I buoni pasto non sono un elemento della retribuzione “normale”
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I buoni pasto non sono un elemento della retribuzione “normale”

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 28 luglio 2020, n. 16135. La massima estrapolata: I buoni pasto non sono un elemento della retribuzione “normale”, ma un’agevolazione di carattere assistenziale collegata al rapporto di lavoro da un nesso meramente occasionale, pertanto non rientranti nel trattamento retributivo in senso stretto; sicché, il regime della loro erogazione può...

L’obbligazione al pagamento sorge sul dovuto che si determina in relazione al rapporto di lavoro e non alla prestazione di fatto svolta
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L’obbligazione al pagamento sorge sul dovuto che si determina in relazione al rapporto di lavoro e non alla prestazione di fatto svolta

Corte di Cassazione, sezione sesta (lavoro) civile, Ordinanza 29 luglio 2020, n. 16227. La massima estrapolata: L’obbligazione al pagamento sorge sul dovuto che si determina in relazione al rapporto di lavoro e non alla prestazione di fatto svolta, salvo che essa non si sia svolta per assenza del dipendente o sospensione concordata, da provarsi a carico...

Nell’esdebitazione la condizione di soddisfacimento
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Nell’esdebitazione la condizione di soddisfacimento

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 30 luglio 2020, n. 16263. La massima estrapolata: Nell’esdebitazione la condizione di soddisfacimento, almeno parziale, dei creditori concorsuali, prevista dall’ art.142, c. 2, L. Fall., deve intendersi realizzata anche quando talune categorie di creditori (nella specie, i creditori chirografari) non abbiano ricevuto alcunchè in sede di riparto; la...

L’art. 147 della legge notarile non vieta la concorrenza tra i notai
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L’art. 147 della legge notarile non vieta la concorrenza tra i notai

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 30 luglio 2020, n. 16433. La massima estrapolata: L’art. 147 della legge notarile non vieta la concorrenza tra i notai, ma ne vieta le forme illecite, compreso il ricorso a procacciatori di affari, da intendersi in senso meramente economico e non strettamente tecnico, essendo sufficiente ad integrare la condotta...

La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
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La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 20 luglio 2020, n. 15401. La massima estrapolata: La risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, quando intervenuta a seguito di mancata accettazione del trasferimento da parte del dipendente, va inclusa nel computo dei lavoratori licenziati nell’ambito di una procedura di riduzione del personale. Nel numero minimo dei 5 licenziamenti,...

Nell’ipotesi in cui vengano iscritti due ricorsi per cassazione di identico contenuto
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Nell’ipotesi in cui vengano iscritti due ricorsi per cassazione di identico contenuto

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 22 luglio 2020, n. 15582. La massima estrapolata: Nell’ipotesi in cui vengano iscritti due ricorsi per cassazione di identico contenuto, proposti dalla stessa parte contro la medesima sentenza, uno in via principale e l’altro in via incidentale rispetto al ricorso principale di un’altra parte, qualora la loro notificazione sia...

Qualora un consorzio assuma veste societaria
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Qualora un consorzio assuma veste societaria

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 24 luglio 2020, n. 15863. La massima estrapolata: Qualora un consorzio assuma veste societaria, come consentito dall’art. 2615-ter c.c., la responsabilità per le obbligazioni assunte segue la disciplina tipica della forma societaria adottata, con la conseguenza che, in presenza di una società consortile a responsabilità limitata, i soci non...

Il principio di autonomia delle comunioni derivanti da diverso titolo
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Il principio di autonomia delle comunioni derivanti da diverso titolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 23 luglio 2020, n. 15764. La massima estrapolata: Il principio di autonomia delle comunioni derivanti da diverso titolo è applicabile anche quando esse riguardino i medesimi beni e intercorrano fra le stesse persone, dovendo anche in questo caso i diritti del singolo essere regolati nell’ambito di ciascuna massa, senza...

Il chiamato all’eredità che abbia ad essa validamente rinunciato
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Il chiamato all’eredità che abbia ad essa validamente rinunciato

Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Ordinanza 24 luglio 2020, n. 15871. La massima estrapolata: Il chiamato all’eredità, che abbia ad essa validamente rinunciato, non risponde dei debiti tributari del “de cuius”, neppure per il periodo intercorrente tra l’apertura della successione e la rinuncia, neanche se risulti tra i successibili “ex lege” o abbia presentato la...

Il trasferimento della farmacia solo a favore di persona dotata di particolari requisiti
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Il trasferimento della farmacia solo a favore di persona dotata di particolari requisiti

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 28 luglio 2020, n. 16050. La massima estrapolata: L’art. 12 della l. n. 475 del 1968, che consente il trasferimento della farmacia solo a favore di persona dotata di particolari requisiti, non impedisce la stipulazione di un preliminare di compravendita della farmacia, condizionato alla futura acquisizione dei requisiti di...