Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 10 ottobre 2017, n. 23667. Ai sensi dell’articolo 2916 c.c., n. 1, dettato in relazione agli effetti del pignoramento ed applicabile al sequestro conservativo ai sensi dell’articolo 2906 cod. civ., le ipoteche iscritte dopo il sequestro sono improduttive di effetti nei confronti del sequestrante
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 10 ottobre 2017, n. 23667. Ai sensi dell’articolo 2916 c.c., n. 1, dettato in relazione agli effetti del pignoramento ed applicabile al sequestro conservativo ai sensi dell’articolo 2906 cod. civ., le ipoteche iscritte dopo il sequestro sono improduttive di effetti nei confronti del sequestrante

Ai sensi dell’articolo 2916 c.c., n. 1, dettato in relazione agli effetti del pignoramento ed applicabile al sequestro conservativo ai sensi dell’articolo 2906 cod. civ., le ipoteche iscritte dopo il sequestro sono improduttive di effetti nei confronti del sequestrante; conseguentemente, la somma ricavata dall’esecuzione deve essere distribuita effettuando dapprima una proporzione tra tutti i crediti...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 marzo 2017, n. 5630
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 7 marzo 2017, n. 5630

Il titolo costitutivo dell’ipoteca, al fine di soddisfare il requisito della specialita’ in riferimento al credito garantito, deve contenere, a pena di nullita’, l’indicazione dei soggetti, della fonte e della prestazione che individuano il credito, cosi’ da assicurare la sua originaria determinatezza, presupposto fondamentale della fattispecie ipotecaria; deve pertanto escludersi la possibilita’ di un’ipoteca per...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 febbraio 2017, n. 3401
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 febbraio 2017, n. 3401

L’effetto dell’iscrizione ipotecaria cessa, se non rinnovata, nei termine di 20 anni Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 8 febbraio 2017, n. 3401 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMENDOLA Adelaide – Presidente Dott. ARMANO Uliana...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 11 ottobre 2016, n. 20426
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 11 ottobre 2016, n. 20426

In tema di domanda proposta nei confronti del concessionario per la riscossione dei tributi, è stata dichiarata la giurisdizione del giudice tributario in relazione alla domanda di cancellazione dell’ipoteca e del giudice ordinario in relazione alla domanda risarcitoria SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI  sentenza 11 ottobre 2016, n. 20426 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott....

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 novembre 2015, n. 23683. Nel preliminare di vendita immobiliare, l’inadempienza del promittente all’obbligo di provvedere alla cancellazione di pregresse ipoteche, ovvero la sopravvenienza di iscrizioni o trascrizioni implicanti pericolo di evizione non osta a che il promissario possa decidere l’esecuzione in forma specifica a norma dell’articolo 2932 c.c., e comporta che il promissario medesimo, ove si avvalga di tale facolta’, e’ dispensato dall’onere del pagamento o della formale offerta del prezzo, potendo chiedere che il giudice, con la pronuncia che tenga luogo del contratto non concluso, fissi condizioni e modalita’ di versamento idonee ad assicurare l’acquisto del bene libero da vincoli e a garantirlo dall’eventuale dell’evizione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 19 novembre 2015, n. 23683 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCIALLI Patrizia – Presidente Dott. MIGLIUCCI Emilio – rel. Consigliere Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 7 ottobre 2015, n. 20055. In tema di iscrizione ipotecaria relativa a debiti tributari, per il raggiungimento della soglia minima di ottomila euro a tal fine prevista dall’art. 77 del d.P.R. n. 602 del 1973, occorre fare riferimento a tutti i crediti iscritti a ruolo, anche se oggetto di contestazione da parte del contribuente

Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 7 ottobre 2015, n. 20055 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MERONE Antonio – Presidente Dott. CHINDEMI Domenico – Consigliere Dott. BOTTA Raffaele – Consigliere Dott. MELONI Marina – rel. Consigliere Dott. TERRUSI Francesco...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 6 agosto 2015, n. 16553. L’ammissione al passivo fallimentare del credito ipotecario comporta la sospensione del termine di durata dell’iscrizione dell’ipoteca, sicché non è necessaria la rinnovazione dell’iscrizione

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 6 agosto 2015, n. 16553 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CECCHERINI Aldo – Presidente Dott. NAPPI Aniello – Consigliere Dott. DIDONE Antonio – Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I , sentenza 6 febbraio 2015, n. 2253. Il curatore fallimentare che promuova l'azione revocatoria ordinaria, per dimostrare la sussistenza dell'eventus damni ha l'onere di provare tre circostanze: a) la consistenza dei crediti vantati dai creditori ammessi al passivo nei confronti del fallito; b) la preesistenza delle ragioni creditorie rispetto al compimento dell'atto pregiudizievole; c) il mutamento qualitativo o quantitativo del patrimonio del debitore per effetto di tale atto. Solo se dalla valutazione complessiva e rigorosa di tutti e tre questi elementi emerga che, per effetto dell'atto pregiudizievole sia divenuta oggettivamente più difficoltosa l'esazione del credito, in misura che ecceda la normale e fisiologica esposizione di un imprenditore verso i propri creditori, potrà ritenersi dimostrata la sussistenza dell'eventus damni. Conseguentemente, il requisito della scientia damni consiste nella consapevolezza di tali elementi da parte del terzo convenuto in revocatoria

Suprema Corte di Cassazione Sezione I Sentenza 6 febbraio 2015, n. 2253   SENTENZA   sul ricorso proposto da: (OMISSIS) SOC. coop. (c.f. (OMISSIS)), in persona del presidente del consiglio di amministrazione sig. (OMISSIS), rappresentata e difesa, per procura speciale a margine del ricorso, dagli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS) ed elett.te dom.ta presso lo studio...