In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente
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In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17317. La massima estrapolata: In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella...

Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello
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Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 maggio 2018, n. 10406. Le massime estrapolate Anche il vizio di omessa pronuncia, ove la parte intenda denunziarlo con l’appello, anziché avvalersi della possibilità di riproposizione della domanda non decisa in separata sede, deve costituire oggetto di un puntuale motivo di appello, con il quale si segnali...

E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio”
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E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio”

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 24 aprile 2018, n. 10045. E’ configurabile la consegna di “aliud pro alio” non solo quando la cosa consegnata è completamente difforme da quella contrattata, appartenendo ad un genere del tutto diverso, ma anche quando è assolutamente priva delle caratteristiche funzionali necessarie a soddisfare i bisogni dell’acquirente, o...

L’obbligo di fedelta’ di cui all’articolo 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza e buona fede di cui agli articoli 1175 e 1375 c.c., nello svolgimento del rapporto contrattuale
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L’obbligo di fedelta’ di cui all’articolo 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza e buona fede di cui agli articoli 1175 e 1375 c.c., nello svolgimento del rapporto contrattuale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2018, n. 7425. L’obbligo di fedelta’ di cui all’articolo 2105 c.c., integrato dai generali doveri di correttezza e buona fede di cui agli articoli 1175 e 1375 c.c., nello svolgimento del rapporto contrattuale, deve intendersi non soltanto come mero divieto di abuso di posizione attuato attraverso azioni...

La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto
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La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, sentenza 19 marzo 2018, n. 6769. La questione relativa alla mancata trascrizione di una clausola del regolamento di condominio, contenente limiti alla destinazione delle proprieta’ esclusive, ed alla conseguente inopponibilita’ di tali limiti ai terzi acquirenti, non costituisce oggetto di un’eccezione in senso stretto, quanto di un’eccezione in senso...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4825. La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4825. La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente

La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente. Infatti, il legale rappresentante dell’impresa può anche ricevere un verbale sintetico, se il documento contiene le informazioni minime che consentano di esercitare il diritto di difesa....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1852. Al fine di accertare se l’uso esclusivo di un’area esterna al fabbricato sia attribuito ad uno o piu’ condomini
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1852. Al fine di accertare se l’uso esclusivo di un’area esterna al fabbricato sia attribuito ad uno o piu’ condomini

La situazione di condominio, regolata dagli articoli 1117 e seguenti c.c., si attua, invero, sin dal momento in cui si opera il frazionamento della proprieta’ di un edificio, a seguito del trasferimento della prima unita’ immobiliare suscettibile di separata utilizzazione dall’originario unico proprietario ad altro soggetto. Individuato tale momento (del frazionamento), dove reputarsi operante la...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 25 gennaio 2018, n. 1849. L’apertura di una porta in una parte comune per mettere in comunicazione con il vano scale un’unita’ immobiliare in proprieta’ esclusiva di un condomino, comunque compresa nel complesso condominiale, rientra pur sempre nell’ambito del concetto di uso (piu’ intenso) del bene comune, e non esige, per l’effetto, l’approvazione all’unanimita’ dei condomini, ne’ determina alcuna costituzione di servitu’
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1623. Ai fini della gestione e manutenzione di una strada vicinale destinata a pubblico transito
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1623. Ai fini della gestione e manutenzione di una strada vicinale destinata a pubblico transito

Ai fini della gestione e manutenzione di una strada vicinale destinata a pubblico transito, il Comune conserva il potere di incidere sulla vita del Consorzio, ben potendo deliberare il suo scioglimento. Ordinanza 23 gennaio 2018, n. 1623 Data udienza 15 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499. Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile

Deve intendersi per causa di valore indeterminabile quella in cui la pretesa azionata sia insuscettibile di valutazione economica, e non già quella in cui tale valutazione risulti possibile, ancorchè non agevole, attraverso l’esame degli atti. Ordinanza 22 gennaio 2018, n. 1499 Data udienza 19 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...