Nell’ipotesi di proposizione di ricorso per cassazione da parte dell’ex rappresentante della societa’ cancellata dal registro delle imprese
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Nell’ipotesi di proposizione di ricorso per cassazione da parte dell’ex rappresentante della societa’ cancellata dal registro delle imprese

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 22 maggio 2018, n. 12603. La massima estrapolata: Nell’ipotesi di proposizione di ricorso per cassazione da parte dell’ex rappresentante della societa’ cancellata dal registro delle imprese, la sua inammissibilita’ – derivante dalla non operativita’ di alcun mandato per la peculiarita’ del giudizio di legittimita’ e comunque per la...

L’impegno, unilateralmente assunto dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con circolare trasfusa in una comunicazione trasmessa alla cessionaria e da questa restituita firmata per accettazione costituisce valida fonte negoziale di obbligazione
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L’impegno, unilateralmente assunto dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con circolare trasfusa in una comunicazione trasmessa alla cessionaria e da questa restituita firmata per accettazione costituisce valida fonte negoziale di obbligazione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 10 maggio 2018, n. 11258 La massima estrapolata L’impegno, unilateralmente assunto dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con circolare trasfusa in una comunicazione trasmessa alla cessionaria e da questa restituita firmata per accettazione, di comunicare alla cessionaria di quote di pensioni anche private ogni fatto idoneo a determinare...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5175. Poiche’ il processo esecutivo e’ articolato su di un sistema chiuso di rimedi e non e’ consentita azione in forme diverse dalle opposizioni esecutive o dalle altre iniziative cognitive specificamente previste da detto sistema processuale
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 6 marzo 2018, n. 5175. Poiche’ il processo esecutivo e’ articolato su di un sistema chiuso di rimedi e non e’ consentita azione in forme diverse dalle opposizioni esecutive o dalle altre iniziative cognitive specificamente previste da detto sistema processuale

Poiche’ il processo esecutivo e’ articolato su di un sistema chiuso di rimedi e non e’ consentita azione in forme diverse dalle opposizioni esecutive o dalle altre iniziative cognitive specificamente previste da detto sistema processuale, non e’ ammessa la contestazione di un atto dell’Ufficiale giudiziario (nella specie: avviso di prosecuzione di operazioni di pignoramento mobiliare...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo

Una complessiva condotta della Pubblica Amministrazione, di gestione dell’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari latamente discrezionali (quali quelli previsti dalla L.P. Trento 13 dicembre 1999, n. 6, articolo 6 che non fissa presupposti cogenti e pertanto implicitamente li collega alle valutazioni di opportunita’ e convenienza da parte dell’Ente all’esito della...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30921. Sono risarcibili le sole conseguenze immediate e dirette del fatto assurto a criterio di imputazione della responsabilità
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30921. Sono risarcibili le sole conseguenze immediate e dirette del fatto assurto a criterio di imputazione della responsabilità

Sono risarcibili le sole conseguenze immediate e dirette del fatto assurto a criterio di imputazione della responsabilità: la relazione causale delle prime con il secondo va apprezzata secondo il criterio della causalità adeguata. Ordinanza 22 dicembre 2017, n. 30921 Data udienza 16 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 29 novembre 2017, n. 28480. L’appello proposto davanti ad un giudice diverso, per territorio o grado, da quello indicato dall’art. 341 c.p.c. non determina l’inammissibilità dell’impugnazione
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 29 novembre 2017, n. 28480. L’appello proposto davanti ad un giudice diverso, per territorio o grado, da quello indicato dall’art. 341 c.p.c. non determina l’inammissibilità dell’impugnazione

L’appello proposto davanti ad un giudice diverso, per territorio o grado, da quello indicato dall’art. 341 c.p.c. non determina l’inammissibilità dell’impugnazione, ma è idoneo ad instaurare un valido rapporto processuale, suscettibile di proseguire dinanzi al giudice competente attraverso il meccanismo della translatio iudicii Ordinanza 29 novembre 2017, n. 28480 Data udienza 30 ottobre 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 3 novembre 2017, n. 26145. In ordine alla competenza territoriale per le controversie transnazionale
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 3 novembre 2017, n. 26145. In ordine alla competenza territoriale per le controversie transnazionale

L’art. 6, n. 1, del Regolamento CE n. 44 del 2001 nel prevedere che la persona, fisica o giuridica, domiciliata nel territorio di uno State membro può essere convenuta in un altro State membro “in caso di pluralità di convenuti, davanti al giudice del luogo in cui uno qualsiasi di essi è domiciliato” non si...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 23 ottobre 2017, n. 24968. La pretesa dell’appaltatore alla revisione dei prezzi fondata su di una clausola contrattuale rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 23 ottobre 2017, n. 24968. La pretesa dell’appaltatore alla revisione dei prezzi fondata su di una clausola contrattuale rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

La pretesa dell’appaltatore alla revisione dei prezzi fondata su di una clausola contrattuale rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Sentenza 23 ottobre 2017, n. 24968 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RORDORF Renato – Primo...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24834. L’inesistenza della notificazione è configurabile, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24834. L’inesistenza della notificazione è configurabile, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione

L’inesistenza della notificazione è configurabile, oltre che in caso di totale mancanza materiale dell’atto, nelle sole ipotesi in cui venga posta in essere un’attività priva degli elementi costitutivi essenziali idonei a rendere riconoscibile un atto qualificabile come notificazione. Tali elementi consistono: a) nell’attività di trasmissione, svolta da un soggetto qualificato, dotato, in base alla legge,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24833. Il c.d. principio dell’apparenza si applica anche agli effetti del regime della sospensione feriale
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 ottobre 2017, n. 24833. Il c.d. principio dell’apparenza si applica anche agli effetti del regime della sospensione feriale

Il c.d. principio dell’apparenza si applica anche agli effetti del regime della sospensione feriale, indipendentemente dalla correttezza della qualificazione del giudice della sentenza da impugnare, dovendo l’impugnazione di un provvedimento giurisdizionale essere proposta, in applicazione di quello, nelle forme ed entro i termini previsti dalla legge rispetto alla domanda cosi’ come qualificata dal giudice, le...