Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45596. Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo
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Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 ottobre 2017, n. 45596. Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo

Ai fini della configurabilita’ della connessione teleologica prevista dall’articolo 12 c.p.p., lettera c), e’ necessario che vi sia identita’ fra gli autori del reato fine e quelli del reato mezzo. Nel procedimento di riesame avverso i provvedimenti di sequestro, il rinvio dell’articolo 324 c.p.p., comma 7, alle disposizioni contenute nell’articolo 309 c.p.p., comma 10″ deve...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44247. Legittimo il sequestro delle somme, provento di truffa, depositate nei conti bancari se utile a scongiurare il rischio di “transiti” su conti diversi
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44247. Legittimo il sequestro delle somme, provento di truffa, depositate nei conti bancari se utile a scongiurare il rischio di “transiti” su conti diversi

Legittimo il sequestro delle somme, provento di truffa, depositate nei conti bancari se utile a scongiurare il rischio di “transiti” su conti diversi con il pericolo di perdita definitiva del denaro e della possibilità di restituirlo ai truffati. Sentenza 26 settembre 2017, n. 44247 Data udienza 20 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44245. In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca, la comproprieta’ del bene con il coniuge, estraneo al reato, non e’ certamente di ostacolo di per se’ alla confisca pro-quota del bene che ne costituisca oggetto
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 26 settembre 2017, n. 44245. In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca, la comproprieta’ del bene con il coniuge, estraneo al reato, non e’ certamente di ostacolo di per se’ alla confisca pro-quota del bene che ne costituisca oggetto

In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca, la comproprieta’ del bene con il coniuge, estraneo al reato, non e’ certamente di ostacolo di per se’ alla confisca pro-quota del bene che ne costituisca oggetto. La misura ablatoria funzionale alla confisca puo’ riguardare i beni in comproprieta’ anche nella loro interezza, qualora – proprio come...

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47374. In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori.
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 13 ottobre 2017, n. 47374. In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori.

In tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame può essere presentata, oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43643. Il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 21 settembre 2017, n. 43643. Il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato

Il requisito dell’attualita’ del pericolo di reiterazione del reato, introdotto espressamente dalla L. 16 aprile 25, n. 47 nel testo dell’articolo 274 c.p.p., lettera c), costituisse gia’ prima della entrata in vigore della legge in questione un presupposto implicito per l’adozione della misura cautelare, in quanto necessariamente insito in quello della concretezza del pericolo, posto...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42566. Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 18 settembre 2017, n. 42566. Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori

Il divieto di utilizzazione a fini di valutazione del quadro indiziario delle notizie acquisite dalla polizia giudiziaria presso informatori (articolo 267, comma 1-bis in relazione all’articolo 203 c.p.p., comma 1-bis) non opera quando la stessa polizia giudiziaria abbia indicato negli atti le generalita’ complete dell’informatore ovvero abbia precisato in una relazione di servizio il contenuto...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 14 settembre 2017, n. 42016. In ordine alla sussistenza delle c.d. “indispensabili esigenze di vita” la cui inevitabile necessità di soddisfacimento consente il rilascio dell’autorizzazione ex art. 284, c. 3, c.p.p. di allontanarsi, in certi orari, dal luogo degli arresti domiciliari
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 14 settembre 2017, n. 42016. In ordine alla sussistenza delle c.d. “indispensabili esigenze di vita” la cui inevitabile necessità di soddisfacimento consente il rilascio dell’autorizzazione ex art. 284, c. 3, c.p.p. di allontanarsi, in certi orari, dal luogo degli arresti domiciliari

In ordine alla sussistenza delle c.d. “indispensabili esigenze di vita” la cui inevitabile necessità di soddisfacimento consente il rilascio dell’autorizzazione ex art. 284, c. 3, c.p.p. di allontanarsi, in certi orari, dal luogo degli arresti domiciliari, tale sussistenza delle “indispensabili esigenze di vita” deve essere ancorata dal decidente a situazioni obiettivamente riscontrabili, nelle quali si...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40904. Sostituzione di misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40904. Sostituzione di misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore

E’ legittima la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore nel settore dei servizi socio-sanitari nei confronti del proprietario della casa di cura che esercita pressioni sui suoi dipendenti per favorire il successo elettorale di un candidato alle elezioni comunali   Sentenza 7 settembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40506. La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40506. La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta

La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta può essere invocata solo nella fase delle indagini preliminari e non nella fase successiva dell’emissione del provvedimento che dispone il giudizio ordinario o abbreviato, ovvero della sentenza di applicazione della pena Sentenza 6 settembre 2017, n. 40506 Data udienza 13 luglio 2017...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40271. In tema di impugnazione delle misure cautelari personali e ricorso per cassazione

In tema di impugnazione delle misure cautelari personali il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento ma non anche quando pone censure che riguardino la ricostruzione dei fatti oppure si risolvano in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di...