In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale – la natura distrattiva di un’operazione infra-gruppo
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In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale – la natura distrattiva di un’operazione infra-gruppo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21926. Le massime estrapolate: In tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale – la natura distrattiva di un’operazione infra-gruppo puo’ essere esclusa in presenza di vantaggi compensativi che riequilibrino gli effetti immediatamente negativi per la societa’ fallita e neutralizzino gli svantaggi per i creditori sociali; L’applicazione...

In ordine alla circostanza aggravante di cui alla L. Fall., articolo 219, comma 1
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In ordine alla circostanza aggravante di cui alla L. Fall., articolo 219, comma 1

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21925.   La massima estrapolata:   In ordine alla circostanza aggravante di cui alla L. Fall., articolo 219, comma 1, secondo cui l’entita’ del danno provocato dai fatti configuranti bancarotta patrimoniale va commisurata al valore complessivo dei beni che sono stati sottratti all’esecuzione concorsuale....

Ai fini dell’applicazione del beneficio della liberazione anticipata
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Ai fini dell’applicazione del beneficio della liberazione anticipata

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21974. Le massime estrapolate: La valutazione espressa dal Procuratore nazionale o distrettuale antimafia sull’attualita’, in concreto, di collegamenti tra il detenuto e la criminalita’ organizzata, che deve fondarsi su dati fattuali dettagliati, e non generici, non e’ vincolante per il giudice, il quale deve...

In tema di misure cautelari personali, allorche’ sia denunciato, con ricorso per cassazione, vizio di motivazione del provvedimento emesso dal tribunale in sede di riesame o di appello cautelare in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari
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In tema di misure cautelari personali, allorche’ sia denunciato, con ricorso per cassazione, vizio di motivazione del provvedimento emesso dal tribunale in sede di riesame o di appello cautelare in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza e alle esigenze cautelari

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21958. La massima estrapolata: Il controllo di legittimita’ sulla motivazione delle ordinanze emesse a seguito di impugnazione di provvedimenti in materia di liberta’ personale e’ diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell’apparato argomentativo, sia in ordine al collegamento degli indizi al...

La circostanza aggravante dei motivi futili
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La circostanza aggravante dei motivi futili

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21951. La massima estrapolata: La circostanza aggravante dei motivi futili sussiste quando la determinazione criminosa sia stata causata da uno stimolo esterno cosi’ lieve, banale e sproporzionato rispetto alla gravita’ del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare...

In relazione alla configurabilita’ del delitto di tentato omicidio
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In relazione alla configurabilita’ del delitto di tentato omicidio

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21947 La massima estrapolata: Ai sensi del combinato disposto degli articoli 56 e 575 c.p., la fattispecie contestata al capo a) ricorre nel caso in cui l’agente abbia posto in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte di...

In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato
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In tema di arresto nella quasi flagranza del reato, il requisito della sorpresa dell’indiziato con cose o tracce del reato

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21942. La massima estrapolata: L’eccezionalita’ dell’arresto in flagranza trova ragionevole giustificazione nella “constatazione (da parte di chi procede all’arresto) della condotta del reo, nell’atto stesso della commissione del delitto, ovvero della diretta percezione di condotte e situazioni personali dell’autore del reato, immediatamente correlate alla...

Il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento di archiviazione nell’interesse della persona offesa dal reato, deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilita’, da difensore iscritto nell’albo dei patrocinanti dinanzi alle giurisdizioni superiori
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Il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento di archiviazione nell’interesse della persona offesa dal reato, deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilita’, da difensore iscritto nell’albo dei patrocinanti dinanzi alle giurisdizioni superiori

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21984. La massima estrapolata: Il ricorso per cassazione proposto avverso il provvedimento di archiviazione nell’interesse della persona offesa dal reato, deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilita’, da difensore iscritto nell’albo dei patrocinanti dinanzi alle giurisdizioni superiori, che sia stato nominato mediante dichiarazione resa...

Nel caso di ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale nelle more revocata (o divenuta inefficace), l’interesse del ricorrente a coltivare l’impugnazione
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Nel caso di ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale nelle more revocata (o divenuta inefficace), l’interesse del ricorrente a coltivare l’impugnazione

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21983. La massima estrapolata: Nel caso di ricorso avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare custodiale nelle more revocata (o divenuta inefficace), l’interesse del ricorrente a coltivare l’impugnazione potrebbe sussistere solo in riferimento a una futura utilizzazione dell’eventuale pronunzia favorevole ai fini del...

Misure di prevenzione: l’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6
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Misure di prevenzione: l’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21980. Le massime estrapolate: L’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6, che stabilisce la inefficacia del provvedimento ove non venga pronunciata definito il giudizio...