Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013. Responsabilità del medico per l’ischemia al paziente in seguito ad intervento chirurgico senza profilassi antitrombolica

Suprema Corte di Cassazione  sezione IV sentenza n. 22652 del 27 maggio 2013 Presidente dott. Claudio D’Isa Ritenuto in fatto B.I., parte civile costituita nel procedimento penale a carico di V.M., proponeva, per il tramite del difensore, ricorso per Cassazione ai soli effetti civili avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania in data...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 7 maggio 2013, n. 19556. Nel caso di tecnica chirurgica desueta, se la scelta è dal paziente il medico è esonerato da responsabilità

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza  7 maggio 2013, n. 19556 (Presidente D’Isa – Relatore Blaiotta) Motivi della decisione 1. Il Tribunale di Roma ha affermato la responsabilità dell’imputato in epigrafe in ordine al reato di omicidio colposo in danno di L.A.M. ; e lo ha altresì condannato al risarcimento del danno nei...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 17 maggio 2013, n. 21220. In tema di cooperazione nel delitto colposo.

La massima In tema di cooperazione nel delitto colposo, perchè la condotta di ciascun concorrente risulti rilevante ai sensi dell’art. 113 c.p., occorre che essa, singolarmente considerata, violi la regola di cautela, e che tra le condotte medesime esista un legame psicologico. Il responsabile di uno studio medico (nella specie Direttore responsabile della struttura medica),...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 22 maggio 2013. Medico responsabile di lesioni colpose per negligenza in fase diagnostica

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 22 maggio 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 30/11/2010 il Tribunale di Palermo condannava C.S. per il delitto di cui all’art. 590 c.p. per lesioni colpose in danno di T.R. (acc. in (omissis)). All’imputato veniva addebitato di avere, in qualità di medico chirurgo presso la...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 maggio 2031 n. 19759. Responsabili il medico e l’infermiera addetti al 118 che non effettuano il “triage” per una richiesta di soccorso telefonica anche se poi si accerta che l’evento (“morte improvvisa”) sarebbe comunque stato inevitabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 maggio 2031 n. 19759[1] La funzione dell’intervento del 118 non deve essere limitata ai soli presidi funzionali alla sopravvivenza del paziente, ma anche a quelli non meno importanti di una presenza terapeutica o lenitiva del dolore nelle fasi terminali dell’exitus. Non essendo stata soccorsa...

Articolo

Corte di Cassazione,sezione IV, sentenza n. 18185 del 19 aprile 2013. Serve nuovo consenso informato solo in caso di atto operatorio più grave rispetto a quello per il quale è stato espresso l’iniziale consenso

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 18185 del 19 aprile 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza in data 16.7.2008 il giudice monocratico del Tribunale di Varese assolveva perché il fatto non sussiste C.M.P., R.C. , S.C. e perché il fatto non costituisce reato T.G. dal reato di lesioni colpose gravi e gravissime...

Articolo

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 22 aprile 2013, n. 9686. Nel processo con pluralità di parti cui dà luogo la chiamata in causa dell’assicuratore prevista dall’art. 1917, quarto comma, c.p.c., l’evento interruttivo che in primo grado colpisca l’assicuratore determina la sola interruzione del giudizio relativo alla domanda di indennità

La massima Nel processo con pluralità di parti cui dà luogo la chiamata in causa dell’assicuratore prevista dall’art. 1917, quarto comma, c.p.c., l’evento interruttivo che in primo grado colpisca l’assicuratore determina la sola interruzione del giudizio relativo alla domanda di indennità, ancorché il processo debba essere mantenuto in stato di rinvio sino alla scadenza del...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 marzo 2013, n.13542. In tema di colpa medica da errata diagnosi

La massima In tema di colpa professionale medica, l’errore diagnostico si configura non solo quando non si riesca ad inquadrare il caso clinico in una patologia nota, ma anche quando si ometta di eseguire o disporre controlli ed accertamenti doverosi da parte di qualsiasi professionista che rivesta nei confronti del paziente una posizione di garanzia...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9148. Ha diritto all’indennizzo anche chi ha contratto l’epatite facendo la dialisi a causa di una insufficiente pulizia della macchina dalle sostanze ematiche lasciate da altro paziente

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 aprile 2013 n. 9148[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/responsabilita/sentenzeDelGiorno/2013/04/si-al-risarcimento-per-lautotrasfusione-se-la-macchina-ha-infettato-il-sangue.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/    Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2013, n. 11793. Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente

La massima Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente. Tale condotta assume una forza di intimidazione notevole specie se si considera la posizione subalterna dei pazienti, esposti per...