L’azione di responsabilità per rovina e difetti di cose immobili, prevista dall’articolo 1669 del Cc, può essere esercitata anche dall’acquirente nei confronti del venditore che risulti fornito della competenza tecnica per dare direttamente, o tramite il proprio direttore dei lavori, indicazioni specifiche all’appaltatore esecutore dell’opera, gravando sul medesimo venditore l’onere di provare di non aver...
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 21 novembre 2016, n. 23668
Le disposizioni degli articoli 1537e 1538 del Cc sulla disciplina della vendita a corpo e della vendita a misura sono applicabili quando sorga contestazione sul prezzo del fondo in rapporto alla sua superficie e non anche quando, essendo stata alienata una parte certa e determinata del fondo stesso, occorre procedere alla sua identificazione per poi...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 18 novembre 2016, n. 23521
Nel contratto di compravendita, l’articolo 1491 c.c. – in base al quale il venditore non e’ tenuto alla garanzia per i vizi della cosa venduta ove questi siano facilmente riconoscibili al momento della conclusione del contratto – non opera quando la consegna della merce sia successiva a tale conclusione Qualora, invero, la consegna della merce...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 17 novembre 2016, n. 23412
Le ragioni di fatto e di diritto esposte nell’appello possono ricalcare quelle del giudizio di primo grado purché il giudice sia messo nella condizione di capire con certezza il contenuto delle censure Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 17 novembre 2016, n. 23412 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 16 settembre 2016, n. 18248
Nel caso in cui l’azione di annullamento del contratto per errore sia esercitata dagli eredi del contraente che si asserisce essere caduto in errore, ai fini della decorrenza della prescrizione dell’azione in base alla previsione dell’articolo 1442 c.c., comma 2, rileva anche la scoperta ad opera degli eredi, ove la stessa intervenga in epoca successiva...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 5 settembre 2016, n. 17573
In tema di contratto di compravendita la fittizietà della dichiarazione di pagamento del prezzo può essere provata per testi e/o presunzioni, giacché rileva come mero fatto storico, avente puro valore indiziario CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 5 settembre 2016, n. 17573 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MATERA Lina – Presidente –...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 settembre 2016, n. 18760
Ai fini della sussistenza del requisito della determinatezza o della determinabilita’ dell’oggetto del contratto, nell’atto devono essere indicati glielementi necessari per la identificazione del bene venduto, i quali devono essere certi ed oggettivi, e cioe’ idonei per la individuazione dell’oggetto. L’oggetto di un contratto preliminare di vendita immobiliare non puo’ essere determinato attraverso atti e...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 settembre 2016, n. 18836
Il prezzo dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica nel caso in cui debba essere determinato in base a un accordo tra Comune e cooperativa edilizia non può essere aumentato tenendo conto del costo realmente sostenuto dalla cooperativa per costruirlo Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 26 settembre 2016, n. 18836 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 settembre 2016, n. 18285
Il direttore dei lavori esercita in luogo del committente quei medesimi poteri di controllo sull’attuazione dell’appalto che questi ritiene di non poter svolgere di persona. La connotazione precipuamente tecnica di tale obbligazione di sorveglianza lo obbliga a vigilare affinche’ l’opera sia eseguita in maniera conforme al progetto, al capitolato e alle regole della buona tecnica,...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 19 settembre 2016, n.18280
La liberalità d’uso prevista dall’art. 770, secondo comma, cod. civ. (non costituente donazione in senso stretto e perciò non soggetta alla forma propria di questa), sussiste quando la elargizione si uniformi, anche sotto il profilo della proporzionalità, alle condizioni economiche dell’autore dell’atto, agli usi e costumi propri di una determinata occasione, da vagliarsi anche alla...