Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50059
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50059

E’ stato considerato sufficiente, dalla Cassazione, a far ritenere desumibile la minore età della ragazza, sottopostasi all’interruzione volontaria della gravidanza al di fuori dai casi consentiti, le dichiarazioni dalla stessa fornite per convincere il sanitario a somministrarle il farmaco necessario, quali la sua paura che la madre potesse scoprire la gravidanza e reagire violentemente, fino a cacciarla...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50057
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50057

Per il reato di atti persecutori posti in essere nei confronti della figlia minorenne, l’elemento soggettivo del reato non dev’essere confuso con i motivi dell’azione criminosa, che restano fuori dalla sfera del dolo generico, atteso che la connotazione maniacale delle condotte dell’imputato non appariva, peraltro, configurare alcuna patologia che potesse incidere sull’elemento soggettivo del reato....

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50060
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 24 novembre 2016, n. 50060

Condannato per associazione a delinquere il medico che in uno studio di cui ha la disponibilità riceveva, su indicazione dei coimputati, delle donne nigeriane che volevano interrompere la gravidanza Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 24 novembre 2016, n. 50060 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47562
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 10 novembre 2016, n. 47562

Depenalizzato l’insulto al sindaco al quale si può dire in dialetto “siamo considerati un paisi picchi avemu un cretinu che ni rappresenta”   Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 10 novembre 2016, n. 47562 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...

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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 15 settembre 2016, n. 38311

Il diritto di critica anche politica ha dei confini precisi. Non può cioè sconfinare in affermazioni gratuite lesive della personalità professionale di soggetti esercenti attività di informazione, attraverso l’attribuzione agli stessi di finalità di tipo personalistico a cui piegare la conduzione di un servizio giornalistico, prescindendo da ogni argomentazione a sostegno di tali affermazioni Suprema...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 settembre 2016, n. 36993
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 6 settembre 2016, n. 36993

Sebbene la perizia grafologica debba ritenersi basata su un percorso valutativo più che su leggi scientifiche, occorre tuttavia che il giudice di merito dia conto delle specifiche motivazioni per le quali ritenga di disattendere il percorso metodologico seguito dal perito Suprema Corte di Cassazione sezione V penale sentenza 6 settembre 2016, n. 36993 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 agosto 2016, n.35119
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 agosto 2016, n.35119

L’assenza di una disposizione transitoria analoga a quella indicata dall’art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 8 del 2016 deve far propendere per la soluzione secondo cui costituisce onere della parte offesa quello di promuovere eventuale azione davanti al giudice civile, competente anche per l’irrogazione delle sanzioni pecuniarie civili; la parallela regola individuata per...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 giugno 2016, n. 24053
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 9 giugno 2016, n. 24053

La nomina del difensore di fiducia deve essere depositata innanzi all’Autorità Giudiziaria che procede nel momento in cui la nomina viene effettuata, atteso che la nomina fiduciaria del difensore, per la rilevanza giuridica che tale atto ha nell’ordinamento processuale, deve essere eseguita in forme tali da non consentire dubbi od incertezza alcuna sia sulla individuazione...

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L’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto (articolo 131-bis del codice penale, introdotto dal dlgs 28/2015) non si applica ai procedimenti davanti al Giudice di pace. In tali processi “bagatellari” può trovare spazio solo la diversa e specifica «esclusione della procedibilità» prevista dalla legge istitutiva del Gdp (dlgs 274/2000). Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 marzo 2016, n. 13093.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 31 marzo 2016, n. 13093 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SAVANI Piero – Presidente Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. CATENA Rossella – rel. Consigliere Dott. MICCOLI Grazia – Consigliere Dott. FIDANZIA...