Spetta alla Giurisdizione del Giudice amministrativo la controversia relativa al rifiuto della P.A. di avere in assegnazione un alloggio già occupato da parte del richiedente.
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Spetta alla Giurisdizione del Giudice amministrativo la controversia relativa al rifiuto della P.A. di avere in assegnazione un alloggio già occupato da parte del richiedente.

Corte di Cassazione, sezione unite civili, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16971. La massima estrapolata: Spetta alla Giurisdizione del Giudice amministrativo la controversia relativa al rifiuto della P.A. di avere in assegnazione un alloggio già occupato da parte del richiedente. Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16971 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno
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L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16675. La massima estrapolata: L’assemblea dei condomini, ancorche’ sia redatto un unico processo verbale per l’intera adunanza, pone in essere tante deliberazioni ontologicamente distinte ed autonome fra loro, quante siano le diverse questioni e materie in discussione indicate nell’ordine del giorno contenuto nel relativo...

Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi
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Concordato fallimentare e la previsione di carattere generale sul conflitto di interessi

Corte di Cassazione, sezione unite civili, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17186. La massima estrapolata: Nel concordato fallimentare manca una previsione di carattere generale sul conflitto di interessi, come succede invece nell’ambito delle società (art. 2373 c.c. per la società per azioni e art. 2479 ter per quella a responsabilità limitata), essendo indicate, all’art. 127,...

La sanzione aggiuntiva prevista in materia di sanzioni amministrative dalla L. n. 689 del 1989, articolo 27, per ogni semestre di ritardo a decorrere da quello di esigibilita’ della sanzione, e’ compatibile e si applica anche in materia di violazioni del codice della strada.
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La sanzione aggiuntiva prevista in materia di sanzioni amministrative dalla L. n. 689 del 1989, articolo 27, per ogni semestre di ritardo a decorrere da quello di esigibilita’ della sanzione, e’ compatibile e si applica anche in materia di violazioni del codice della strada.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 26 giugno 2018, n. 16767. La massima estrapolata: La sanzione aggiuntiva prevista in materia di sanzioni amministrative dalla L. n. 689 del 1989, articolo 27, per ogni semestre di ritardo a decorrere da quello di esigibilita’ della sanzione, e’ compatibile e si applica anche in materia di violazioni...

L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.
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L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16896. Le massime estrapolate: L’impugnazione del contratto definitivo con l’azione di cui all’articolo 2901 c.c. non esige che sia stata previamente chiesta la revoca anche del contratto preliminare. Ai fini dell’accoglimento dell’azione revocatoria puo’ costituire evento di danno anche la mera variazione qualitativa della...

La banca negoziatrice di un assegno – di traenza o circolare non trasferibile, ha l’obbligo di verificare l’esatta corrispondenza del nominativo dell’intestatario del titolo con quello del portatore all’incasso
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La banca negoziatrice di un assegno – di traenza o circolare non trasferibile, ha l’obbligo di verificare l’esatta corrispondenza del nominativo dell’intestatario del titolo con quello del portatore all’incasso

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 27 giugno 2018, n. 16891. La massima estrapolata: La banca negoziatrice di un assegno – di traenza o circolare non trasferibile, ha l’obbligo di verificare l’esatta corrispondenza del nominativo dell’intestatario del titolo con quello del portatore all’incasso e, nel caso in cui dal titolo risulti che l’intestatario agisce...

La valutazione degli esiti delle prove, come la scelta, tra le varie emergenze istruttorie, di quelle ritenute piu’ idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice di merito, il quale e’ libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove che ritenga piu’ attendibili, senza essere tenuto ad un’esplicita confutazione degli altri elementi probatori non accolti
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La valutazione degli esiti delle prove, come la scelta, tra le varie emergenze istruttorie, di quelle ritenute piu’ idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice di merito, il quale e’ libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove che ritenga piu’ attendibili, senza essere tenuto ad un’esplicita confutazione degli altri elementi probatori non accolti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16676. La massima estrapolata: La valutazione degli esiti delle prove, come la scelta, tra le varie emergenze istruttorie, di quelle ritenute piu’ idonee a sorreggere la motivazione, involgono apprezzamenti di fatto riservati al giudice di merito, il quale e’ libero di attingere il proprio...

In tema d’IRAP, l’esercizio della professione in forma associata costituisce presupposto per l’applicazione dell’imposta, senza che occorra accertare in concreto la sussistenza dell’autonoma organizzazione, da considerarsi implicita, salva la possibilita’ per il contribuente di fornire la prova contraria
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In tema d’IRAP, l’esercizio della professione in forma associata costituisce presupposto per l’applicazione dell’imposta, senza che occorra accertare in concreto la sussistenza dell’autonoma organizzazione, da considerarsi implicita, salva la possibilita’ per il contribuente di fornire la prova contraria

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16623. La massima estrapolata: In tema d’IRAP, l’esercizio della professione in forma associata costituisce presupposto per l’applicazione dell’imposta, senza che occorra accertare in concreto la sussistenza dell’autonoma organizzazione, da considerarsi implicita, salva la possibilita’ per il contribuente di fornire la prova contraria, avente ad...

I soggetti residenti fiscalmente in Italia devono provvedere ad inserire nella propria dichiarazione dei redditi anche i redditi esteri che ottengono durante il periodo d’imposta.
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I soggetti residenti fiscalmente in Italia devono provvedere ad inserire nella propria dichiarazione dei redditi anche i redditi esteri che ottengono durante il periodo d’imposta.

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 28 giugno 2018, n. 16634. La massima estrapolata: I soggetti residenti fiscalmente in Italia devono provvedere ad inserire nella propria dichiarazione dei redditi anche i redditi esteri che ottengono durante il periodo d’imposta. Le persone iscritte nelle anagrafi della popolazione residente si considerano, in applicazione del criterio formale...

Basta l’antieconomicità del comportamento del contribuente per far dichiarare inattendibile la contabilità perché l’Amministrazione ha facoltà di dubitare della veridicità delle operazioni dichiarate.
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Basta l’antieconomicità del comportamento del contribuente per far dichiarare inattendibile la contabilità perché l’Amministrazione ha facoltà di dubitare della veridicità delle operazioni dichiarate.

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 25 giugno 2018, n. 16635. La massima estrapolata: Basta l’antieconomicità del comportamento del contribuente per far dichiarare inattendibile la contabilità perché l’Amministrazione ha facoltà di dubitare della veridicità delle operazioni dichiarate. In tal caso può desumere, in base a presunzioni semplici purché gravi, precise e concordanti, maggiori ricavi...