Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 15 settembre 2020, n. 19118. Deve escludersi che sia inesistente o inefficace l’iscrizione a ruolo eseguita dall’attore prima della notificazione della citazione introduttiva della lite e, dunque, che sia affetta da nullità insanabile la costituzione dello stesso attore, perché, nonostante l’inversione dell’ordine temporale stabilito dalla legge per le...
Categoria: Cassazione civile 2020
Madre naturale in vita ed il suo diritto all’anonimato
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 22 settembre 2020, n. 19824. La massima estrapolata: Fino a quando la madre naturale è in vita, il suo diritto all’anonimato di cui la stessa si è avvalsa al momento del parto deve essere massimamente tutelato, a meno che sia la stessa donna con la propria inequivocabile condotta ad...
Qualora un bene immobile sia ceduto dietro l’assunzione dell’obbligo di eseguire una prestazione di un servizio
Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Ordinanza 23 settembre 2020, n. 19930. La massima estrapolata: In tema di IVA, qualora un bene immobile sia ceduto dietro l’assunzione dell’obbligo di eseguire una prestazione di un servizio, l’operazione va qualificata quale permuta e il ricevimento da parte del cedente di tale prestazione costituisce pagamento del corrispettivo ed è...
Notificazione della sentenza a mezzo PEC
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 settembre 2020, n. 20039. La massima estrapolata: Notificazione della sentenza a mezzo PEC, la copia analogica della ricevuta di avvenuta consegna, completa di attestazione di conformità, è idonea a certificare l’avvenuto recapito del messaggio e degli allegati, salva la prova contraria, di cui è onerata la parte che...
È legittimo il licenziamento per giusta causa della postina che abbia abbandonato un notevole quantitativo di missive
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 22 settembre 2020, n. 19845. La massima estrapolata: È legittimo il licenziamento per giusta causa della postina che abbia abbandonato un notevole quantitativo di missive a lei affidate per la consegna e poi successivamente ritrovate proprio nella zona affidata alla lavoratrice. La condotta è, infatti, idonea a scuotere la...
L’azione di disconoscimento della paternità del marito
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19324. L’azione di disconoscimento della paternità del marito deve essere intrapresa nei termini indicati dall’art. 244, comma 2, c.c., gravando pertanto, sull’attore, l’onere di dimostrare di avere agito entro l’anno dalla data in cui ha scoperto una condotta della donna idonea al concepimento con un...
Per le controversie in tema di protezione dei dati personali
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19328. La massima estrapolata: Per le controversie in tema di protezione dei dati personali, ai sensi dell’art. 10 del d.lgs. n. 150 del 2011, è competente il tribunale del luogo in cui ha la “residenza” il titolare del trattamento dei dati, sicché nei casi in...
Il compratore può rinunciare a proporre l’azione per la risoluzione del contratto o per la riduzione del prezzo
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 22 settembre 2020, n. 19798. La massima estrapolata: Il compratore, che abbia subito un danno a causa dei vizi della cosa, può rinunciare a proporre l’azione per la risoluzione del contratto o per la riduzione del prezzo ed esercitare la sola azione di risarcimento del danno dipendente dall’inadempimento del...
La controversia in cui viene contestato l’obbligo del pagamento dei canoni concessori derivanti da una locazione d’area pubblica
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 2 ottobre 2020, n. 21129. La massima estrapolata: Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia in cui viene contestato l’obbligo del pagamento dei canoni concessori derivanti da una locazione d’area pubblica a causa della mancanza di titolarità del rapporto controverso. In tale caso infatti non viene sollevata l’illegittimità...
In tema di giudizi disciplinari nei confronti degli avvocati
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 2 ottobre 2020, n. 21128. La massima estrapolata: In tema di giudizi disciplinari nei confronti degli avvocati, il termine di trenta giorni per l’impugnazione della sentenza avanti al Consiglio nazionale forense, previsto dall’art. 61, comma 1, della L. n. 247 del 2012, trova applicazione soltanto per i provvedimenti disciplinari...