Sequestro preventivo per il reato di omesso versamento Iva e beni del legale rappresentante
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Sequestro preventivo per il reato di omesso versamento Iva e beni del legale rappresentante

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 gennaio 2019, n. 3591. La massima estrapolata: Ai fini del sequestro preventivo per il reato di omesso versamento Iva non è necessaria la preliminare ricerca di disponibilità in capo alla società, se la difesa ha evidenziato che l’inadempimento è stato causato dallo stato di crisi di liquidità...

Omesso versamento IVA e l’intervenuto accordo con il contribuente
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Omesso versamento IVA e l’intervenuto accordo con il contribuente

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 24 ottobre 2018, n. 48375 La massima estrapolata: In tema di omesso versamento dell’IVA, l’intervenuto accordo tra contribuente ed Amministrazione finanziaria resta ascritto all’ambito prettamente civilistico della novazione dell’obbligazione, senza che questo interferisca nel relativo procedimento penale, inibendolo, attesa la già perfezionatasi consumazione del reato al momento stesso...

In un caso di omesso versamento Iva l’aver presentato dopo la scadenza del termine la richiesta di concordato preventivo non prova l’impossibilità ad adempiere.
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In un caso di omesso versamento Iva l’aver presentato dopo la scadenza del termine la richiesta di concordato preventivo non prova l’impossibilità ad adempiere.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40217.   La massima estrapolata: In un caso di omesso versamento Iva l’aver presentato dopo la scadenza del termine la richiesta di concordato preventivo non prova l’impossibilità ad adempiere. Sentenza 10 settembre 2018, n. 40217  Data udienza 10 aprile 2018   REPUBBLICA ITALIANA IN...

Non si commette il reato di omesso versamento Iva se l’inadempimento è conseguente al mancato incasso di fatture da parte di clienti falliti
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Non si commette il reato di omesso versamento Iva se l’inadempimento è conseguente al mancato incasso di fatture da parte di clienti falliti

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 1 agosto 2018, n. 37089. La massima estrapolata: Non si commette il reato di omesso versamento Iva se l’inadempimento è conseguente al mancato incasso di fatture da parte di clienti falliti e il contribuente si è comunque adoperato in altri modi per recuperare le somme da destinare all’erario....

In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del fatto”, prevista dall’articolo 131-bis c.p., e’ applicabile soltanto all’omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilita’
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In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del fatto”, prevista dall’articolo 131-bis c.p., e’ applicabile soltanto all’omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilita’

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 20881 La massima estrapolata: In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, ma il principio e’ ovviamente estensibile a tutte le fattispecie in cui e’ prevista una soglia di punibilita’, e’ stato osservato che la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del...

In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter
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In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 23 marzo 2018, n. 13744. In tema di omesso versamento IVA, l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, seppure antecedente alla scadenza del termine previsto per il versamento dell’imposta, non esclude il reato previsto dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, articolo 10 ter, in relazione al debito...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11035. L’omesso versamento dell’Iva può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore, a cui lo stesso non abbia potuto porvi rimedio per cause estranee alla sua volontà.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 13 marzo 2018, n. 11035. L’omesso versamento dell’Iva può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore, a cui lo stesso non abbia potuto porvi rimedio per cause estranee alla sua volontà.

L’omesso versamento dell’Iva può essere attribuito a forza maggiore solo quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore, a cui lo stesso non abbia potuto porvi rimedio per cause estranee alla sua volontà. È pertanto irrilevante la cosiddetta “crisi di liquidità” del debitore alla scadenza del termine per operare il versamento dell’Iva, poiché il debitore ha...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 marzo 2018, n. 10810. Le nuove soglie di punibilità previste per i reati di omesso versamento delle ritenute e dell’Iva hanno comportato un’abrogazione parziale dei due precedenti delitti, restringendone l’ambito applicativo.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 marzo 2018, n. 10810. Le nuove soglie di punibilità previste per i reati di omesso versamento delle ritenute e dell’Iva hanno comportato un’abrogazione parziale dei due precedenti delitti, restringendone l’ambito applicativo.

Le nuove soglie di punibilità previste per i reati di omesso versamento delle ritenute e dell’Iva hanno comportato un’abrogazione parziale dei due precedenti delitti, restringendone l’ambito applicativo. Ne consegue che anche le condanne divenute definitive devono essere revocate. Sentenza 12 marzo 2018, n. 10810 Data udienza 28 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040. In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040. In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo.

In caso di omesso versamento Iva il legale rappresentate è responsabile anche se poi la firma sulla dichiarazione annuale è di un terzo. Sentenza 20 febbraio 2018, n. 8040 Data udienza 23 gennaio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2407. In tema di omesso versamento Iva in caso di esterovestizione, non vi è un obbligo di cooperazione tra le autorità fiscali se l’attività della Guardia di finanza italiana è ritenuta esaustiva.
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 22 gennaio 2018, n. 2407. In tema di omesso versamento Iva in caso di esterovestizione, non vi è un obbligo di cooperazione tra le autorità fiscali se l’attività della Guardia di finanza italiana è ritenuta esaustiva.

In tema di omesso versamento Iva in caso di esterovestizione, non vi è un obbligo di cooperazione tra le autorità fiscali se l’attività della Guardia di finanza italiana è ritenuta esaustiva. Sentenza 22 gennaio 2018, n. 2407 Data udienza 22 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...