In tema di riparazione dell’ingiusta detenzione
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In tema di riparazione dell’ingiusta detenzione

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20063 Le massime estrapolate La nozione di “colpa grave” di cui all’articolo 314 c.p.p., comma 1, ostativa del diritto alla riparazione dell’ingiusta detenzione, va individuata in quella condotta che, pur tesa ad altri risultati, ponga in essere, per evidente, macroscopica negligenza, imprudenza, trascuratezza, inosservanza...

Sui beni culturali vige una presunzione di proprieta’ pubblica, con la conseguenza che essi appartengono allo Stato italiano in virtu’ della legge
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Sui beni culturali vige una presunzione di proprieta’ pubblica, con la conseguenza che essi appartengono allo Stato italiano in virtu’ della legge

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 7 maggio 2018, n. 19692 La massima estrapolata Sui beni culturali vige una presunzione di proprieta’ pubblica, con la conseguenza che essi appartengono allo Stato italiano in virtu’ della legge (L. n. 364 del 1909, Regio Decreto n. 363 del 1913, L. n. 1089 del 1939, articolo 826,...

Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione
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Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 7 maggio 2018, n. 19689. La massima estrapolata Il giudice per le indagini preliminari, una volta emesso il decreto penale di condanna, si spoglia dei poteri decisori sul merito dell’azione penale e non puo’, quindi, a seguito di opposizione, operare alcuna modifica del capo di imputazione, anche se...

E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40
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E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19189. E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40, in quanto lo stesso, consistendo nella sottrazione di prodotti energetici all’accertamento e al pagamento...

Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.).
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Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.).

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17136. Non rientrano tra gli atti inutilizzabili i documenti già esistenti ma acquisiti dopo la scadenza del termine delle indagini (407 c.p.p.). Sentenza 17 aprile 2018, n. 17136 Data udienza 20 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Perche’ sussista la contravvenzione di cui all’articolo 659 c.p., relativamente ad attivita’ che si svolge in ambito condominiale
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Perche’ sussista la contravvenzione di cui all’articolo 659 c.p., relativamente ad attivita’ che si svolge in ambito condominiale

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17131. Quanto all’esercizio di una attivita’ o di un mestiere rumoroso, esso integra: a) l’illecito amministrativo di cui alla L. 26 ottobre 1995, n. 447, articolo 10, comma 2, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione del rumore fissati dalle...

La efficacia dell’autorizzazione paesaggistica non costituisce termine di durata dell’autorizzazione, ma termine ultimo di ultimazione delle opere progettate, sicche’, ultimate le opere entro tale termine, non deve ritenersi necessario il rinnovo dell’autorizzazione medesima.
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La efficacia dell’autorizzazione paesaggistica non costituisce termine di durata dell’autorizzazione, ma termine ultimo di ultimazione delle opere progettate, sicche’, ultimate le opere entro tale termine, non deve ritenersi necessario il rinnovo dell’autorizzazione medesima.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 17 aprile 2018, n. 17135. Il permesso di costruire e’ senz’altro richiesto per l’esecuzione di opere stagionali, differenziandole da quelle precarie che, per la loro stessa natura e destinazione, non comportano effetti permanenti e definitivi sull’originario assetto del territorio tali da richiedere il preventivo rilascio di un titolo...

Il reato di cui all’articolo 659 c.p., comma 1, e’ reato solo eventualmente permanente, che si puo’ consumare anche con un’unica condotta rumorosa o di schiamazzo, ove la stessa sia oggettivamente tale da recare, in determinate circostanze, un effettivo disturbo alle occupazioni o al riposo delle persone.
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Il reato di cui all’articolo 659 c.p., comma 1, e’ reato solo eventualmente permanente, che si puo’ consumare anche con un’unica condotta rumorosa o di schiamazzo, ove la stessa sia oggettivamente tale da recare, in determinate circostanze, un effettivo disturbo alle occupazioni o al riposo delle persone.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16677. Il reato di cui all’articolo 659 c.p., comma 1, e’ reato solo eventualmente permanente, che si puo’ consumare anche con un’unica condotta rumorosa o di schiamazzo, ove la stessa sia oggettivamente tale da recare, in determinate circostanze, un effettivo disturbo alle occupazioni o...

L’ordinanza che dispone la misura cautelare richiede, ai sensi di legge, soltanto la descrizione sommaria del fatto, cioè una sintetica e sommaria precisazione delle linee esterne della contestazione
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L’ordinanza che dispone la misura cautelare richiede, ai sensi di legge, soltanto la descrizione sommaria del fatto, cioè una sintetica e sommaria precisazione delle linee esterne della contestazione

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 27 marzo 2018, n. 14058. L’ordinanza che dispone la misura cautelare richiede, ai sensi di legge, soltanto la descrizione sommaria del fatto, cioè una sintetica e sommaria precisazione delle linee esterne della contestazione, atta a consentire all’indagato di conoscere il fatto nelle sue linee generali e di esercitare...

La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”
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La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11036. La “partecipazione” al reato di violenza sessuale di gruppo non e’ limitata al compimento, da parte del singolo, di un’attivita’ tipica di violenza sessuale, ma ricomprende qualsiasi condotta partecipativa, tenuta in una situazione di effettiva presenza non da mero “spettatore”, sia pure compiacente,...