Misure di prevenzione: l’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6
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Misure di prevenzione: l’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21980. Le massime estrapolate: L’eventuale annullamento del decreto applicativo della misura non determina il mancato rispetto del termine di cui al Decreto Legislativo n. 159 del 2011, articolo 27, comma 6, che stabilisce la inefficacia del provvedimento ove non venga pronunciata definito il giudizio...

In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere indicativi dello stato di pericolosita’.
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In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere indicativi dello stato di pericolosita’.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20160 La massima estrapolata In tema di misure di prevenzione, gli elementi di fatto su cui deve basarsi il giudizio di pericolosita’ non sono solo quelli accertati con sentenza di condanna, ma anche quelli emergenti da procedimenti penali pendenti per fatti che possono essere...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso

Nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali agli indiziati di “appartenere” a una associazione di tipo mafioso, è necessario accertare il requisito della “attualità” della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 4 gennaio 2018, n. 111. Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto

Per applicare le misure di prevenzione personale agli indiziati di appartenere all’associazione mafiosa è necessario accertate il requisito dell’attualità della pericolosità del proposto. Sentenza 4 gennaio 2018, n. 111 Data udienza 30 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 gennaio 2018, n. 91. La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 3 gennaio 2018, n. 91. La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione

La resistenza a pubblico ufficiale, reato comune e a bassa valenza criminogena, non giustifica la sorveglianza speciale se è trascorso un significativo lasso di tempo tra l’emissione del decreto di sottoposizione alla misura di prevenzione e la sua esecuzione, oltre al decorso di un periodo di detenzione ampio e tendente alla risocializzazione. Sentenza 3 gennaio...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 30 novembre 2017, n. 54080. In tema di misure di prevenzione
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 30 novembre 2017, n. 54080. In tema di misure di prevenzione

In tema di misure di prevenzione, il reato consistente nella violazione di prescrizioni correlate alla sottoposizione alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, non può più ritenersi penalmente sanzionato per effetto della sentenza della Corte e.d.u. resa nel caso De Tommaso c. Italia e della recente sentenza delle Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione resa...

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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44370. Ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di un condannato per associazione mafiosa

Ai fini dell’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di un condannato per associazione mafiosa, se è passato un apprezzabile lasso di tempo tra accertamento in sede penale e formulazione del giudizio di prevenzione, l’attualità della pericolosità sociale può essere desunta, oltre che dalla condanna definitiva per il 416-bis, dal ruolo svolto nelle attività del...

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 23 ottobre 2017, n. 4880. La c.d. interdittiva prefettizia antimafia, di cui agli artt. 91 e ss., del d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”
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Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 23 ottobre 2017, n. 4880. La c.d. interdittiva prefettizia antimafia, di cui agli artt. 91 e ss., del d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”

La c.d. interdittiva prefettizia antimafia, di cui agli artt. 91 e ss., del d.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, costituisce una misura preventiva volta ad impedire i rapporti contrattuali con la P.A. di società, formalmente estranee ma, direttamente o indirettamente, comunque collegate con la criminalità organizzata....

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 settembre 2017, n. 42238. In caso di ipotizzata intestazione fittizia di un bene immobile a terzi la norma (Dlgs 159/2011) richiede la prova della riferibilità del bene al soggetto pericoloso
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 15 settembre 2017, n. 42238. In caso di ipotizzata intestazione fittizia di un bene immobile a terzi la norma (Dlgs 159/2011) richiede la prova della riferibilità del bene al soggetto pericoloso

In caso di ipotizzata intestazione fittizia di un bene immobile a terzi la norma (Dlgs 159/2011) richiede la prova della riferibilità del bene al soggetto pericoloso, va dimostrata la provenienza da tale soggetto delle risorse economiche impiegate in tutto o in parte per l’acquisto o il miglioramento del bene. Sentenza 15 settembre 2017, n. 42238...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39385. Beni sottoposti a confisca
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 23 agosto 2017, n. 39385. Beni sottoposti a confisca

Non possono essere considerati i redditi evidenziati per giustificare l’acquisto dei beni sottoposti a confisca se non sono stati dichiarati al fisco.   Sentenza 23 agosto 2017, n. 39385 Data udienza 25 maggio 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....