Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1558. Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1558. Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”

Nel giudizio promosso dall’assicurato nei confronti dell’assicuratore, e avente a oggetto il pagamento dell’indennizzo assicurativo, è onere dell’attore provare che il rischio avveratosi rientri nei “rischi inclusi”, ovvero nella categoria generale di rischi oggetto di copertura assicurativa. Se il contratto contiene clausole di delimitazione del rischio indennizzabile (soggettive, oggettive, causali, spaziali, temporali), la sussistenza dei...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1106. Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1106. Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo

Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo, ovvero non si trovino in condizioni di non interferenza con...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 702. Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 12 gennaio 2018, n. 702. Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso

Il mittente che domandi al vettore il risarcimento del danno patito in conseguenza della perdita della merce trasportata, ha il solo onere di provare la perdita del carico ed il valore dello stesso, ma non anche di avere indennizzato il destinatario della merce per il mancato arrivo di questa a destinazione; spetterà invece al vettore,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 gennaio 2018, n. 392. Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 gennaio 2018, n. 392. Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni

Se il giudice di merito ha liquidato il danno non patrimoniale da lesione della salute senza applicare i criteri c.d. “milanesi”, la ricorribilità per cassazione della sentenza d’appello è subordinata a due condizioni: (a) che la parte interessata abbia espressamente invocato, almeno in grado di appello, ed anche solo in fase di precisazione delle conclusioni,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 7 dicembre 2017, n. 29327. Per un vizio al sistema frenante dell’auto (una ford) è necessario distinguere le responsabilità tra la Ford Italia e la Ford werke con sede in germania
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 7 dicembre 2017, n. 29327. Per un vizio al sistema frenante dell’auto (una ford) è necessario distinguere le responsabilità tra la Ford Italia e la Ford werke con sede in germania

Per un vizio al sistema frenante dell’auto (una ford) è necessario distinguere le responsabilità tra la Ford Italia e la Ford werke con sede in germania, avendo riguardo all’attività di costruzione e di importazione. L’appartenenza allo stesso gruppo non comporta che non ci sia una distinzione tra le due anche di diritto E’ vero che...

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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 21 novembre 2017, n. 27558. Il titolare dell’autorizzazione di pubblica sicurezza “e’ obbligato ad osservare tutte le prescrizioni imposte dall’autorita’ di polizia o dalle leggi ed a farle osservare dai suoi dipendenti e, quindi, anche da colui al quale egli abbia affidato di fatto l’esercizio dell’azienda

La persona fisica cui sia rilasciata un’autorizzazione di polizia, risponde civilmente dei danni derivati dall’esercizio dell’attività autorizzata, ove abbia con colpa omesso di vigilare sul rispetto delle prescrizioni imposte. Ordinanza 21 novembre 2017, n. 27558 Data udienza 10 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 novembre 2017, n. 27524. Quando il danneggiato già prima del sinistro fosse stato afflitto da una patologia pregressa ed irreversibile dagli effetti già invalidanti…
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 20 novembre 2017, n. 27524. Quando il danneggiato già prima del sinistro fosse stato afflitto da una patologia pregressa ed irreversibile dagli effetti già invalidanti…

Quando il danneggiato già prima del sinistro fosse stato afflitto da una patologia pregressa ed irreversibile dagli effetti già invalidanti il danno risarcibile sarà determinato considerando sia la differenza tra lo stato di invalidità complessivamente presentato dal danneggiato dopo il fatto illecito e lo stato patologico pregresso, sia la situazione che si sarebbe determinata se...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 9 novembre 2017, n. 26517. L’accertamento della diligenza della condotta del medico forma oggetto dell’accertamento della colpa
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 9 novembre 2017, n. 26517. L’accertamento della diligenza della condotta del medico forma oggetto dell’accertamento della colpa

L’accertamento della diligenza della condotta del medico forma oggetto dell’accertamento della colpa, ed in tema di responsabilità medica non è onere dell’attore provare la colpa del medico, ma è onere di quest’ultimo provare di avere tenuto una condotta diligente Sentenza 9 novembre 2017, n. 26517 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26661. Va revocata l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per manifesta infondatezza e colpa grave del ricorrente
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 novembre 2017, n. 26661. Va revocata l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per manifesta infondatezza e colpa grave del ricorrente

Va revocata l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato per manifesta infondatezza e colpa grave del ricorrente Ordinanza 10 novembre 2017, n. 26661 Data udienza 15 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 ottobre 2017, n. 25837. La condotta della vittima del danno causato da una cosa in custodia
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 31 ottobre 2017, n. 25837. La condotta della vittima del danno causato da una cosa in custodia

La condotta della vittima del danno causato da una cosa in custodia può costituire un “caso fortuito”, ed escludere integralmente la responsabilità del custode ai sensi dell’art. 2051 c.c., quando abbia due caratteristiche: sia stata colposa, e non fosse prevedibile da parte del custode Ordinanza 31 ottobre 2017, n. 25837 Data udienza 11 luglio 2017...