Articolo

Il cd. secondary meaning, il quale, secondo il senso letterale dell’espressione (“significato secondario”, inteso sia come successivo, sia come aggiunto) e le ricostruzioni degli interpreti, si verifica tutte le volte in cui un segno, originariamente sprovvisto di capacità distintiva per genericità, mera descrittività o mancanza di originalità, si trovi ad acquistare, in seguito, tali capacità, in conseguenza del consolidarsi del suo uso sul mercato. Tale fenomeno è stato elaborato ai fini della cd. riabilitazione o convalidazione del segno originariamente privo di capacità distintiva perché mancante di originalità, in quanto generico o descrittivo, e che, tuttavia, finisce con il riceverla dall’uso: esso, pertanto, pur a volte utilizzato al fine di cogliere ogni evoluzione della capacità distintiva (anche come rafforzamento della capacità distintiva del marchio in origine debole), ricorre propriamente quando il marchio descrittivo divenga successivamente distintivo attraverso la diffusione, la propaganda e la pubblicità. In tale ipotesi, l’ordinamento recepisce il dato di fatto dell’acquisizione successiva e “secondaria” della “distintività”, attraverso un meccanismo di “convalidazione” del segno, espressamente previsto dalla legge marchi nella formulazione successiva alla novella di cui al d.lgs. n. 480/1992, con l’inserimento, ad opera di quest’ultimo, dell’art. 47-bis l. Mar. (v. ora art. 13 c.p.i.). La modifica introdotta dal d.lgs. n. 480/1992 abbia codificato un principio già affermato in giurisprudenza, secondo cui può divenire valido un marchio che, pur originariamente privo di carattere distintivo, tale carattere abbia acquisito nel tempo per l’uso che ne sia stato fatto. In sostanza, è soprattutto per effetto dell’elevata diffusione commerciale, a sua volta sovente dipendente da massicci investimenti pubblicitari ed azzeccate strategie di marketing, che un marchio inizialmente privo di capacità distintiva può acquistarla. Massicce attività di pubblicizzazione del marchio possono indurre ad una radicale trasformazione della sua percezione distintiva nel mercato dei consumatori, nel quale si sia diffusa l’identificazione del prodotto contraddistinto dal marchio, sebbene questo consti in origine di un termine generico. L’esito del processo comporta la possibilità per il titolare del marchio di agire in contraffazione. Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 aprile 2016, n. 7738

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 aprile 2016, n. 7738 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Milano con sentenza del 25 agosto 2011, respingendo gli appelli principale ed incidentale, ha confermato la decisione del Tribunale di Milano del 5 novembre 2008, la quale aveva dichiarato, accogliendo la domanda riconvenzionale di Industrie Cartarie...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 febbraio 2016, n. 3409. Un concordato preventivo può essere revocato se il debitore ha avuto una condotta ingannevole, con lo scopo di occultare fatti rilevanti per l’espressione di un consenso informato da parte dei creditori

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 febbraio 2016, n. 3409 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. FERRO Massimo – Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 febbraio 2016, n. 3633. Il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza di appello che ha confermato il rigetto dell’opposizione L.F. ex articolo 98, e’ soggetto al termine ridotto di trenta giorni, previsto dal comma 5 dell’articolo successivo, nel testo anteriore alla modifica di cui al Decreto Legislativo 9 gennaio 2006, n. 5 e Decreto Legislativo 12 settembre 2007, n. 169

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 24 febbraio 2016, n. 3633 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DIDONE Antonio – Presidente Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. FERRO Massimo – Consigliere Dott. NAZZICONE Loredana...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 febbraio 2016, n. 2913. Legittima la segnalazione alla centrale rischi di una società che, dopo un’intimazione di risoluzione del contratto per inadempimento, paga le rate arretrate del leasing ma non rilascia il rid per quelle future

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 15 febbraio 2016, n. 2913 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere Dott. TERRUSI Francesco – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 12 febbraio 2016, n. 2816. Non è necessaria la forma scritta per dare il via libera a grossi investimenti anche sui mercati esteri. È legittimo, infatti, l’ordine telefonico impartito alla banca di acquistare 57mila euro di bond argentini (marzo 2000), anche se a darlo è stato un terzo appositamente delegato sempreché l’investitore avesse precedentemente autorizzato l’istituto ad operare in tal modo

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 12 febbraio 2016, n. 2816 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. SCALDAFERRI Andrea – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. DI MARZIO Mauro – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 gennaio 2016, n. 1372. La sentenza con cui il giudice, in sede di opposizione a decreto ingiuntivo, dichiara l’incompetenza territoriale, non comporta anche la declinatoria della competenza funzionale a decidere sull’opposizione, ma contiene, ancorché implicita, la declaratoria di invalidità e revoca del decreto: nel riconoscersi incompetente nel merito, infatti, il giudice dell’opposizione implicitamente, ma necessariamente, revoca il decreto ingiuntivo emesso sul presupposto di tale competenza

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 26 gennaio 2016, n. 1372 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. ACIERNO Maria – Consigliere Dott. NAZZICONE...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 21 gennaio 2016, n. 1099. E’ nullo il lodo arbitrale, per violazione del principio del contradditorio, nel caso in cui gli arbitri abbiano omesso di rendere edotte le parti circa il carattere perentorio dei termini dagli stessi fissati per la formulazione dei quesiti e la proposizione delle istanze istruttorie

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 21 gennaio 2016, n. 1099 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FORTE Fabrizio – Presidente Dott. GIANCOLA Maria Cristina – Consigliere Dott. CAMPANILE Pietro – Consigliere Dott. GENOVESE Francesco Antonio – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 22 dicembre 2015, n. 25796. Il pegno rotativo è lecito purché le parti sottoscrivano accordo scritto con cui esprimano la volontà di assoggettare a garanzia un certa quantità di beni mobili e la rotatività lasci invariato il valore economico dei titoli corrispondente alla capienza della garanzia prestata

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 22 dicembre 2015, n. 25796 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Firenze con sentenza dell’11 settembre 2008, in riforma della decisione del Tribunale di Grosseto, ha respinto la domanda proposta da R.L. contro Banca Intesa s.p.a., volta alla restituzione della somma di L. 27.416.761, costituente il ricavato...