Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 4 marzo 2019, n. 9421. La massima estrapolata: Sull’istanza di riparazione per ingiusta detenzione subita da indagato minorenne all’epoca dei fatti è competente a decidere la Corte d’Appello e non la sezione per i minorenni della medesima. Sentenza 4 marzo 2019, n. 9421 Data udienza 12 febbraio 2019...
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In tema di riparazione dell’ingiusta detenzione
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 8 maggio 2018, n. 20063 Le massime estrapolate La nozione di “colpa grave” di cui all’articolo 314 c.p.p., comma 1, ostativa del diritto alla riparazione dell’ingiusta detenzione, va individuata in quella condotta che, pur tesa ad altri risultati, ponga in essere, per evidente, macroscopica negligenza, imprudenza, trascuratezza, inosservanza...
Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 26 gennaio 2018, n. 3900. Nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione, il principio dispositivo
Nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione, il principio dispositivo, per il quale la ricerca del materiale probatorio necessario per la decisione e’ riservata alle parti, tra le quali si distribuisce in base all’onere della prova, e’ temperato dai poteri istruttori del giudice, il cui esercizio d’ufficio, eventualmente sollecitato dalle parti, si svolge non genericamente...
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 20 novembre 2017, n. 52645. Per quel che concerne la riparazione per ingiusta detenzione
Per quel che concerne la riparazione per ingiusta detenzione, il giudice della riparazione (che è non è un giudice d’appello) deve valutare il comportamento dell’interessato alla luce del quadro indiziario su cui è fondato il titolo cautelare e sempre che gli elementi indiziari non siano stati dichiarati assolutamente inutilizzabili o siano estati esclusi nel giudizio...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 2 agosto 2017, n. 38584
Unica condizione ostativa al riconoscimento del diritto alla riparazione dell’ingiusta detenzione, la ravvisabilità del dolo o della colpa grave che abbia dato causa o concorso a dare causa alla custodia cautelare subita (ex articolo 314 cpp). Sentenza 2 agosto 2017, n. 38584 Data udienza 18 aprile 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 giugno 2017, n. 27968
In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, la condotta dolosa (o di colpa grave) di cui all’articolo 314 c.p.p., costituisce una condizione ostativa al riconoscimento del diritto all’equa riparazione solo qualora sussista un apprezzabile collegamento causale tra la condotta stessa e il provvedimento che ha dato luogo alla restrizione cautelare, e poi al mantenimento della...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17192
Va riconosciuta la natura di ingiustizia formale alla detenzione patita da chi è stato raggiunto da una misura cautelare relativa al reato per il quale è già stato condannato con pena sospesa dalla condizionale. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17192 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 31 gennaio 2017, n. 4723
In tema di istanza di ingiusta detenzione l’aver mantenuto un rapporto di amicizia con un persona pregiudicata e coinvolta nel traffico di stupefacenti e affiliato ad un clan mafioso, anche se ritenute non sufficienti a dimostrare la responsabilità? in merito al reato di indebita detenzione di armi, ben possono essere inquadrate in termini di condotta...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 ottobre 2016, n. 43550
In tema di riparazione per ingiusta detenzione anche l’affidamento ai servizi sociali, quale misura alternativa alla detenzione, è equiparabile alle altre modalità di espiazione della pena Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 14 ottobre 2016, n. 43550 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26593
In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, il giudice di merito, per valutare se chi l’ha patita vi abbia dato o concorso a darvi causa con dolo o colpa grave, deve apprezzare, in modo autonomo e completo, tutti gli elementi probatori disponibili, con particolare riferimento alla sussistenza di condotte che rivelino eclatante o macroscopica negligenza,...