Consiglio di Stato sezione III sentenza 21 marzo 2016, n. 1145 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 3725 del 2015, proposto dal Sig. Sh. Me., rappresentato...
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 febbraio 2016, n. 6814. L’espulsione dello straniero, identificato, il quale sia stato condannato e si trovi detenuto in esecuzione di pena anche residua non superiore a due anni per reati non ostativi, prevista dall’art. 16, comma 5, d.lgs. n. 286 del 1998, ha natura amministrativa e costituisce un’atipica misura alternativa alla detenzione, della quale è obbligatoria l’adozione in presenza delle condizioni fissate dalla legge, salve le situazioni di inespellibilità di cui al successivo art. 19, che devono essere integrate dalla ricorrenza, al momento della decisione, della compiuta situazione delineata dalla norma di rinvio
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 febbraio 2016, n. 6814 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. TARDIO Angela – rel. Consigliere Dott. BONITO Francesco M.S. – Consigliere Dott. LOCATELLI Giuseppe – Consigliere Dott....
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 29 gennaio 2016, n. 372. Il termine di presentazione della domanda di rinnovo non è termine perentorio, pertanto, anche una presentazione tardiva, (comunque avvenuta prima dell’adozione, da parte dell’Amministrazione, di provvedimenti sanzionatori della permanenza in Italia divenuta ormai privo di titolo) comporti l’obbligo di esaminare la domanda. Il medesimo principio può essere applicato alla domanda di conversione.
Consiglio di Stato sezione III sentenza 29 gennaio 2016, n. 372 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale Sezione Terza ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4011 del 2015, proposto da: -OMISSIS-; contro Ministero dell’Interno; per la riforma della sentenza breve del T.A.R....
Corte di Cassazione, sezione II, ordinanza 18 dicembre 2015, n. 25529. Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite sulla questione dell’iscrizione a ruolo delle cause d’appello “con velina”: se ne derivi l’improcedibilità o una nullità sanabile; se per l’eventuale sanatoria basti la costituzione dell’appellato o necessiti il deposito dell’atto originale; se il deposito debba avvenire entro la prima udienza o possa seguire nel corso del giudizio
Suprema Corte di Cassazione sezione II ordinanza 18 dicembre 2015, n. 25529 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BUCCIANTE Ettore – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – Consigliere Dott. CORRENTI Vincenzo – Consigliere Dott. PICARONI Elisa – rel. Consigliere Dott. SCALISI...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 novembre 2015, n. 22606. Il Giudice di pace può annullare il provvedimento di espulsione di un cittadino straniero, ma non può contestualmente ordinare al Questore di rilasciare un permesso di soggiorno “umanitario” che consenta allo stesso soggetto di restare in Italia. Ciò travalica il perimetro dei propri poteri giurisdizionali e della riserva delle funzioni amministrative. Il sindacato del giudice, cioè, può riguardare l’inadeguatezza dei mezzi impiegati dall’amministrazione, ma non la valutazione nel merito dei requisiti per l’ottenimento dei titolo di soggiorno
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 novembre 2015, n. 22606 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RAGONESI Vittorio – Presidente Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – rel. Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 5 agosto 2015, n. 16501. In pendenza della procedura di emersione dei lavoratori stranieri irregolari manca temporaneamente all’autorità amministrativa il potere di adottare il decreto di espulsione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 5 agosto 2015, n. 16501 Premesso Che nella relazione depositata ai sensi dell’ars. 380 bis c.p.c. si legge quanto segue: «1. – II sig. S.H., cittadino del Bangladesh, impugnò dinanzi al Giudice di pace di Roma il decreto di espulsione emesso a suo carico dal Prefetto della stessa...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 3 agosto 2015, n. 3808. La natura irregolare del rapporto di lavoro dello straniero, non impedisce di applicare allo stesso, in via analogica, alcuni istituti del lavoro regolare, come le ferie, o giustificare l’uscita dall’Italia dello straniero irregolare, in presenza di un serio motivo. Ai fini del conseguimento della regolarizzazione, attribuendosi rilevanza al requisito della “presenza ininterrotta” in Italia, la ratio di salvaguardia dell’istituto della regolarizzazione da possibili abusi non sussiste, trattandosi per di più di assicurare allo straniero in attesa di regolarizzazione (procedimento che, nella prassi, dura molti mesi) la tutela di diritti riconosciuti a tutti i soggetti dell’ordinamento
Consiglio di Stato sezione III sentenza 3 agosto 2015, n. 3808 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 620 del 2015, proposto da: Fr.Fa., Re.Da., rappresentati e difesi dall’avv. Mo.Ru., con domicilio eletto presso Pl....
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 1 giugno 2015, n. 11292. In tema di domande di risarcimento del danno nei confronti della p.a., con specifico riguardo a fattispecie di danni da prosecuzione del restringimento di extracomunitario in assenza di autorizzazione alla proroga da parte del giudice si è riconosciuta la competenza giurisdizionale del giudice ordinario (anche) in base al rilievo che l’Amministrazione, ove operi sine titulo, non esercita potere alcuno, ma compie attivita’ materiale non espressiva dei poteri autoritativi propri dell’agire in attuazione di compiti istituzionali
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite ordinanza 1 giugno 2015, n. 11292 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Primo Presidente f.f. Dott. RORDORF Renato – Presidente di Sez. Dott. BERNARDI Sergio – Consigliere Dott. CAPPABIANCA Aurelio –...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 10 aprile 2015, n. 1841. La valutazione della pericolosità in concreto, da parte dell’autorità questorile, deve essere compiuta solo per quanti abbiano in Italia i legami familiari previsti dall’art. 29 del D.Lgs. 286/1998, con esclusione di ogni altro vincolo di consanguineità, poiché, come ha chiarito la Corte costituzionale nella sentenza n. 202/2013, il superamento dell’automatismo espulsivo e la conseguente necessità di valutare tale pericolosità, che l’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 286/1998 riconosce in favore di chi abbia ottenuto un formale provvedimento di ricongiungimento familiare, può estendersi, pena l’irragionevole disparità di trattamento, solo a “chi, pur versando nelle condizioni sostanziali per ottenerlo, non abbia formulato istanza in tal senso”
Consiglio di Stato sezione III sentenza 10 aprile 2015, n. 1841 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8058 del 2009, proposto da: Mo.Ma., rappresentato e difeso dall’Avv. Lu.Ro., del Foro di Rovereto, con domicilio...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 25 marzo 2015, n. 5926. Qualora vi siano indicazioni che cittadini stranieri o apolidi, presenti ai valichi di frontiera in ingresso nel territorio nazionale, desiderino presentare una domanda di protezione internazionale, le autorità competenti hanno il dovere di farlo, garantendo altresì servizi di interpretariato nella misura necessaria per agevolare l’accesso alla procedura di asilo, a pena di nullità dei conseguenti decreti di respingimento e trattenimento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 25 marzo 2015, n. 5926 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo –...