SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 28 febbraio 2015, n. 8711 Motivi della decisione 1.- Col primo motivo si deduce violazione e/o falsa applicazione degli artt. 1206, 1207, 1209, 1210, 1218, 1220, 2043, 2740, 2910 cod. civ., 474 e 615 cod. proc. civ., in relazione all’art. 360, comma primo, n. 3 cod. proc. civ.....
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 16 aprile 2015, n. 7761. L’assegno circolare, pur costituendo un mezzo di pagamento, in quanto il creditore non ha normalmente ragione di dubitare della regolarità e dell’autenticità del titolo né un apprezzabile interesse a pretendere l’adempimento in danaro, conserva la natura di titolo di credito, la cui consegna non equivale al pagamento, essendo l’estinzione dell’obbligazione subordinata al buon fine dell’assegno, salvo che risulti una diversa volontà delle parti
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 16 aprile 2015, n. 7761 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – rel. Consigliere Dott. MERCOLINO...
Corte di Cassazione, sezione I, ordinanza 16 aprile 2015, n. 7749. In caso di omessa pronuncia sull’istanza di distrazione delle spese di lite, il rimedio esperibile è costituito dal procedimento per la correzione degli errori materiali di cui agli artt. 287 e 288 cod. proc. civ. e non già dagli ordinari mezzi di impugnazione, non potendo la richiesta di distrazione qualificarsi come domanda autonoma
Suprema Corte di Cassazione sezione I ordinanza 16 aprile 2015, n. 7749 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2015, n. 7696. L’acquirente di immobile locato può chiedere lo sfratto per finita locazione cessata prima della vendita, in mancanza di contraria volontà dei contraenti, la vendita dell’immobile locato determina di diritto la cessione del contratto di locazione al terzo acquirente, senza necessità del consenso del conduttore, anche nel caso in cui la locazione sia cessata in data anteriore alla vendita
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 aprile 2015, n. 7696 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere Dott. D’AMICO...
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 24 aprile 2015, n. 8433. La Corte rimette la causa al Primo Presidente, per l’eventuale assegnazione dei giudizio alle Sezioni Unite, relativamente alla seguente questione: se l’ordinanza di inammissibilità dell’azione di classe ex art. 140-bis del Codice del Consumo impedisca o meno la riproposizione della domanda risarcitoria in sede ordinaria anche per i medesimi fatti e contro la medesima impresa, e se, dunque, l’ordinanza de qua si fondi su una cognizione sommaria tale da non poter assumere la stabilità del giudicato sostanziale e da sottrarsi alla ricorribilità in Cassazione
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III ORDINANZA 24 aprile 2015, n. 8433 Premesso che L’associazione ‘Codacons’ (‘Coordinamento Associazioni Difesa Ambiente e diritti utenti e Consumatori’), agendo sia in proprio che quale mandatario dei sigg.ri A.M., D.B. e P.V., nel 2010 convenne dinanzi al Tribunale di Roma la società BAT Italia s.p.a. ai sensi dell’art....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 aprile 2015, n. 8303. Se è vero che il codice di procedura penale del 1988 detta la regola, innovativa e generale, dell’autonomia tra il giudizio civile ed il giudizio penale, nondimeno di tale regola le norme di cui agli artt. 651 e ss. c.p.p. costituiscono altrettante eccezioni; alla cui stregua, inoltre, gli artt. 651, 652, 653 e 654 c.p.p. individuano tre categorie di giudizi, quella (civile e amministrativa) dei giudizi di “danno”, quella dei giudizi “disciplinari” e quella genericamente qualificabile come “altri giudizi civili e amministrativi”; alla cui stregua, ancora, nell’ambito di tal ultima categoria la sentenza di assoluzione o di condanna fa indifferentemente stato, tout court, sui fatti accertati dal giudice penale e rilevanti ai fini della decisione; alla cui stregua, più esattamente, il giudicato penale ha autorità, ai sensi dell’art. 654 c.p.p., nel giudizio civile diverso da quello risarcitorio, quando oggetto del giudizio civile è un diritto o un interesse legittimo il cui riconoscimento dipende dall’accertamento degli stessi fatti che sono oggetto del giudizio penale e la legge civile non ponga limitazione alla prova “della posizione soggettiva controversa”
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 23 aprile 2015, n. 8303 Svolgimento del processo Con atto notificato in data 26 e 28.11.2001 S.L. citava a comparire innanzi al tribunale di Bergamo M.A. e B.G. . Esponeva che con scrittura privata in data 2.1.1998 le convenute si erano obbligate a vendere per...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 aprile 2015, n. 7193. La domanda di risarcimento di tutti i danni, patrimoniali e non patrimoniali, proposta dal danneggiato nei confronti del soggetto responsabile, comprende necessariamente tutte le voci che compongono il danno ed in particolare il lucro cessante, pur se non contiene alcuna precisazione in tal senso
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 aprile 2015, n. 7193 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. SPIRITO Angelo – Consigliere Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere Dott. D’AMICO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 aprile 2015, n. 7352. In tema regime sanzionatorio applicabile al locatore ove quest’ultimo, nell’ambito delle locazioni di immobili urbani ad uso diverso, ricevuta la consegna dell’immobile locato, non lo abbia adibito, entro sei mesi, all’uso in vista del quale ne aveva riottenuto la disponibilità
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 aprile 2015, n. 7352 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Giovanni B. – Presidente Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere Dott. SCARANO Luigi Alessandro – Consigliere Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 aprile 2015, n. 7661. In caso di protesto illegittimo, il danno patrimoniale (in questo caso subito dalla attività commerciale) e quello non patrimoniale (alla reputazione) vanno sempre provati dal richiedente
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 15 aprile 2015, n. 7661 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARLEO Giovanni – Presidente Dott. CARLUCCIO Giuseppa – rel. Consigliere Dott. CIRILLO Francesco Maria – Consigliere Dott. VINCENTI Enzo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 aprile 2015, n. 7457. Una macchia di umidità sul soffitto non autorizza il proprietario dell’appartamento a richiedere ai condomini il rimborso delle spese sostenute «in urgenza» per il rifacimento del lastrico solare, senza dunque la preventiva autorizzazione dell’assemblea. Manca infatti la prova che la spesa sia «indifferibile» in quanto se rinviata avrebbe arrecato «pregiudizio o pericolo» alla cosa comune
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 14 aprile 2015, n. 7457 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRIOLA Roberto Michele – Presidente Dott. BURSESE Gaetano Antonio – Consigliere Dott. NUZZO Laurenza – Consigliere Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria –...