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 gennaio 2018, n. 749. In tema di responsabilita’ del datore di lavoro ex articolo 2087 c.c.

In tema di responsabilita’ del datore di lavoro ex articolo 2087 c.c., ai fini del superamento della presunzione di cui all’articolo 1218 c.c., grava sul datore di lavoro l’onere di dimostrare di aver rispettato le norme specificamente stabilite in relazione all’attivita’ svolta, e di aver adottato tutte le misure che, in considerazione della peculiarita’ dell’attivita’...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 824. Per i crediti maturati l’avvocato non deve produrre ex novo i documenti già allegati alla domanda di ammissione
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 16 gennaio 2018, n. 824. Per i crediti maturati l’avvocato non deve produrre ex novo i documenti già allegati alla domanda di ammissione

Per i crediti maturati l’avvocato non deve produrre ex novo i documenti già allegati alla domanda di ammissione. Ordinanza 16 gennaio 2018, n. 824 Data udienza 15 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 gennaio 2018, n. 790. La morte (come la radiazione o la sospensione dall’albo) dell’unico difensore a mezzo del quale la parte è costituita nel giudizio di merit
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 gennaio 2018, n. 790. La morte (come la radiazione o la sospensione dall’albo) dell’unico difensore a mezzo del quale la parte è costituita nel giudizio di merit

La morte (come la radiazione o la sospensione dall’albo) dell’unico difensore a mezzo del quale la parte è costituita nel giudizio di merito (o, come nella specie, di avvocato personalmente costituito), determina automaticamente l’interruzione del processo anche se il giudice e le altri parti non ne hanno avuto conoscenza (e senza, quindi, che occorra, perché...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 15 gennaio 2018, n. 769. Le dichiarazioni dei redditi dell’obbligato hanno una funzione tipicamente fiscale, sicche’ nelle controversie relative a rapporti estranei al sistema tributario (nella specie, concernenti l’attribuzione o la quantificazione dell’assegno di mantenimento) non hanno valore vincolante per il giudice
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 15 gennaio 2018, n. 769. Le dichiarazioni dei redditi dell’obbligato hanno una funzione tipicamente fiscale, sicche’ nelle controversie relative a rapporti estranei al sistema tributario (nella specie, concernenti l’attribuzione o la quantificazione dell’assegno di mantenimento) non hanno valore vincolante per il giudice

Le dichiarazioni dei redditi dell’obbligato hanno una funzione tipicamente fiscale, sicche’ nelle controversie relative a rapporti estranei al sistema tributario (nella specie, concernenti l’attribuzione o la quantificazione dell’assegno di mantenimento) non hanno valore vincolante per il giudice, il quale, nella sua valutazione discrezionale, puo’ fondare il suo convincimento su altre risultanze probatorie. Invero, l’articolo 156...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 702. Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 702. Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso

Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso, ma non anche di avere indennizzato il destinatario della merce per il mancato arrivo di questa a destinazione; spetterà invece al vettore,...

Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 645. Il diritto all’indennità, a seguito dell’esproprio, non è escluso dalla iniziale abusività dell’edificazione
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Corte di Cassazione, sezione prima civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 645. Il diritto all’indennità, a seguito dell’esproprio, non è escluso dalla iniziale abusività dell’edificazione

Il diritto all’indennità, a seguito dell’esproprio, non è escluso dalla iniziale abusività dell’edificazione, se l’immobile, alla data in cui interviene l’esproprio, è stato fatto oggetto di una domanda di sanatoria che la pubblica amministrazione non abbia ancora scrutinato: in tale ipotesi occorre cioè che l’amministrazione, per i fini del riconoscimento dell’indennità, effettui una valutazione prognostica...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486. Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo si assume anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486. Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo si assume anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna

Il titolare di un’impresa di autolavaggio, se conviene con il committente di prendere in consegna l’autoveicolo per l’esecuzione della prestazione principale su di esso, assume, ai sensi degli artt. 2222 e 1177 c.c., anche l’obbligo accessorio di custodirlo fino alla riconsegna Ordinanza 11 gennaio 2018, n. 486 Data udienza 21 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN...