Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 gennaio 2016, n. 819. Non prevedendo il reato di cui all’art. 2, d. lgs. n. 74 del 2000 alcuna soglia di punibilità, legittimo deve ritenersi il sequestro disposto in quanto strumentale all’accertamento di tale reato

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 12 gennaio 2016, n. 819 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. GRILLO Renato – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – rel. Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – Consigliere Dott....

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 dicembre 2015, n. 50209. In tema di omesso versamento di IVA, il soggetto che subentri ad altri nella carica di liquidatore di una società di capitali dopo la presentazione della dichiarazione di imposta e prima della scadenza del versamento, senza compiere il previo controllo di natura puramente contabile sugli ultimi adempimenti fiscali, risponde del reato di cui all’art. 10-ter del D.Lgs. n. 74 del 2000 quantomeno a titolo di dolo eventuale

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 dicembre 2015, n. 50209 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 dicembre 2015, n. 50201. La sottoscrizione da parte di un socio amministratore di una società in nome collettivo non esonera automaticamente gli altri soci amministratori dalle responsabilità fiscali, occorrendo invece accertare in concreto se gli altri soci svolgano attività gestionali in quella specifica materia e quale sia l’apporto concorsuale penalmente rilevante nella gestione della materia fiscale da parte dell’altro (o altri) socio

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 22 dicembre 2015, n. 50201 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TERESI Alfredo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GENTILI Andrea – Consigliere Dott. SCARCELLA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211. Possibile irrilevanza penale ex art. 10 quater d.lgs 74/2000 dei crediti tributari portati in compensazione ed eccedenti i limiti di legge e, riconosciuta l’oscurità del quadro normativo di riferimento, annulla con rinvio la sentenza impugnata, imponendo uno stringente approfondimento circa la sussistenza del dolo generico

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 4 dicembre 2015, n. 48211 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone – Consigliere Dott. ACETO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 5 ottobre 2015, n. 39868. In caso di più ordinanze cautelari emesse nell’ambito di procedimenti diversi aventi ad oggetto fatti posti tra loro in rapporto di connessione qualificata, ai fini del computo dei termini di durata delle misure il giudice deve verificare l’effettiva prosecuzione dell’attività illecita, anche in ambito associativo, oltre la data di emissione della prima ordinanza custodiale

Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 5 ottobre 2015, n. 39868 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. ANDRONIO...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 ottobre 2015, n. 39865. In un contesto di ripetute sopraffazioni da parte del marito, quando i «rapporti sessuali ordinari» tra i coniugi siano ormai cessati da tempo, il reato di violenza sessuale può scattare anche in assenza una opposizione palese da parte della donna, bastando un «rifiuto implicito».

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 5 ottobre 2015, n. 39865 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. MULLIRI Guicla – Consigliere Dott. ORILIA...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 16 giugno 2015, n. 24960. In tema di ricorsi afferenti alla materia del provvedimento cautelare reale, i motivi che possono essere dedotti sono unicamente quelli riguardanti la violazione di legge, in essi ricompresi quelli attinenti alla motivazione laddove del tutto assente ovvero apparente

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 16 giugno 2015, n. 24960 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SQUASSONI Claudia – Presidente Dott. GRILLO Renato – rel. Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. ACETO Aldo – Consigliere Dott. GENTILI...