In caso di strada posta in zona archeologica la natura demaniale accidentale e non necessaria del bene comporta che sono legittime e restano in vigore le servitù di passaggio costituite nella fase di “stato formativo della demanialità” Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 12 dicembre 2016, n. 25343 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 28 novembre 2016, n. 24137
Il decreto di condanna che sia stato tempestivamente notificato al Ministero della Giustizia non è inefficace nell’ipotesi in cui non sia stato notificato all’Amministrazione anche il relativo ricorso; si tratta di un’ipotesi di nullità della notifica sanabile ai sensi dell’art. 156 c.p.c. Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 28 novembre 2016, n....
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19215
L’edificio di cui parla l’articolo 1117 del Cc (parti comuni dell’edificio) non è dato dall’insieme delle sole sue parti comuni, nel senso che queste si identifichino con quello, ma è il tutto, cioè una unità fisico-economica complessa e compiuta che racchiude ogni porzione, di proprietà comune o individuale del fabbricato medesimo Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 14 novembre 2016, n. 23127
In tema di tutela del diritto di comproprieta’, vige il principio della concorrenza di pari poteri gestori in capo a tutti i comproprietari, per cui ciascuno di essi e’ legittimato ad agire contro chi vanti (come nella specie) diritti di godimento sul bene, attesa la comunanza d’interessi tra tutti i contitolari del bene medesimo, tale...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 26 ottobre 2016, n. 21659
Anche ai fini dell’imposta di registro, le quotazioni Omi sono mere presunzioni che di per sé non possono fondare la pretesa impositiva Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 26 ottobre 2016, n. 21659 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 27 settembre 2016, n. 19018
Il termine annuale ha natura sostanziale e l’azione di reintegrazione (o di manutenzione) deve essere esperita entro l’anno, decorrente dallo spoglio o dalla molestia, spettando al ricorrente la prova della tempestivita’ dell’azione, regola dell’onere della prova che deve essere adattata ai particolari aspetti della presente fattispecie, per cui quando lo spoglio sia stato clandestino, l’onere...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19214
Nel contratto atipico di vitalizio alimentare o assistenziale, l’aleatorieta’, costituente elemento essenziale del negozio anzidetto, va accertata con riguardo al momento della conclusione del contratto, essendo in funzione della incertezza obiettiva iniziale della vita contemplata e della conseguente eguale incertezza in ordine al rapporto tra il valore complessivo delle prestazioni dovute dal vitaliziante (dipendenti non...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 28 settembre 2016, n. 19212
Le eccezioni non rilevabili d’ufficio sono solo quelle in cui la manifestazione della volonta’ della parte sia strutturalmente prevista quale elemento integrativo della fattispecie difensiva (come nel caso di eccezioni corrispondenti alla titolarita’ di un’azione costitutiva), ovvero quando singole disposizioni espressamente prevedano come indispensabile l’iniziativa di parte, dovendosi in ogni altro caso ritenere la rilevabilita’...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 11 agosto 2016, n. 17012
La minaccia di far valere un diritto assume i caratteri della violenza morale, invalidante il consenso prestato per la stipulazione di un contratto, ai sensi dell’art. 1438 cod. civ., soltanto se è diretta a conseguire un vantaggio ingiusto; il che si verifica quando il fine ultimo perseguito consista nella realizzazione di un risultato che, oltre...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 25 agosto 2016, n. 17350
Mentre la nozione dell’aspetto, contenuta nell’art. 1127 cc, relativo alla facoltà dei condomini di costruire in sopraelevazione, coinvolge una serie di valutazioni connesse alla compatibilità con lo stile architettonico dell’edificio, diversamente il decoro dell’immobile, come richiamato dall’art. 1120 cc, si esprime nell’omogeneità delle linee e delle strutture architettoniche, ossia nell’armonia estetica. Le due nozioni, a...