Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2685. In tema di peculato
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2685. In tema di peculato

In tema di peculato, anche riconoscendo l’esistenza di una “prassi diffusa” o, addirittura, di un “vero e proprio sistema” che tolleri l’attività oggetto di contestazione, deve ritenersi che si sia trattato di una prassi e di un sistema contra legem, a fronte dei quali il pubblico dipendente, o comunque la persona addetta ad un pubblico...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53467. Le conseguenze penali della condotta appropriativa dell’imposta di soggiorno
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 24 novembre 2017, n. 53467. Le conseguenze penali della condotta appropriativa dell’imposta di soggiorno

L’appropriazione dell’imposta di soggiorno integra peculato Sentenza 24 novembre 2017, n. 53467 Data udienza 25 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARCANO Domenico – Presidente Dott. GIANESINI Maurizi – rel. Consigliere Dott. MOGINI Stefano – Consigliere Dott. CALVANESE...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53331. Differenze tra peculato e truffa
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 23 novembre 2017, n. 53331. Differenze tra peculato e truffa

Si attua, nel caso della truffa, una funzione che sorge con il compimento di artifici e raggiri dell’agente, il quale induce in errore la vittima; a seguito di tale promo segmento della condotta dell’agente, la vittima pone in essere l’atto dispositivo, che infine porta al danno patrimoniale o all’ingiusto profitto. Il peculato invece richiede l’appropriazione...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 novembre 2017, n. 50198. Il reato di peculato, oltre a vulnerare l’interesse per il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, offende anche l’interesse che il titolare del bene oggetto dell’appropriazione ha di conservarlo
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 novembre 2017, n. 50198. Il reato di peculato, oltre a vulnerare l’interesse per il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, offende anche l’interesse che il titolare del bene oggetto dell’appropriazione ha di conservarlo

Il reato di peculato, oltre a vulnerare l’interesse per il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione, offende anche l’interesse che il titolare del bene oggetto dell’appropriazione ha di conservarlo, interesse che, generalmente, ha natura patrimoniale ma che non si può affatto escludere che sia, anche o solo, di altra natura, in dipendenza di particolari...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49258. Peculato e non peculato d’uso per l’assessore del comune che dà alla figlia il suo telefono di servizio per le sue chiamate personali, facendo pagare la bolletta al comune.
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 26 ottobre 2017, n. 49258. Peculato e non peculato d’uso per l’assessore del comune che dà alla figlia il suo telefono di servizio per le sue chiamate personali, facendo pagare la bolletta al comune.

Peculato e non peculato d’uso per l’assessore del comune che dà alla figlia il suo telefono di servizio per le sue chiamate personali, facendo pagare la bolletta al comune. Sentenza 26 ottobre 2017, n. 49258 Data udienza 29 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42566. Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42566. Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori

Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori (articolo 267, comma 1-bis in relazione all’articolo 203 c.p.p., comma 1-bis) non opera quando la stessa polizia giudiziaria abbia indicato negli atti le generalita’ complete dell’informatore ovvero abbia precisato in una relazione di servizio il contenuto...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 15 settembre 2017, n. 42061. Il momento consumativo del delitto di peculato
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 15 settembre 2017, n. 42061. Il momento consumativo del delitto di peculato

Il momento consumativo del delitto di peculato è individuabile in quello nel quale l’agente si appropria dolosamente delle cose mobili o del denaro della pubblica amministrazione del quale abbia il possesso per ragione del suo ufficio o del servizio. Ne consegue che è irrilevante ai fini della consumazione del reato la circostanza che l’agente abbia...

Corte di Cassazione, sezione V penale, 25 maggio 2017, n.26297
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Corte di Cassazione, sezione V penale, 25 maggio 2017, n.26297

La condotta del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio che utilizzi il telefono d’ufficio per fini personali al di fuori dei casi d’urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d’uso se produce un danno apprezzabile al patrimonio della P.A. o di terzi, ovvero una lesione concreta alla funzionalità...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 marzo 2017, n. 13849
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 21 marzo 2017, n. 13849

Ai fini della configurabilità del reato di peculato, il possesso qualificato dalla ragione dell’ufficio o del servizio non è solo quello che rientra nella competenza funzionale specifica del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, ma anche quello che si basa su un rapporto che consenta al soggetto di inserirsi di fatto nel maneggio o...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n.14227
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 marzo 2017, n.14227

Integra il delitto di peculato la condotta del direttore di un Ufficio postale che si appropria della somma consegnatagli da una cliente per l’apertura di un conto postale, facendo sottoscrivere a quest’ultima un falso buono fruttifero. L’addetto ai servizi postali in relazione all’attività di raccolta del risparmio, attraverso libretti di risparmio postale e buoni postali...