Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 11 ottobre 2013, n. 23171 Svolgimento del processo Con sentenza n. 997/2008 del 5 settembre 2008, la Corte di appello di Salerno, in sede di rinvio disposto da questa Corte con sentenza n. 20170 del 26 settembre 2007, decidendo sull’appello proposto da G.L..C. avverso la sentenza del Tribunale...
Giorno: 15 Ottobre 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169. Non è valida la notifica al difensore d’ufficio se l’imputato non ha nominato quello di fiducia e non è a conoscenza del provvedimento
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/10/non-valida-la-notifica-al-difesore-d-ufficio-se-l-imputato-non-e-conoscenza-della-condanna.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 ottobre 2013, n. 23162. In tema di contratto preliminare, la consegna dell’immobile oggetto del contratto effettuata prima della stipula del definitivo non determina la decorrenza del termine di decadenza per opporre i vizi noti, né comunque quello di prescrizione, perché l’onere della tempestiva denuncia presuppone che sia avvenuto il trasferimento del diritto
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 ottobre 2013, n. 23162 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato in data 19-6-1998 T.L. e B.E. convenivano dinanzi al Tribunale di Verona P.P. , chiedendo, ai sensi dell’art. 2932 c.c., l’emissione di sentenza costitutiva che tenesse luogo del contratto di trasferimento non concluso in relazione...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 ottobre 2013, n. 23236. La separazione viene addebitata al solo marito perché questi – a differenza della moglie, cui non era ascrivibile alcuna volontaria violazione degli obblighi nascenti dal matrimonio – aveva tenuto un comportamento aggressivo e violento nei confronti sia della moglie che dei figli e aveva coltivato da dieci anni prima della separazione una relazione extraconiugale con un’altra donna, il che aveva determinato la rottura del rapporto coniugale. Dunque la Corte ha comparato i comportamenti dell’uno e dell’altra e ne ha tratto una motivata valutazione sfavorevole al primo.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 ottobre 2013, n. 23236 Svolgimento del processo La Corte d’Appello di Milano, in parziale riforma della sentenza pronunciata dal Tribunale della stessa città nella causa relativa all’addebito e alla definizione delle condizioni economiche della separazione dei coniugi ing. A.F. e sig.ra G.S., ha disposto che il contributo...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 41468 del 7 ottobre 2013. Non è invocabile la legittima difesa da parte di colui che accetti una sfida, ponendosi volontariamente in una situazione di inevitabile pericolo per la propria incolumità, fronteggiabile solo con l’aggressione altrui”
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 41468 del 7 ottobre 2013 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza resa il 16 aprile 2013 il Tribunale di Brescia confermava l’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Bergamo in data 28 marzo 2013 aveva applicato a M.B. la misura della custodia cautelare in carcere...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23193. Madre particolarmente fragile ed incapace di prendersi cura dei bambini, padre, incapace di contenere i suoi impulsi e noncurante nei confronti dei bambini. Stato di adottabilità dei minori
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 ottobre 2013, n. 23193 Svolgimento del processo 1. – Con ricorso del 5 giugno 2010 il P.M. presso il Tribunale per i minorenni di Bologna chiese l’apertura di un procedimento di volontaria giurisdizione a tutela dei minori O. e J. , figli di R..H. e G..Z. ,...
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 9 ottobre 2013, n. 22. Deve essere riaffermato il principio enunciato dal consolidato orientamento del Consiglio di Stato, secondo cui i pubblici ufficiali menzionati nell’art. 14, l. 21 marzo 1990, n. 53 (e, per quanto qui interessa, nell’art. 18 l. reg. n. 7 del 1983), tra cui il giudice di pace, sono titolari del potere di autenticare le sottoscrizioni esclusivamente all’interno del territorio di competenza dell’ufficio di cui sono titolari o ai quali appartengono.
CONSIGLIO DI STATO ADUNANZA PLENARIA SENTENZA 9 ottobre 2013, n. 22 SENTENZA sul ricorso numero di registro generale Adunanza Plenaria n. 39 del 2013 (rispettivamente, Sesta Sezione, n. 7223 del 2013), proposto da Holzmann Giorgio, quale presentatore e candidato della lista elettorale “Fratelli d’Italia”, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Avolio e Stefano Ascioni, con...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23198. Il tenore di vita coniugale, ai fini della determinazione dell’assegno divorzile, deve essere desunto dalle potenzialità economiche dei coniugi ossia dall’ammontare complessivo dei loro redditi e dalle loro disponibilità patrimoniali
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 11 ottobre 2013, n. 23198 Fatto e diritto Rilevato che: 1. Dopo aver pronunciato la cessazione degli effetti civili del matrimonio contratto da A..M. e Ma.Ma. , il Tribunale di Roma, con sentenza definitiva n. 19547/2005, ha affidato alla Ma. il figlio A. , ha assegnato la casa...